fbpx
Connect with us

Guide

M. Night Shyamalan: il regista del thriller moderno

Con l’uscita di 'Trap' nelle sale italiane, ecco 5 titoli più iconici del regista, disponibili in streaming

Pubblicato

il

M. Night Shyamalan

M. Night Shyamalan, pseudonimo di Manoj Nelliyattu Shyamalan, è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di origini indiane. Dopo la sua nascita, i genitori si trasferiscono nuovamente in Pennsylvania, in un sobborgo di Filadelfia. Qui, studia in scuole cattoliche che lo porteranno a prendere il diploma e successivamente la laurea alla Tisch School Of Art dell’Università di New York.

All’età di 17 anni, Manoj aveva già realizzato circa 45 filmini che utilizzerà nelle sue pellicole più iconiche come marchio di fabbrica.

Nel 1992, durante il suo ultimo anno accademico, gira il primo lungometraggio: Praying with Anger. Verrà proiettato al Toronto Film Festival di quell’anno e vari esponenti del mondo cinematografico vedono nel ragazzo una grande potenzialità registica.

Il successo arriva nel 1999 con la pellicola The Sixth Sense – Il Sesto Senso in cui spicca un Bruce Willis all’apice della sua carriera, con cui firmerà un contratto a lungo termine. Il film ebbe un successo stratosferico che gli valse ben sei candidature all’Oscar, tra cui Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale.

Nonostante i continui successi, la carriera di Shyamalan subì duri colpi con l’uscita dei film Lady in The Water (2006), L’ultimo dominatore dell’aria (2010) e After Earth (2013).

Il linguaggio cinematografico firmato Shyamalan 

Ogni regista possiede un proprio linguaggio cinematografico con cui cerca di parlare allo spettatore. Shyamalan firma le sue pellicole in vari modi, ad esempio inserendo piccoli filmati girati in giovane età e utilizzando Philadelphia come location. Il suo marchio di fabbrica è quello di mescolare il genere horror con la fantascienza, regalando allo spettatore un nuovo modo di realizzare il cinema dello spavento.

Un altro aspetto non di poco conto è la peculiarità di Shyamalan di essere presente nelle sue pellicole, come Alfred Hitchcock che, soprannominato il Maestro del Brivido, ci ha regalato film intramontabili. Il suo modo di fare cinema horror è un punto fermo nella storia del cinema e difficilmente si riuscirà a raggiungere la sua grandezza. Ciò nonostante, Shyamalan si ispira al Maestro del Brivido, ma a differenza delle piccole apparizioni, quasi nascoste, di Hitchcock, Manoj interpreta ruoli secondari, in cui è possibile riconoscerlo e ammirare le sue potenzialità.

Ecco i 5 film che Taxi Drivers vi consiglia per addentrarvi nella filmografia di M. Night Shyamalan.

The Sixth Sense – Il Sesto Senso (1999)

Iniziamo con il film che ha portato Shyamalan sul tappeto rosso di Hollywood: The Sixth Sense, con protagonista un giovane Bruce Willis. Il film narra la storia di uno psichiatra infantile (Bruce Willis) che stringe un’amicizia speciale con un bambino che ha in cura. Il loro legame è talmente forte che permette allo psichiatra di vedere esattamente quello che racconta il bambino, ovvero persone morte.

Tutta la storia ruota intorno a questo rapporto di amicizia apparentemente normale, ma che trascina lo spettatore in un vortice paranormale senza uscita.

Con 6 candidature all’Oscar e 2 ai Golden Globes, The Sixth Sense si posiziona tra i migliori 100 film americani più belli di sempre.

È disponibile alla visione su Prime Video o Mediaset Infinity +.

TheSixthSense

Una scena del film The Sixth Sense.

Unbreakable – Il Predestinato (2000)

Un secondo film, un secondo successo. Sulla scia di The Sixth Sense, Unbreakable vede ancora Bruce Willis nel ruolo del protagonista a fianco di Samuel L. Jackson, un’altra figura di rilievo nei film successivi.

