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Tulipani di seta nera

‘Piccoli Passi’: un corto che insegna a muoversi verso se stessi

Un racconto sull’adolescenza e il coraggio di mostrarsi: tra passi di danza e identità

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Un cortometraggio realizzato da Nicolò Riboni e Marta Capossela all’interno di un progetto IED, affronta con delicatezza il tema dell’identità e del coraggio di mostrarsi per ciò che si è.

Piccoli Passi è tra i titoli selezionati per il festival internazionale del corto Tulipani di Seta Nera, una manifestazione dedicata al cinema che racconta la diversità in tutte le sue forme. Il corto infatti si inserisce con naturalezza nel dialogo della crescita personale e rottura degli stereotipi, offrendo uno sguardo attuale sull’adolescenza e sulle sue sfide quotidiane.

Piccoli Passi: la trama

La protagonista è Ginevra (Laura Martinelli), una giovane ballerina. Viene introdotta da un’inquadratura iniziale semplice e simbolica: i suoi piedi esitanti davanti all’ingresso della scuola, accompagnati da un lungo sospiro. Un’immagine che sa di rito, di preparazione prima di “entrare in scena” come nei minuti che precedono un’esibizione.
Nel gruppo classe, le dinamiche sono rigide: le ragazze curate, truccate, perfette; i ragazzi chiusi, apparentemente sicuri, spesso trattenuti. Il corto sfiora con intelligenza il tema del gender e delle aspettative legate al ruolo. Mostra quanto sia difficile, soprattutto in adolescenza, distaccarsi da ciò che ci si aspetta da noi.

Personaggi e la regia:

A guidare la narrazione è l’insegnante di educazione fisica (Anna Ferzetti), figura autorevole ma empatica, che invita la classe a mettersi in gioco: “È arrivato il momento di uscire dalla vostra zona di comfort”. E proprio su questo invito si costruisce il confronto tra Ginevra e Andrea (Davide Iachini), compagni apparentemente distanti, ma uniti dalla comune difficoltà di mostrarsi vulnerabili.

Andrea, il protagonista maschile, si trova a confrontarsi con una domanda diretta: “Di cosa hai paura?”. Non serve una risposta verbale. Il modo in cui la scena è costruita – pochi dialoghi, molte pause – lascia spazio all’ascolto interiore.

La regia di Riboni è asciutta, non invade mai lo spazio dei personaggi. Si affida piuttosto a una fotografia morbida e intima.

Il tema di donarsi come messaggio finale:

Il momento più toccante è nello scambio tra i due: Ginevra, che decide di non nascondere più i segni della sua passione sul suo corpo e Andrea, che sceglie di compiere, letteralmente, un primo passo verso se stesso, accettando la propria fragilità davanti agli altri.

C’è un’attenzione narrativa e visiva precisa, che sceglie di raccontare l’adolescenza non con i cliché del disagio o della ribellione, ma con la potenza della consapevolezza che arriva piano piano. Perché, come suggerisce il titolo, a volte basta iniziare. Un passo alla volta.

 

Piccoli Passi

  • Anno: 2024
  • Durata: 11
  • Genere: Fiction
  • Nazionalita: Italiana
  • Regia: Nicolò Riboni