Il 38° Tokyo International Film Festival (TIFF), in programma dal 27 ottobre al 5 novembre, ha svelato il suo programma completo, mettendo in luce nuove opere audaci di autori acclamati e voci emergenti da tutto il mondo.
La sezione competitiva presenterà anteprime mondiali di registi come Rithy Panh, Amos Gitai, Chong Keat Aun e Zhang Lu, insieme a un vivace mix di talenti asiatici e internazionali.
Primo piano sulle anteprime mondiali
Tra le anteprime più attese c’è We Are The Fruits Of The Forest del regista cambogiano Rithy Panh, un documentario che esplora la vita delle minoranze etniche nel nord della Cambogia.
Il maestro israeliano Amos Gitai presenta Golem In Pompei, che fonde performance teatrale e cinema, mentre Mother Bhumi di Chong Keat Aun vede Fan Bingbing nei panni di una donna che scopre dolorose verità nella Malesia degli anni ’90. Dalla Cina, Zhang Lu presenta Mothertongue, con Bai Baihe nei panni di un’attrice in difficoltà che torna nella sua città natale.
Altre anteprime mondiali includono Blonde del regista giapponese Yuichiro Sakashita, un dramma su un’insegnante coinvolta in uno scandalo; Take Off di Peng Fei, su un inventore che insegue il sogno di volare; e Maria Vitoria del portoghese Mário Patrocínio, una commovente storia familiare.
Anteprime asiatiche e internazionali
Diverse opere importanti saranno presentate in anteprima asiatica al TIFF, tra cui Morte Cucina del regista thailandese Pen-ek Ratanaruang, il surreale Hen di György Pálfi e l’epopea storica Palestine 36 di Annemarie Jacir.
Il festival ha inoltre confermato 11 anteprime mondiali nella sezione Asian Future, dedicata a registi esordienti, secondi e terzi provenienti da Asia e Medio Oriente.
Momenti salienti di apertura, chiusura e gala
Come annunciato in precedenza, il TIFF si aprirà con Climbing For Life di Junji Sakamoto, un film biografico sul pioniere dell’alpinismo Junko Tabei, e si chiuderà con Hamnet di Chloé Zhao.
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Il Centrepiece Gala metterà in risalto Tokyo Taxi di Yoji Yamada. Altre proiezioni del gala includono Eddington di Ari Aster, Springsteen: Deliver Me From Nowhere di Scott Cooper, Sons Of The Neon Night di Juno Mak, l’action fantasy Holy Night: Demon Hunters di Lim Dae-hee con Don Lee e Rental Family di Hikari.
Anche il cinema giapponese sarà al centro dell’attenzione con le presentazioni di gala di Love On Trial di Koji Fukada, Blue Boy Trial di Kasho Iizuka e Can’t Cry With Your Face di Yuichiro Sakashita. La sezione Nippon Cinema Now presenta sia anteprime che recenti successi dei festival, tra cui White Flowers And Fruits di Yukari Sakamoto e Lost Land di Akio Fujimoto.
Oltre lo schermo: Masterclass e nuovi talenti
Il TIFF di quest’anno ospiterà dibattiti al TIFF Lounge con importanti registi, tra cui un dialogo tra Yoji Yamada e Lee Sang-il, oltre a una masterclass del regista di Hong Kong Soi Cheang.
In un omaggio alla prossima generazione, il festival lancia l’Asian Students’ Film Conference, che presenta 15 cortometraggi consigliati dalle migliori scuole di cinema del continente, molti dei quali già premiati a Cannes e in altri prestigiosi festival.
Un palcoscenico globale per la narrazione
Sostenuto dal Governo Metropolitano di Tokyo, il festival si afferma ancora una volta come ponte tra il cinema asiatico e il mondo, offrendo al pubblico un panorama ampio e articolato del cinema contemporaneo, da nuovi autori audaci a maestri affermati che ridefiniscono la loro arte.
Fonte: Deadline