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Cult Movie

‘Carrie – Lo sguardo di Satana’: Brian De Palma adatta con maestria l’opera di Stephen King

'Carrie - Lo sguardo di Satana' è il primo film tratto da un'opera di Stephen King

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Il primo romanzo di Stephen King, Carrie, fu adattato per il grande schermo da Brian De Palma, uno dei maestri della nuova Hollywood.

Il film, disponibile sulla piattaforma Prime Video, ha permesso a Brian De Palma di farsi conoscere dal grande pubblico, dimostrando il suo talento alla regia. La pellicola, così come il romanzo, tratta la tematica del bullismo scolastico e della telecinesi.

Carrie

Frame del film

La trama: Carrie White e la telecinesi

Il film racconta di Carrie White (Sissy Spacek), una ragazza timida e fragile che viene bullizzata dalle sue compagne di scuola.  A seguito del suo primo ciclo mestruale, comparso dopo la lezione di ginnastica, Carrie scopre di avere dei poteri legati alla telecinesi. Nel corso della storia, Carrie non deve affrontare solo gli episodi di bullismo, ma anche sua madre Margaret (Piper Laurie), una fanatica religiosa e protettiva nei suoi confronti.

Quando Carrie accetta l’invito al ballo della scuola da un ragazzo, il fidanzato di una sua compagna pentita per averla maltrattata, sembra aprirsi uno spiraglio di felicità e tranquillità. Quello che però accade al ballo della scuola è ben lungi dal divertimento e dalla spensieratezza: la serata diventa un vero incubo.

Le differenze tra il romanzo e il film

La sceneggiatura del film, scritta da Lawrence D.Cohen, è fedele al romanzo.

Il film è però ambientato in California, a differenza del romanzo ambientato nel Maine, lo stato dove Stephen King è nato e vive tutt’ora. Carrie inizia a scuola: la classe  sta giocando a pallavolo. Incipit diverso dall’inizio del romanzo di King. Lo scrittore introduce il libro riportando un finto articolo di giornale. Carrie all’età di tre anni aveva fatto cadere una pioggia di pietre sopra casa sua. La scena fu girata da De palma ma eliminata poi nel montaggio a causa del budget limitato.

Nel film è presente in modo costante un personaggio che nel romanzo c’è solamente all’inizio. Si tratta di Miss Collins, l’insegnante di ginnastica che punisce le compagne di Carrie per il loro comportamento. La donna rappresenta la lotta contro il bullismo e ricorre anche a gesti bruschi nei confronti delle sue alunne. La sua presenza è ancora più importante nel climax, nel momento che precede l’episodio finale del sangue di maiale;  l’insegnante ferma l’intervento di Sue, una delle ragazze che hanno umiliato Carrie, neutralizzando il tentativo per evitare il dramma.

De Palma mostra l’uccisione di Margaret in maniera violenta, trafitta dai coltelli da sua figlia Carrie. Nel romanzo invece la madre muore per un infarto. Il film si conclude con un epilogo onirico, assente nel romanzo. Sue, recandosi a deporre dei fiori nel luogo in cui vi era la casa di Carrie, viene afferrata da quest’ultima.

Carrie

Una lezione di Cinema offerta da Brian De Palma

Le capacità registiche di Brian De Palma non si discutono: con Carrie’ De Palma si rivela uno dei registi più promettenti del panorama Hollywoodiano. Il regista decise di adattare il romanzo di King rifiutando di girare Taxi Driver, non ritenendolo un film commerciale (De Palma fu il primo a leggere la sceneggiatura di Paul Schrader).

La regia  di Carrie’ è caratterizzata dal  virtuosismo tipico del regista. Un film che ( girato con un budget ridotto di soli 1,8 milioni di dollari)  De Palma riesce a elevare di qualità grazie alla sua tecnica. Alla fotografia vi è l’italiano Mario Tosi, che ricorre ad una luce fortemente contrastata, spesso virata verso il simbolismo. Nel climax  il colore rosso acquisisce una dominanza; qui avviene lo scherzo con il sangue di maiale.

La vera lezione di cinema la si ha però durante la sequenza del ballo scolastico. Nella parte iniziale della scena De Palma ricorre al piano-sequenza. I due personaggi vengono ripresi in continuità attraverso una carrellata circolare, tecnica precedentemente usata da Alfred Hitchcock

Per la parte conclusiva del ballo, De Palma si serve dell’effetto slow-motion. In sottofondo si può sentire la componente sonora abbinata con maestria, fondamentale in tutta la sequenza. Successivamente utilizza lo split-screen, tecnica da lui molto usata, per mostrare i poteri telecinetici di Carrie.

Con Carrie De palma gira un film di qualità rivelandosi uno dei maestri di Hollywood. L’adattamento all’opera di King è ben riuscito, addirittura ritenuto migliore del romanzo dallo stesso scrittore.

Il virtuosismo, la messa in scena, la fotografia sono i punti di forza più evidenti che il film possiede.

 

'Carrie - Lo sguardo di Satana'

  • Anno: 1976
  • Durata: 138'
  • Genere: Horror
  • Regia: Brian De Palma