Se si escludono sporadiche perle autoriali come Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki, quando l’animazione nipponica fa capolino nelle sale italiane tutto ciò avviene, perlopiù, attraverso i riflessi di una serialità molto amata da un pubblico di giovani e giovanissimi. In genere si tratta poi di eventi speciali previsti per durare in sala dai tre giorni a una settimana. E tali appuntamenti possono riguardare lungometraggi pensati principalmente in senso autocelebrativo per il grande schermo, come il rocambolesco City Hunter The Movie Angel Dust; oppure l’ammiccante distribuzione cinematografica degli episodi più attesi e spettacolari di qualche serie di culto. Tale è il caso di Demon slayer: Kimetsu no yaiba – Verso l’allenamento dei Pilastri, per la regia di Haruo Sotozaki. L’attesissimo evento programmato, nei cinema italiani, a partire dal 22 febbraio, punta infatti i riflettori con decisione sull’ultimo episodio della terza stagione e sul primo, inedito, della quarta stagione, configurandosi perciò come un invito irresistibile per i tanti fan della serie animata tratta dal manga di Koyoharu Gotōge. Particolarmente numerosi in Italia, tra l’altro.

Riassunto delle puntate precedenti
Visto questo essere calati subito in medias res, è quasi scontato che le sequenze iniziali riportino i conoscitori del manga e/ della serie animata su un terreno decisamente familiare, mentre chi non ne sa nulla può restare giustamente spaesato. Per poi appassionarsi magari strada facendo, dato che il primo dei due episodi traslati sul grande schermo ha comunque un ritmo pazzesco e che i personaggi, sia umani che demoni, mostrano grande carisma da subito.
Vale comunque la pena di tracciare alcune coordinate spazio-temporali, utili a comprendere meglio le varie connessioni. Intanto Il manga è terminato nel 2020, mentre l’anime si sta avvicinando ora alla conclusione. E di pari passo gli eventi cinematografici costruiti intorno ad alcuni episodi cruciali della serie riscuotono sempre più consensi tra gli appassionati!
Nel 2023 era stato il turno di Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso Il Villaggio dei Forgiatori di Katana, uscita cinematografica che ci ha permesso di prendere confidenza coi personaggi principali e con le particolari gerarchie di guerrieri umani e di demoni, che caratterizzano tale serie, restandone affascinati. Da un lato i cacciatori di demoni, tra le cui fila si distinguono i cosiddetti Pilastri. E dall’altro lato della barricata terrificanti creature demoniache affamate di carne umana, su cui regna lo spietato Kibutsuji Muzan, progenitore della stirpe e a sua volta creatore dei Demoni più potenti, le cosiddette Lune Calanti e Lune Crescenti.

Nezuko in Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso Il Villaggio dei Forgiatori di Katana.
Demon Slayer: E luce fu
In Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso Il Villaggio dei Forgiatori di Katana, prima di adagiarsi sull’almeno inizialmente disteso segmento narrativo relativo a tale villaggio, dove fabbri esperti dalle curiose maschere forgiano armi speciali che gli eroi sfoggeranno poi in combattimento, lo spettatore aveva avuto modo di approfondire nel bel mezzo di una cruda battaglia il rapporto tenero, empatico, straziante che lega il protagonista Tanjiro alla sorellina Nezuko, trasformata in demone ma rimasta con sentimenti umani; rapporto che andava simmetricamente a rispecchiarsi, all’inizio del film, in quello ugualmente intenso ma anche brutale attribuito ai due fratelli demoni Daki e Gyutaro, avversari d’alto rango per il temerario drappello di cacciatori di demoni intervenuti ad affrontarli.
All’inizio di Demon slayer: Kimetsu no yaiba – Verso l’allenamento dei Pilastri, ovvero nell’ultimo ed emozionante episodio della terza stagione, il concludersi del difficile combattimento con Hantengu, la temibilissima Quarta Luna Crescente, porterà per caso a una scoperta sensazionale. Un po’ come per i Vampiri della Tradizione, la luce del Sole costituisce per i demoni un rischio letale. Ma la piccola Nezuko è sempre stata un po’ speciale. E la maledizione stessa che ha subito sta rapidamente mutando. Così, un po’ per caso, durante il terribile scontro col camaleontico Hantengu, il nostro Tanjiro scoprirà che anche il rapporto della sorellina con la luce solare è cambiato!
Oltre a essere foriera di novità importanti, per la trama, tale rivelazione è espressa sullo schermo con continui rimandi alla contrapposizione tra tenebre e luce, carica di suggestioni pure sul piano iconografico e della drammaticità del duello col demone.
La parola ai Pilastri
Un po’ come nel precedente capitolo cinematografico, anche in Demon slayer: Kimetsu no yaiba – Verso l’allenamento dei Pilastri a un episodio tutto azione e colpi di scena ne segue un altro, il primo della nuova stagione, decisamente più filosofico, pacato, dove però gli intensi allenamenti dei cacciatori di demoni (oltre a regalare qualche divertente, simpatica scenetta di alleggerimento) lasciano presagire un’escalation formidabile negli episodi che seguiranno. Perché nel frattempo anche i demoni soggetti al dominio di Muzen si stanno riorganizzando. E puntano decisamente alla povera Nezuko, il cui “dono” appena scoperto potrebbe esserle strappato in modo crudele, così da accrescere il loro potere!
Anche in assenza di scontri feroci una certa tensione si percepisce quindi nell’aria. Ma questo nuovo episodio si propone comunque, più che altro, quale vivace vetrina dei Pilastri con le loro strabilianti capacità, poteri in attesa di essere ulteriormente affinati attraverso l’allenamento e posti a estrema difesa della razza umana in pericolo.