Anne Hathaway, da principessa di Genovia a stella di Hollywood, ha saputo reinventarsi costantemente. Ha dimostrato una grande versatilità e profondità artistica che l’hanno resa una delle attrici più amate e rispettate della sua generazione. Dai ruoli in commedie romantiche a performance drammatiche acclamate dalla critica, Hathaway continua a sorprendere il pubblico. Il suo percorso la vede ora protagonista di un futuro cinematografico ricco di attese, tra sequel molto attesi e nuove sfide che promettono di consolidare ulteriormente il suo status di icona globale.

La Carriera: Dalla Principessa al Premio Oscar
Anne Hathaway dopo aver conquistato il cuore del pubblico con il ruolo di Mia Thermopolis in Pretty Princess (2001) – accanto a Julie Andrews -, ha dimostrato di non voler rimanere confinata nel genere della commedia per ragazzi. La sua transizione verso ruoli più maturi è stata graduale, culminando in film come Il Diavolo Veste Prada (2006), dove ha saputo tenere testa a Meryl Streep. Senza dimenticare Rachel sta per sposarsi (2008) di Jonathan Demme, che le è valso la sua prima nomination all’Oscar.
Il culmine della sua carriera è arrivato con la vittoria dell’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per la sua toccante interpretazione di Fantine in Les Misérables (2012). Da allora, Hathaway ha continuato a esplorare generi diversi, dal fantascientifico Interstellar (2014) di Christopher Nolan, al dramma Cattive Acque (2019). Inoltre ha partecipato a serie tv antologiche come Modern Love (2019) e Assolo (2021). L’attrice è capace di affrontare con credibilità qualsiasi personaggio le venga affidato: La Regina Bianca, Catwoman, la Grande Strega Suprema.

Anne Hathaway in una delle sue perfomances
Anne Hathaway film: i prossimi progetti
‘Il Diavolo Veste Prada 2′: Anne Hathaway e il resto del cast
Uno dei progetti più attesi e chiacchierati è senza dubbio il sequel de Il Diavolo Veste Prada. Le riprese sono già in corso a New York. Il ritorno di Anne Hathaway nei panni di Andy Sachs, al fianco di Meryl Streep, Emily Blunt e Stanley Tucci, promette di riaccendere la magia del primo film, che ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop.

Il diavolo veste Prada cast: Meryl Streep e Anne Hathaway nei panni di Miranda e Andie
Il diavolo veste Prada streaming: dove vedere il primo capitolo
Il primo, osannato e iconico capitolo del 2006 è disponibile per chiunque voglia recuperarlo o riguardarlo in vista del suo ritorno. Può essere visto su Disney+, Amazon Prime Video, Apple TV e TimVision.
La Principessa Mia torna a Genovia: ‘The Pretty Princess 3‘
Sebbene i dettagli su questo terzo capitolo siano ancora scarsi e non sia confermata la presenza di Julie Andrews, la produzione sembra essere in fase avanzata, con la ricerca di location in castelli europei.
‘Verity’ e ‘Flower Moon Street’
Tra i prossimi film di Hathaway continua a dimostrare la sua predilezione per ruoli complessi e psicologicamente intensi. In Verity, adattamento del bestseller di Colleen Hoover, interpreterà una ghostwriter che si imbatte in oscuri segreti. Parallelamente, Flower Moon Street la vedrà al fianco di Ewan McGregor in un thriller psicologico che analizzerà le dinamiche più oscure delle relazioni matrimoniali.
La collaborazione con Christopher Nolan
Dopo il successo di Interstellar, Anne Hathaway si riunisce a Christopher Nolan per un nuovo progetto cinematografico ancora avvolto nel mistero. La presenza di un cast stellare, che include nomi come Matt Damon, Zendaya, Tom Holland, Robert Pattinson, Lupita Nyong’o e Charlize Theron, testimonia l’ambizione del film e la stima che Nolan nutre per Hathaway.
Anne Hathaway diventa icona Pop: ‘Mother Mary’
In Mother Mary, Anne Hathaway si cimenterà in un ruolo inedito, quello di un’icona pop. Questo progetto rappresenta un territorio relativamente inesplorato per l’attrice, che avrà l’opportunità di esplorare il mondo della musica e dello spettacolo da una prospettiva glamour e spettacolare. In un’intervista a Vogue, Hathaway ha descritto il ruolo come il più impegnativo della sua carriera, rivelando di aver dovuto “sottomettersi all’essere una principiante” e di aver imparato a “lasciarsi andare” al processo creativo. Ha sottolineato come la preparazione per il ruolo non sia stata solo una questione di pratica di danza o di canto, ma un vero e proprio percorso di umiltà e accettazione delle proprie vulnerabilità artistiche. Questa immersione totale nel personaggio e la sua dedizione al processo creativo promettono una performance autentica e sorprendente.