David (Bruce Willis) subisce un grave incidente ferroviario da cui, però, esce indenne. Al funerale delle vittime, David trova sulla sua macchina una busta che lo indirizza dal gallerista d’arte Elijah (Samuel L. Jackson). Elijah soffre di una grave malattia fisica e non solo.

Ancora una volta, regna la fantascienza mescolata all’horror. Tra realtà e superpoteri, i protagonisti si sentono veri supereroi, pronti a combattere i malvagi.

Unbreakable dà così il via alla trilogia composta da Split (2016) e Glass (2019), creando un mondo controverso e a limite tra la realtà e la follia.

È disponibile alla visione su Disney +.

Unbreakable – Il predestinato.

Split (2016)

Sequel di Unbreakable, Split risulta un film complesso e che disturba lo spettatore grazie anche alla meravigliosa interpretazione di James McAvoy con a fianco Anya Taylor – Joy (La regina degli scacchi).

Kevin (James McAvoy) è un ragazzo problematico in cura da una psichiatra. Vive solo in un piccolo appartamento dove può sfogare tutte le sue frustrazioni. Il film prende un ritmo calzante quando Kevin rapisce tre ragazze adolescenti e le tiene segregate in uno scantinato. Qui, il protagonista assume atteggiamenti molto diversi a causa delle sue 23 personalità.

Shyamalan riesce a portare sullo schermo un personaggio assai complesso e difficile da comprendere, realizzando un thriller che lascia con il fiato sospeso fino agli ultimi minuti.

È disponibile alla visione su Netflix.

trap film

James McAvoy nel film Split.

Glass (2019)

Glass termina la trilogia iniziata con Unbreakable. Shyamalan ingaggia ancora una volta Bruce Willis e Samuel K. Jackson con a fianco James McAvoy per chiudere in bellezza il cerchio della trilogia.

Il film riprende tutti i personaggi di quelli precedenti e racchiude in sé il finale epico dei protagonisti. Kevin (James McAvoy) ha rapito altre ragazze e David (Bruce Willis) è sulle sue tracce grazie ai superpoteri del figlio. Entrambi verranno catturati e portati in un istituto psichiatrico dove incontrano Elijah. Elijah troverà il modo di dimostrare al mondo che i superpoteri esistono e nel frattempo il figlio di David, la ragazza sopravvissuta al rapimento e la madre di Elijah cercheranno di salvare i protagonisti dal loro epilogo.

È proprio in questa pellicola che si può notare la bravura di Shyamalan di intrecciare l’horror con la fantascienza e realizzare così un film apparentemente basato sulle avventure dei supereroi.

È disponibile alla visione su Netflix.

Locandina del film Glass.

Bussano alla porta (2023)

Una delle ultime fatiche di Shyamalan è Bussano alla porta. Il regista ha cercato di utilizzare una tematica assai cara alla società odierna: l’omofobia.

Due ragazzi, Eric e Andrew, vivono una relazione da un po’ di anni e hanno deciso di diventare genitori di una piccola bambina: Wen. A causa del loro orientamento sessuale, sono costretti a rifugiarsi per qualche tempo in un cottage nel bosco. Qui, il film prende un’altra piega. Da un inizio dolce e quasi platonico, ecco che arriva il cambio di marcia quando un gruppo di ragazzi bussa alla porta del cottage. Cosa potrà mai succedere?

Shyamalan tocca le menti degli spettatori con un tema molto delicato. Uccisioni, violenze e spavento fanno solo da contorno al vero senso del film, inserendo la questione apocalittica.

È disponibile alla visione su Netflix.

Bussano alla porta di M. Night Shyamalan

Locandina del film Bussano alla porta.

M. Night Shyamalan è arrivato a Hollywood dignitosamente, tra i registi che hanno fatto la storia del cinema. Adottando un suo linguaggio cinematografico, Shyamalan riesce a stupire lo spettatore, realizzando film pronti a rimanere nella storia cinematografica.

In sala, dal 7 agosto, è disponibile il suo ultimo film intitolato Trap con Josh Hartnett (Pearl Harbor) protagonista. Vediamo se sarà un altro successo firmato M. Night Shyamalan.

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers