E’ un film senza speranza Il bacio della cavalletta di Elmar Ivanov. Protagonista è Bernard ((Lenn Kudrjawizki), uno scrittore freelance.
Imploso in se stesso, amimico e solitario, vive nel suo appartamento con una pecora di nome Fieta.
In crisi creativa, è contattato da un editore che gli chiede di scrivere un saggio dirompente che possa essere uno stimolo per tutti e li aiuti a entrare in contatto con la propria tristezza.
Spento emotivamente, Bernard non riesce a scaldare il cuore di Agata (Sophie Mousel), che, in un impeto di ribellione, a muso duro, lo accusa:
Quando stai meglio, mi allontani sempre.
Bernard ha anche un rapporto conflittuale con Carlos (Michael Hanemann), il padre, un uomo che, a suo dire, nel corso della vita, gli ha sempre mentito.
Aggredito alla testa, per strada, da uno sconosciuto, Carlos si reca in ospedale per gli accertamenti del caso.
A prima vista, sembra una semplice ferita, ma qualche giorno dopo, Carlos sviene e, sottoposto ad altre indagini, gli diagnosticano un vasto tumore cerebrale.
Carlos si trova di fronte a un bivio; operarsi, con un’alta probabilità di insuccesso o rifiutare il trattamento e vivere gli ultimi giorni rimuovendo il doloroso destino?
Il bacio della cavalletta: ovvero il dramma di un uomo dal “cuore in inverno”
In questo film cupo e claustrofobico, Ivanov non lascia vie di fughe allo spettatore e mescola nella narrazione incubi ad occhi aperti dove, di tanto in tanto, il protagonista è risucchiato, senza via di scampo in un buco nero e s’imbatte in delle gigantesche cavallette.
I dialoghi sono centellinati e, per rompere l’atmosfera asfissiante e mortifera, il regista fa ricorso a dei martellanti brani di musica tecno.
Per tutto il film, Bernard sembra alla ricerca di un posto nel mondo, ma né la relazione con lo scorbutico e freddo genitore, né quello con la silenziosa Agata, sembrano infondergli la voglia di vivere.
Il bacio della cavalletta fa riferimento al titolo del saggio scritto da Bernard, ma Ivanov, stranamente, non fa alcun cenno al suo contenuto.
In sala dal 1 Maggio con Trent Film.