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Short Film italiani

‘Marcello’: morte e rinascita a Cinecittà

'Marcello': nel mondo di tutti i giorni, solo i mondi più piccoli, come Cinecittà, potranno salvare quelli più grandi

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Il corto di Maurizio Lombardi, 'Marcello, al Figari International Short Film Festival. Cinema è questo, ricordarsi chi c'è stato prima di noi

Due ragazzi di vita si dividono a causa di un attacco omofobo nel cuore di Roma: di uno, Nino, perdiamo le tracce, ma dell’altro, Marcello, sappiamo che per un attimo riesce ad entrare nella magia di Cinecittà. Tra sarte francesi e fantasmi del passato. Tra tradizione e presente. Tra la Vita e la Morte. Tra queste due parentesi però passa l’Amore. Silenzioso e letale come un colpo di una beretta silenziata.

Dal Figaro International Film Festival 2025.

Tra una fuga e l’altra, c’è sempre un respiro d’amore

Marcello e Nino si perdono di vista a causa di un inseguimento da parte di due malintenzionati: Nino lo osserva voltandosi di scatto, la strada sembra separarli fatalmente; Marcello corre, la moto portante il tragico destino sembra averlo acchiappato. Ma ecco che c’è una via di fuga: scavalca un muretto e si salva. Dall’altra parte del medesimo osserva con fare animalesco il proprio aguzzino. Due leoni che per poco non si sarebbero sbranati a vicenda. La moto poi sembra andarsene. E Marcello, lentamente, vagando, entra in un set cinematografico a cielo aperto. Siamo negli studios di Cinecittà: scampata la Morte, ecco giunta la Vita.

L’omaggio ad Adamo Dionisi

Assistendo ad un ciak in un teatro di posa, Marcello si volta poiché sente parlare dietro di sé: è Adamo Dionisi, che lo mette in guardia su cosa sia il Cinema. “Ricordi il tuo primo bacio? Quello è Cinema. Il primo abbraccio in ascensore. Quello è Cinema”. E per chi ama il cinema, non possono che scorrere brividi lungo la schiena. Ma non sono solamente scariche di dopamina: il Cinema è questo, come ci insegna Maurizio Lombardi. Ricordarsi chi c’è stato prima di noi. Il Cinema è Omaggio. Rispetto. Magia folkloristica quasi, cabalistica. Cinema è quello spazio silenzioso disteso all’infinito che segue subito dopo la fine di una proiezione in un bel cinematografo.

Un finale amaro

Il finale però ci riporta alla realtà: Marcello viene assunto come assistente alla regia. “Ci vediamo domani alle 06.00. Sei abituato a svegliarti alle 06:00? No, che non lo sei.” Anche questo è Cinema: “Svegliarsi all’alba perché vuoi andare sul set”. Marcello esce da Cinecittà, chiama suo nonno, e gli racconta tutto. Ma la moto, quella dell’inizio, torna, e fa quello che avrebbe dovuto fare. Marcello muore con un colpo d’arma da fuoco. Ma Marcello non ha temuto di aver amato il suo ragazzo, Nino, ad inizio cortometraggio: anche quello è Cinema. Questo cortometraggio ci dice che quelle quattro pareti del teatro di posa di Cinecittà in cui anche “[…] ci si manda a fanculo. Quello è Cinema. […]”; Marcello ha conosciuto l’amore. Ne ha pagato le conseguenze. Ma senza, non avrebbe mai vissuto quella magia. E forse, ci fa capire Maurizio Lombardi, il cinema è anche il lutto di amori finiti e non finiti. Il Cinema è pure questa frase, lasciata a metà, e sospesa, come un nodo alla gola.

Editing Giulia Radice.

Marcello

  • Anno: 2024
  • Durata: 20'
  • Distribuzione: Premiere Film
  • Genere: Cortometraggio, Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Maurizio Lombardi
  • Data di uscita: 17-October-2024