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Clint Eastwood: 5 film per conoscere il mito e la sua inossidabile carriera

In occasione dell'uscita del suo ultimo film 'Juror No. 2' (tradotto in italiano come Giurato numero 2 ) che lo vede vestire ancora una volta i panni da regista, abbiamo stilato una lista di cinque film da vedere per conoscere la filmografia dell'attore, produttore, regista e compositore statunitense Clint Eastwood.

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Nel vasto panorama del cinema mondiale, pochi nomi evocano una così forte aura di carisma e rispetto come quello di Clint Eastwood. Alla veneranda età di  novantaquattro anni, Eastwood continua a dimostrare una dedizione al cinema e un’energia creativa che sfidano il tempo e i limiti. Dalle polverose praterie dei western agli intricati drammi umani, l’attore  e regista ha saputo reinventarsi, diventando uno dei registi più apprezzati e rispettati di Hollywood.

Gli inizi

Clint Eastwood nasce il 31 maggio 1930 a San Francisco. La sua carriera in qualità di attore inizia negli anni ’50, ma la vera svolta arriva con i film western italiani diretti da Sergio Leone. Con il ruolo iconico dell’“Uomo senza nome” nella cosiddetta Trilogia del dollaro – Per un pugno di dollari (1964), Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo  (1966) – Eastwood diviene il volto per eccellenza dell’anti-eroe western.

I film di Sergio Leone non solo consolidano Clint Eastwood come attore, ma ridefiniscono il genere western stesso, portando sul grande schermo una visione più oscura e realistica, lontana dai classici hollywoodiani. Questa collaborazione gli fornisce anche una preziosa lezione di regia, che influenzerà in modo profondo il suo lavoro negli anni a venire.

Negli anni ’70, Clint Eastwood si reinventa in un altro ruolo che divenuto poi leggendario: l’ispettore Harry Callahan nella serie Dirty Harry. Il personaggio, un detective spietato e inflessibile di San Francisco, diventa il simbolo della “giustizia fai-da-te” e fa scalpore per il suo approccio brutale al crimine. Con Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971), l’attore si trova al centro di una controversia, con il pubblico diviso tra chi lo vede come eroe e chi come promotore di un’ideologia violenta. E, questo dibattito, rende la figura di Clint Eastwood ancora più intrigante e complessa.

Il successo alla regia

Il successo registico di Clint Eastwood esplode negli anni ’90, con film come Gli spietati (1992), che gli vale il premio Oscar come miglior regista e miglior film. Gli spietati è un western cupo e revisionista che esplora il lato oscuro della vendetta e della violenza, in netto contrasto con i western più classici.

Ecco quindi cinque film consigliati per approfondire l’immensa carriera di Clint Eastwood, che conta almeno sessanta film nella sua filmografia, come attore e regista.

Per un pugno di dollari

Per un pugno di dollari (1964) è un film epocale nella storia del cinema western, non solo perché segna l’inizio della famosa Trilogia del dollaro di Sergio Leone, come spiegato in  precedenza, ma anche perché introduce un nuovo modello di anti-eroe interpretato da Clint Eastwood e una visione stilisticamente innovativa del genere western, destinata a lasciare un’impronta indelebile. Questa trilogia consacra, infatti, l’attore a vera icona del cinema.

La storia si svolge in un piccolo villaggio di confine tra Messico e Stati Uniti, dove due famiglie rivali, i Rojo e i Baxter, si contendono il controllo. In questa faida arriva un misterioso pistolero senza nome (interpretato da Clint Eastwood), noto semplicemente come Joe.

L’uomo si inserisce nel conflitto con l’intenzione di sfruttare la rivalità tra le due fazioni per il proprio tornaconto personale, manipolando entrambe le parti in un gioco di tradimenti e doppi giochi. Tra conflitti a fuoco, colpi di scena e confronti tesissimi, il pistolero riuscirà a ribaltare gli equilibri del villaggio e a mettere le due famiglie l’una contro l’altra.

Il film è disponibile su Netflix.

Un giovane Clint Eastwood in una scena del film

I Ponti di Madison County

I ponti di Madison County (The Bridges of Madison County) del 1995 è un film romantico e intenso diretto e interpretato da Clint Eastwood, al fianco di Meryl Streep. Basato sull’omonimo romanzo di Robert James Waller, il film racconta una storia d’amore struggente, ambientata nel 1965.

 I ponti di Madison County è una fra le opere più amate e riconosciute di Clint Eastwood, che qui mette da parte il tipico ruolo del duro per dare vita a un personaggio sensibile e vulnerabile.

La storia si svolge in quattro giorni in cui Robert Kincaid (Clint Eastwood), fotografo per il National Geographic, arriva nella contea di Madison per fotografare i celebri ponti coperti della zona.

Durante il viaggio, incontra Francesca Johnson (Meryl Streep), una casalinga di origine italiana che vive una vita tranquilla e monotona con il marito e i figli, fuori città per alcuni giorni. Robert chiede a Francesca indicazioni per raggiungere uno dei ponti, ma ben presto l’incontro casuale si trasforma in una connessione profonda e intensa, destinata a cambiare per sempre la vita di entrambi.

Il film è disponibile su Now TV.

