‘Dostoevskij’ Incontro con i fratelli D’Innocenzo e il cast
Abbiamo incontrato a Roma, in occasione dell'arrivo su Sky e NOW della serie Dostoevskij, i fratelli D'Innocenzo, assieme al loro prezioso cast, capitanato da Filippo Timi.
Sbarca finalmente il 27 novembre, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW l’attesissima serie firmata dai fratelli D’Innocenzo, già presentata in anteprima mondiale al Festival di Berlino e uscita per qualche giorno nelle sale cinematografiche, Dostoevskij. Protagonisti dello show Sky Original e dell’incontro stampa Filippo Timi, Gabriel Montesi, Carlotta Gamba e Federico Vanni.
Dostoevskij dei fratelli D’Innocenzo | Promesse mantenute
Il primo a prendere parola, durante la conferenza svoltasi a Roma, è uno dei due registi, Fabio D’Innocenzo, che sottolinea l’importanza di questo progetto, finalmente a disposizione di tutto il pubblico. «Come capita sempre quando si affrontano sentimenti spigolosi, ti ritrovi a rispettare i personaggi e i temi, a confrontarti con la loro poetica emotiva. Sono molto rilassato ora – prosegue il cineasta – ed è una cosa che mi capita raramente quando ti metti così a nudo, ma mi sono sentito protetto.»
Sono felice perché è il nostro piccolo testamento. – Fabio D’Innocenzo
«Ritrovare Dostoevskij dopo Berlino – si accoda Damiano D’Innocenzo – è come ritrovare un compagno di classe. Ha tante cose di me, mi sento come quando si mantengono le promesse.»
La parola agli interpreti
Dal canto suo Gabriel Montesi, che veste i panni di Fabio Bonocore, si definisce «fortunato e contento di aver conosciuto i fratelli D’Innocenzo in Favolacce. Spero di continuare la collaborazione con loro, poi lavorare con Timi è una delle esperienze più grandi che si possano fare.»
Si collega quindi Filippo Timi, monumentale nella sua prova (interpreta Enzo Vitello), che spiega quanto sia «raro un progetto simile, che ti tiene impegnato per così tanti giorni… In quei nove mesi non fai altro e cerchi altri riferimenti. Questo è stato il primo set in cui non avevo ansie, ho capito subito che doveva essere un sì assoluto. Per l’originalità della scrittura, per quanto complicato sia stare sul set, per i fratelli D’Innocenzo che sono loro stesso un sì assoluto.»
«Alla fine i sentimenti raccontati sono quelli che provano tutti – aggiunge Carlotta Gamba – ed è questo il grande dono che fanno i fratelli D’Innocenzo con la loro scrittura.»
«L’incontro con Fabio e Damiano è arrivato al momento giusto, di serenità – chiude il giro Federico Vanni – sia dal punto di vista della mia storia personale, che da quello degli strumenti necessari.»
Il lavoro sulla vulnerabilità
Il microfono torna nelle mani di Fabio D’Innocenzo, al quale preme sottolineare come Dostoevskij sia «un racconto sull’importanza degli incontri nella vita. Guardarsi intorno è necessario, seppur difficilissimo oggi. Inoltre la serie parla anche di quanto sia inutile mascherarsi. Abbiamo lavorato tanto alla vulnerabilità dei personaggi.»
La vulnerabilità richiede coraggio. – Filippo Timi
A tal proposito si aggancia la Gamba: «Abbiamo messo a tacere la paura di essere giudicati.» «Ed è come in guerra – conclude Timi – quando saltano tutti i parametri.»
Foto in evidenza credit: Simona Panzini. Per gentile concessione di Sky Italia
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