Cannes 2025 : il programma ufficiale. Manca poco all’inizio del Festival di Cannes, che avrà inizio il 13 maggio e si concluderà il 24 maggio 2025.
Si è conclusa questa mattina la conferenza stampa ufficiale presso l’UGC Montparnasse presieduta da Iris Knobloch (presidentessa del Festival) e Thierry Frémaux (delegato generale del Festival).
Come sempre il Festival promette di portare il meglio del cinema mondiale e condividere le più belle emozioni legate alla settima arte. Una tradizione a cui il Festival di Cannes tiene molto, celebrando la magia del cinema, una promessa quindi che la presidentessa Iris Knobloch rinnova al pubblico mondiale, Cannes è sempre una vetrina per mettere al centro il vasto paesaggio cinematografico con una diversità di paesi e registi.
Voliamo sulla Luna e torniamo sulla Terra
Iris Knobloch paragona ad un viaggio sulla Luna il Festival di Cannes, che punta sempre in alto, alle luminose stelle del cinema. Il Festival, ricorda Iris Knobloch, è nato nel 1939 per accogliere il cinema mondiale e le opere di ogni regista visionario. Ancora oggi il Festival riconosce la sua importanza nel portare alla scoperta di opere prime e giovani registi e registe internazionali.
I film selezionati sono sempre uno specchio della società contemporanea, del mondo. Film che raccontano storie che si interrogano su tematiche forti e attuali. Grandi cineasti come Orson Wells, Quentin Tarantino, Jane Campion, Bong John-ho hanno tutti condiviso il passaggio quasi obbligatorio al Festival di Cannes, un luogo ricco di magia che celebra quest’arte con l’ambita Palma d’Oro.
Un desiderio comune quello di mantenere alto il nome del Festival anche durante questa 78° edizione, formidabile e ricca di talenti. In particolare con una attenzione alle nuove voci femminili nel panorama cinematografico mondiale.
Leggi il nostro articolo dedicato alla giuria della Settimana della critica
La selezione ufficiale del Festival di Cannes 2025
Thierry Frémaux ha annunciato i titoli della 78° edizione del Festival di Cannes. Il programma delle varie sezioni del festival è così strutturato:
–Competizione ufficiale
–Fuori Concorso
–Cannes Première
–Un Certain Regard
–Proiezioni speciali
Sono quasi 3000 i film che hanno partecipato alla selezione, un dato importante e sopratutto un segnale che il cinema è vivo! Con una partecipazione al 32% di registe donne.
Dopo 5 anni dall’esperienza del COVID-19 questa settima arte continua a sorprendere il mondo attraverso una sua forte rinascita. Il nuovo cinema continua a presentare film vivi, con storie ricche di amore e umanità.
Competizione Ufficiale
Attesissimi i film in concorso, ritorna Wes Anderson con il suo nuovo film The Phoenician Scheme, per l’Italia in concorso per la Palma d’Oro c’è Mario Martone con Fuori.
Ecco tutti i titoli in competizione al Festival di Cannes:
Sentimental Value di Joachim Trier
Romeria di Carla Simon
The Mastermind di Kelly Reichardt
La Petite Derniere di Hafsia Herz
The History of Sound di Oliver Hermanus
Renoir di Chie Hayakawa
Alpha di Julia Ducournau
Dossier 137 di Dominik Moll
The Secret Agent di Kleber Mendonça Filho
Fuori di Mario Martone
Two Prosecutors di Sergei Loznitsa
Sound of Falling di Mascha Schilinski
The Eagles of the Republic di Tarik Saleh
Nouvelle Vague di Richard Linklater
Sirat di Oliver Laxe
Young Mothers dei fratelli Dardenne
Eddington di Ari Aster
The Phoenician Scheme di Wes Anderson

Mario Martone
Fuori Concorso
Proiezioni previste nella grande sala, il già annunciato ritorno di Tom Cruise con Mission: Impossible – The Final Reckoning di Christopher McQuarrie. Seguono titoli provenienti dalla Francia: il film The Coming of the Future di Cedric Klapisch e The Richest Woman in the World di Thierry Klifa. Infine il film Vie Privée della regista francese Rebecca Zlotowski, con protagonista l’attrice Jodie Foster.

Tom Cruise e Thierry Frémaux
Cannes Première
Una sezione creata da qualche anno, prevede film che verranno mostrati nella seconda grande sala del Palais del Festival.
Le grandi anteprime annunciate sono: Amrum del regista tedesco Fatih Akin, ritorna l’americano Mike Covino, che era già stato al Festival con The Climb per la sezione Un Certain Regard, torna con Splitsville.
Alex Lutz presenterà Connemara, un adattamento dell’omonimo romanzo di Nicholas Mathieu. Il regista russo Kyrill Serebenikov ha messo in scena il libro di Olivier Guez La disparition de Josef Mengele, nel film The Disappearance of Josef Mengele. Raoul Peck presenterà invece un documentario dedicato allo scrittore George Orwell. Infine il cineasta cileno Sebatien Leilo presenta il suo film La Ola, dedicato alle battaglie femministe in Cile.
Un Certain Regard
Come da tradizione presenta un cinema giovane e più legato ad una ricerca formale. Questa sezione presenta un cinema più universale geograficamente. Quest’anno un cinema che ritorna ai generi e ai processi narrativi, con una forte presenza di opere prime.
L’Italia presente con ben due film Testa o Croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, un western italiano e Le città di Pianura di Francesco Sossai.
Un Certain Regard presenta per la prima volta Diego Céspedes (Cile) con The Mysterious Gaze of the Flamingo. Hubert Charuel partecipa con Meteors. La Nigeria è presente grazie a My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr. Il francese Stephane Demoustier ritorna al Festival con L’inconnue de la Grande Arche. Urchin è l’opera prima dell’attore e regista Harris Dickinson (ha recitato in Babygirl e Triangle of Sadness).
Dal Giappone Kei Ishikawa presenta A Pale View of the Hills. Un’altra opera prima, una grande attesa, dell’attrice Scarlett Johansson, il suo film da regista si chiama Eleanor the Great. Zuzana Kirchnerová (regista ceca) presenterà un road movie intitolato Caravan.
Si prosegue con il britannico Harry Lighton al suo primo film Pillion, il regista egiziano Morad Mostafa con Aicha Can’t Fly e Once Upon a Time in Gaza dei fratelli Tarzan e Arab Nasser. Charlie Polinger presenta The Plague. Per la Tunisia il regista Erige Sehiri con il film Promis le ciel.
Proiezioni Speciali
Tutti i titoli previsti per le proiezioni speciali:
Bono: Stories of Surrender di Andrew Dominik (Australia)
Tell Her That I Love Her di Claude Miller (Francia)
Sons of the Neon Night di Juno Mak (Honk Kong)
Exit 8 di Genki Kawamura (Giappone)
Dolloway di Yann Gozlan (Francia)

Exit 8 di Genki Kawamura