I ponti di Madison County

Clint Eastwood in una scena di ‘I ponti di Madison County’

Million Dollar Baby

Million Dollar Baby (2004) è uno dei film più intensi e drammatici della carriera di Clint Eastwood, che ha diretto, prodotto e interpretato questo capolavoro.

La pellicola, basata su racconti brevi di F.X. Toole (nome d’arte del pugile e scrittore Jerry Boyd), è un’opera potente che esplora i temi della lotta, del sacrificio, della redenzione e dell’amore non convenzionale. Con interpretazioni straordinarie di Clint Eastwood, Hilary Swank e Morgan Freeman, il film ha conquistato quattro Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, e ha lasciato un’impronta profonda nel cinema.

La vicenda del film segue la storia di Frankie Dunn (Clint Eastwood), un anziano e scontroso allenatore di boxe che gestisce una palestra in disuso. Solitario e amareggiato dalla vita, Frankie ha perso contatto con la figlia e vive in un mondo fatto di routine e rassegnazione. La sua unica amicizia è con Eddie “Scrap-Iron” Dupris (Morgan Freeman), ex pugile e custode della palestra.

Un giorno, nella palestra arriva Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), una giovane cameriera che vuole diventare una campionessa di boxe. Maggie è determinata, ma è anche priva di esperienza e mezzi, e, per di più, ha trent’anni, un’età considerata troppo avanzata per iniziare una carriera nel pugilato. Frankie inizialmente rifiuta di allenarla, convinto che una donna non possa farcela in quel mondo così duro e pericoloso, e che lei non abbia l’età giusta per iniziare. Ma Maggie non si arrende e, col tempo, Frankie inizia a riconoscere il suo talento e la sua incrollabile determinazione, accettando di allenarla.

Il film è disponibile su Netflix.

Million Dollar Baby

Clint Eastwood ha diretto e prodotto ‘Million Dollar Baby’ con Hilary Swank come protagonista

American Sniper

American Sniper (2014), è un film in cui vediamo Clint Eastwood solo in qualità di produttore e regista, e non come attore. Il film è interpretato da Bradley Cooper, in un’opera drammatica basata sulla vita di Chris Kyle, un celebre cecchino dei Navy SEALS statunitensi, noto per aver accumulato il maggior numero di uccisioni confermate nella storia militare americana.

Il film è tratto dall’omonima autobiografia di Kyle, scritta con Scott McEwen e Jim DeFelice, e narra le sue esperienze in Iraq, le difficoltà del ritorno alla vita civile e l’impatto psicologico della guerra. La pellicola, intensa e controversa, ha riscosso un grande successo di pubblico, incassando più di 500 milioni di dollari e ricevendo numerose nomination agli Oscar, tra cui quella come Miglior attore protagonista per Bradley Cooper e Miglior film a Clint Eastwood.

American Sniper ha suscitato dibattiti e divisioni. Mentre alcuni lo considerano un film patriottico e un tributo ai sacrifici dei militari, altri hanno criticato il film per aver evitato una riflessione più critica sulla guerra in Iraq e sul ruolo di Kyle. Il film, secondo alcuni critici, rischia di glorificare un personaggio controverso e di offrire un ritratto unilaterale del conflitto.

Tuttavia, Clint Eastwood ha difeso la sua opera, sottolineando che il film non è un’analisi politica, ma il racconto di un’esperienza personale, di come la guerra abbia influenzato e sia in grado di trasformare la psicologia di un uomo attraverso esperienze traumatiche.

Il film è disponibile su Netflix.

American Sniper

Bradley Cooper in una scena di ‘America Sniper’ diretto da Clint Eastwood

Gran Torino

Gran Torino (2008) è un altro dei film più importanti e intensi di Clint Eastwood, dove è sia regista che attore protagonista.

Questo dramma esplora il tema del razzismo, della redenzione e della possibilità di cambiamento, seguendo la trasformazione di un uomo in lotta con se stesso e con il mondo. Attraverso il personaggio principale, Walt Kowalski, Clint Eastwood offre una riflessione profonda sulla solitudine, sui pregiudizi e sulla ricerca di riscatto, affrontando anche il tema dell’integrazione culturale.

Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un veterano della guerra in Corea, un uomo ruvido e pieno di pregiudizi che vive in un quartiere di Detroit ormai popolato in gran parte da immigrati asiatici della comunità Hmong. La sua è una vita solitaria, soprattutto dopo la morte della moglie, con cui ha condiviso gran parte della vita. Walt ha un rapporto difficile con i figli, dai quali è ormai distante, e un atteggiamento ostile verso i suoi vicini di casa, che vede come “intrusi” e con cui non ha alcuna intenzione di interagire.

Tutto cambia quando Thao (Bee Vang), un giovane ragazzo Hmong che vive accanto a Walt, è costretto da una gang locale a tentare di rubare l’amata Gran Torino del 1972 di Walt come rito d’iniziazione. Walt sorprende il ragazzo durante il furto, ma, contro ogni previsione, decide di non denunciare l’accaduto. E, anzi, finisce per diventare una figura protettiva e paterna per Thao. Mentre la gang cerca di intimidire il ragazzo e la sua famiglia, Walt decide di intervenire per difenderli, sviluppando così un legame profondo con Thao e sua sorella Sue (Ahney Her).

Clint Eastwood, nei panni di Walt, pulisce meticolosamente la sua amata Ford Gran Torino

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