‘Anemone’: nei meandri del bosco per la resa dei conti

Anemone segna l’esordio alla regia di Ronan Day–Lewis, che ha scelto di condividere la scrittura della sceneggiatura con il padre Daniel Day-Lewis, affidandogli inoltre un ruolo centrale. Per la sua opera prima, il giovane autore ha potuto contare su una squadra di grande prestigio: Ben Fordesman alla fotografia, Chris Oddy alla scenografia e Shaheen Baig al casting, con la produzione firmata Plan B. La pellicola è stata presentata in anteprima al New York Film Festival e debutterà nelle sale statunitensi il 3 ottobre distribuito da Focus Features.

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Il ritorno di Daniel Day-Lewis

Anemone racconta la storia dei due fratelli Stoker ormai adulti ma lontani da anni sia fisicamente sia emotivamente. Infatti, Ray Stoker (Daniel Day-Lewis), ha scelto di vivere in solitudine, ritirandosi nei boschi nel nord dell’Inghilterra, come un eremita. I due uomini sono uniti da un segreto doloroso legato a un episodio avvenuto dieci anni prima, che continua a gravare sul loro legame. Jem Stoker (Sean Bean), decide quindi di avventurarsi nei boschi del nord dell’Inghilterra.

Accanto a Bean e Day-Lewis, il cast include Samuel Bottomley, Safia Oakley–Green e Samantha Morton. L’ultima apparizione sul grande schermo di Daniel Day-Lewis risale al 2017 con Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, film raffinato e tormentato che sembrava segnare la fine della sua carriera. Con Anemone, l’attore premio Oscar torna in scena in un ruolo che unisce fragilità e intensità, suggellando un passaggio generazionale nel segno del cinema.

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