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Locarno Film Festival

‘Gioia mia’ conquista Locarno: doppio trionfo italiano

Il lungometraggio d’esordio di Margherita Spampinato riceve il Premio Speciale della Giuria; ad Aurora Quattrocchi il Pardo per la migliore interpretazione

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Gioia mia

Al 78° Festival del Film di Locarno, che si è svolto dal 6 al 16 agosto 2025, il lungometraggio d’esordio Gioia mia (Sweetheart), diretto da Margherita Spampinato, ha ottenuto un doppio riconoscimento di grande rilievo. L’opera ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria nella sezione Cineasti del Presente, oltre alla futura promozione attraverso una campagna del valore di 25.000 franchi svizzeri sui canali Ciné+ in Francia.

Cosa racconta Gioia mia?

Il film segue Nico, un bambino vivace, scontroso e impertinente, cresciuto in un ambiente laico e iperconnesso. I suoi genitori lo mandano a trascorrere l’estate in Sicilia con la vecchia zia Gela, una donna religiosa, scorbutica e molto tradizionale, che vive in un antico palazzo privo di qualsiasi tecnologia, come Wi-Fi o elettrodomestici.

Il film è sia un racconto di formazione che un’esperienza sensoriale: il confronto tra modernità e tradizione, ragione e religione, velocità e lentezza emerge in ogni dettaglio, dalla scenografia alla narrazione. In particolare, la casa-palazzo siciliana diventa un vero e proprio personaggio, carico di storie, leggende, spiriti e memoria.

Il cast vede tra i personaggi principali Marco Fiore, interprete di Nico, Aurora Quattrocchi, Martina Ziami Camille Dugay.

Aurora Quattrocchi: un’interpretazione che emoziona

È poi andato ad Aurora Quattrocchi, che interpreta la zia Gela, il prestigioso Pardo per la migliore interpretazione (Best Performance Award). L’attrice, originaria di Mattuglie in Istria ma cresciuta a Palermo, vanta una carriera teatrale e cinematografica di rilievo iniziata nel 1974. Al suo attivo collaborazioni con registi come Marco Risi (Mery per sempre), Giuseppe Tornatore (Malèna), Marco Tullio Giordana (I cento passi). Un’altra sua interpretazione non da protagonista l’ha vista candidata al Nastro d’Argento e al David di Donatello per Nostalgia.

Altri premiati italiani

Italia premiata anche con le sorelle Valentina e Nicole Bertani. Col loro film Le bambine, in concorso internazionale, hanno ricevuto la menzione speciale della Giuria dei giovani.

Inoltre, il documentario Nella colonia penale, realizzato da Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia e Alberto Diana, ha trionfato con il Marco Zucchi Award nella sezione Semaine de la Critique, come opera cinematograficamente più innovativa in estetica e forma. Il doc racconta la vita nelle ultime colonie penali d’Europa in Sardegna, dove i detenuti lavorano la terra e vivono immersi in un contesto naturale e quasi surreale.