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Locarno Film Festival

‘The Deal’: dal Festival di Locarno una serie tv affascinante

Una serie tv intrigante sui retroscena della diplomazia

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Presentato nella categoria fuori concorso alla 78 edizione del Locarno Film Festival, The Deal è una serie tv svizzera che mostra i retroscena delle trattative sul nucleare tra USA e IRAN. 

The Deal La trama

Svizzera, 2015: ultima speranza di raggiungere un accordo tra USA e Iran, mentre tensioni crescenti e mire segrete rischiano di far saltare i negoziati. All’arrivo di Payam, ingegnere iraniano vessato dalle minacce nemiche, la capo missione Alexandra supera il mandato diplomatico pur di proteggere quello che un tempo era il suo compagno. In gioco c’è la pace mondiale. Fin dove si spingerà?

The deal

The Deal: una serie tv attuale  

Il regista Jean-Stéphane Bron ricrea in maniera eccellente il clima di tensione internazionale in procinto delle trattative tenutesi a Ginevra nel 2015. In quell’occasione la Svizzera offrì il suo contributo di mediatore neutrale internazionale per cercare un punto di svolta nei negoziati, che fino ad allora erano falliti. 

La serie tv è quasi interamente ambientata nel lussuoso hotel svizzero che ha ospitato le trattative. Il luogo diventa un vero e proprio micro cosmo, animato dalle parti in gioco in cui ciascuno vuole ottenere il meglio dagli accordi che eventualmente verranno stipulati. Come si dice “ in politica non esistono amici, solo obiettivi comuni” e The Deal riflette in maniera cristallina questo pensiero. Tra accese discussioni attorno ai tavoli, incontri segreti e conferenze stampa la serie procede spedita. 

Si può conciliare l’amore con la politica?

Verlee Baetens interpreta Alexandra Weiss, la responsabile del protocollo svizzero. Desiderosa di agire nell’ombra e di far rispettare la famosa neutralità svizzera, dovrà far fronte alle pulsioni del suo cuore quando il suo ex compagno farà la sua inaspettata comparsa al meeting. Tuttavia la protagonista non è l’unica a dover affrontare ulteriori insidie: infatti ciascun capo delegazione deve lottare con i propri problemi personali. Così facendo la trama si arricchisce di varie sotto trame, che si diramano come un dedalo nei corridoi e stanze dell’hotel e aggiungono suspence alla storia, rendendo la visione sempre più accattivante e intrigante. 

Anche le interpretazioni di Juliet Stevenson, Cindy Cohen, e Anthony Azizi, Moshem Mahdavi, sono convincenti. La prima è la Sottosegretaria americana, propensa a lottare anche con il suo superiore pur di trovare il più rapidamente possibile una soluzione comune; il secondo invece è il Ministro iraniano, diviso tra il far prevalere il bene del suo popolo e le future generazioni e l’intransigenza delle Guardie, contrarie a qualsiasi ingerenza dell’Occidente sul suolo iraniano. 

The Deal mostra sul grande schermo il funzionamento della diplomazia, nella quale ogni movimento e ogni parola devono essere calcolati e ponderati come se si stesse giocando ad una partita di scacchi. I vari personaggi in gioco acquisiscono sfumature diverse con il procedere degli episodi, riflettendo la qualità della sceneggiatura. L’opera del regista Jean-Stéphane Bron fa riflettere sul fatto che dieci anni dopo la situazione attuale sia praticamente invariata e che, nonostante gli sforzi delle parti coinvolte, ci sia sempre qualcuno pronto a far fallire le trattative. 

The Deal

  • Anno: 2025
  • Durata: 92’
  • Nazionalita: Svizzera
  • Regia: Jean-Stéphane Bron