Connect with us

Latest News

Per Variety Cinecittà sta diventando la seconda casa di Hollywood

Un recente articolo di Variety ha evidenziato come gli Studi di Cinecittà siano ormai una garanzia per le produzioni Hollywoodiane e non solo.

Pubblicato

il

Gli Studi di Cinecittà, che una volta erano definiti la “Hollywood sul Tevere”, stanno per tornare ai grandi fasti del passato grazie ad un grande lavoro di rinnovo ed ampliamento iniziato nel 2021 e che ora ha reso e renderà gli studi della Capitale tra i migliori di tutta l’Europa. Nick Vivarelli, articolista della nota e tra le più autorevoli riviste statunitensi Variety, negli scorsi giorni ha dedicato un articolo a Cinecittà e a come, grazie al lavoro fatto negli ultimi anni, stia diventando una tappa ambita per le produzioni Hollywoodiane. 

Il rinnovo e l’ampliamento dei teatri di posa

Il progetto di rinnovamento è iniziato ad Aprile 2021 dopo che gli studi hanno ottenuto un finanziamento multimilionario dal fondo europeo per la ripresa post-pandemica. Grazie a questo finanziamento è iniziato un rinnovamento e ampliamento delle strutture che hanno portato ad un numero totale di 25 teatri di posa, di cui 3 tra i più grandi d’Europa e ciò ha portato al raddoppiamento delle produzioni all’interno degli studi.

Un valore aggiunto è sicuramente il credito d’imposta del 40% per le produzioni internazionali di serie TV e lungometraggi che l’AD di Cinecittà, Manuela Cacciamani, ha menzionato tra le motivazioni che portano le produzioni estere a voler girare i propri film e le proprie serie TV negli studi di Roma. 

“Ci sono tre pilastri fondamentali che sostengono l’attività di uno studio di queste dimensioni e capacità. Uno sono gli incentivi fiscali. L’altro è ciò che puoi offrire in termini di efficienza – quindi la dimensione dei teatri, la nuova tecnologia e la qualità di artisti e artigiani. Il terzo è la capacità dei produttori esecutivi, che alla fine giocano un ruolo cruciale nel convincere uno studio a fare l’investimento.”

Recentemente sono terminate le riprese del thriller fantascientifico con Lucy Hale Luke NewtonWhite Mars, che è stato girato interamente nel Teatro 18, che ospita uno degli schermi LED più grandi al mondo. È iniziata da poco la pre-produzione di The Resurrection of the Christ, sequel de La Passione di Cristo, che sarà sempre diretto da Mel Gibson, che dopo vari sondaggi in giro per l’Europa ha deciso di tornare a Cinecittà, soprattutto grazie al famoso credito d’imposta per cui il capo del dipartimento del cinema del Ministero della CulturaNicola Borrelli, ha garantito l’efficacia. A convincere l’attore e regista americano sono stati anche la stessa AD Manuela Cacciamani e il produttore esecutivo Marco Valerio Pugini. Recentemente sono invece iniziate le riprese di The Dog Stars, diretto da Ridley Scott, che vede nel cast Jacob ElordiMargaret QualleyJosh BrolinGuy Pearce Benedict Wong.

L’importanza della post-produzione e lo sviluppo del 3D

Un altro fattore che rende gli Studi di Cinecittà tra i più appetibili è il grande rinnovamento delle strutture video e audio di post-produzione, che sono diventate tra le più all’avanguardia per quanto riguarda studi di doppiaggio e mixaggio audio. Tra le varie aggiunte c’è anche un laboratorio di restauro delle pellicole di 16mm e 35mm. Tra i recenti prodotti che si sono affidati per la post-produzione agli studi di Roma troviamo per esempio Better Man di Michael Gracey, Emilia Pérez di Jacques Audiard, la serie TV prodotta da Roland Emmerich Those About to Die e Queer di Luca Guadagnino. E anche qui si è espressa l’AD Manuela Cacciamani

“La post-produzione è uno dei nostri fiori all’occhiello.”

Ultimo, ma non meno importante, è l’accordo che Manuela Cacciamano ha stretto con l’azienda londinese Dimension Studio. L’azienda guidata da Steve Jelley Simon Windsor è una delle principali realtà nel settore del 3D capture e della produzione virtuale.