Presentato durante la XXIV edizione dell’Euganea Film Festival, il cortometraggio The Bear and the Bird (titolo originale L’Ourse et l’Oiseau) di Marie Caudry è una raffinata animazione, sapientemente illuminata da bagliori magici e surreali, che mette in scena una parabola di amore, amicizia e felice convivenza, attraverso il classico topos del viaggio.
Sostenuto dal Centre national du cinéma et de l’image animée, The Bear and the Bird parte da un diario.
Tutto inizia con un albo illustrato…
Il cortometraggio è ispirato a Le lettere dell’Orsa, scritto dal marito David Gauthier e illustrato dalla stessa Caudry, edito, in Italia, da Gallucci.
È un albo che si sfoglia più e più volte, un grande formato con tavole a piena pagina, fatto per cogliere, vedere e rivedere ogni dettaglio, con illustrazioni ricche ed evocative.
Con grande delicatezza, esso racconta la storia di Orsa e Uccellino, divenuti grandi amici dopo aver trascorso allegramente e spensieratamente insieme tutta l’estate.
A un certo punto, la separazione forzata: Orsa deve andare in letargo, Uccellino migrare al sud. Ma ecco arrivare la decisione improvvisa di Orsa di partire per raggiungere l’amico.
		
		
L’albo è il resoconto di questo viaggio, attraverso le lettere che Orsa scrive ogni giorno a Uccellino per informarlo, per continuare a essergli vicino e sentirne meno la nostalgia.
“Caro Uccellino,
oggi ho preso una decisione importante. Vengo a trovarti all’altro capo del mondo.
Ti scriverò tutti i giorni, per esserti vicino. Il vento ti porterà le mie lettere.”
Il viaggio di Orsa è occasione di vita, di esperienze e incontri che le permetteranno di conoscere e amare sempre di più l’amico. Un inno all’amicizia e alla sua devozione.
Le lettere di Orsa sono poetiche ed essenziali, spunto per tante riflessioni, nonché invito ai giovani lettori a scrivere un diario. Quello che tutti noi, magari meno giovani, abbiamo, prima o poi, tenuto, gelosamente custodito. Perché la scrittura guida sempre.
		
		
L’amicizia non conosce confini né paure
La storia ci catapulta nel gelido Nord, dove l’inverno, inesorabilmente, si avvicina. Le scene di amicizia fra Orsa e Uccellino sarebbero già un cortometraggio, con teneri abbracci ed effusioni, nel restare vicini.
Ma gli amici migratori chiamano, con le promesse di raccontare tutto quanto è avvenuto, e tutte le cose viste. In fondo, è una fortuna potersi ibernare,  ma Orsa non la vive proprio così…
Riesce a pensare solo all’amico che è migrato verso il caldo Sud, sembra solo l’ombra di sé stessa, triste e sconsolata. E così, invece di andare in letargo come tutti gli anni, decide di mettersi in cammino per il mondo per raggiungerlo.
Questo lungo viaggio attraverso paesaggi spaventosi e meravigliosi, a seconda dei momenti e delle situazioni, dà l’opportunità a Orsa di provare la forza dei propri sentimenti e un gusto nuovo per l’ignoto, nell’immensità del mondo.
Pur con il timore di perdersi, di sbagliare cammino, di essere imprudente, di perdersi nelle emozioni al punto di non poter esprimere la mancanza dell’amico.
		
		
Tante sono le tappe del viaggio.
Si inizia con un’avventura in boschi oscuri e spaventosi, poi si prosegue con vari racconti: le orme sula neve fresca accanto a quelle di un simpatico coniglietto diretto a nord e che lo porta sulla sua erbetta verde tenera e generosa e poi l’accompagna, l’incontro con uno stambecco e una verde creatura misteriosa che lo conduce in un luogo magico fatto di musica e danza. Bellissimo il paesaggio animistico in cui le pareti rocciose in una scena sono in realtà volti, le onde dell’oceano diventano balene e le creature incontrate lungo il cammino sono spesso vestite in modo stravagante o sfoggiano tratti chimerici.
Ci sono anche i deserti e la sirena che lo salva dalla rete di un pescatore, mentre attraversa il mare su un tronco di fortuna. Fino all’approdo su un’isola tropicale, dove Orsa scopre che l’uccello è già volato verso nord.
Questa intrigante storia avventurosa invita i lettori, e gli spettatori, a riflettere su quanto lontano sarebbero disposti a spingersi per i loro amici. E voi, quanto lontano potreste andare?
		
		
Marie Caudry (1978) ha illustrato vari libri per l’infanzia, molti dei quali scritti dal compagno David Gauthier. Con L’Ourse et l’Oiseau ha realizzato il suo primo cortometraggio animato, prodotto e distribuito da Miyu.