Si sono tenute ieri le premiazioni degli Oscar europei, gli EFA Awards. In questa edizione del 2023 l’Italia era presente in gara con diverse nomination, da Matteo Garrone con Io capitano a Josh O’Connor per il film La chimera di Alice Rohrwacher.
Le nomination
Nella categoria miglior film, in cui si presagiva che il favorito sarebbe stato Anatomia di una caduta, già vincitore al festival di Cannes, era presente Io capitano. Il film di Matteo Garrone, nominato anche per miglior regista partiva sicuramente dietro nelle gerarchie, ma in molti speravano nell’impresa. Gli altri film e rispettivi registi nominati erano: Foglie al vento di Aki Kaurismaki, Green Border di Agnieszka Holland e La zona d’interesse di Jonathan Glazer. Anche nella categoria miglior attore europeo era presente un po’ di Italia, con Josh O’Connor, protagonista de La chimera di Alice Rohrwacher nominato assieme a Mads Mikkelsen, Thomas Schubert, Jussi Vatanen e Christian Friedel. Tra le migliori attrici invece non poteva mancare Sandra Huller, protagonista in Anatomia di una caduta. A sfidarla nella categoria Alma Poysti, Eka Chavleishvili, Mia McKenna-Bruce, Leonie Benesch, e la stessa Sandra Huller che era in gara anche con The zone of interest.
Ci sono però italiani in gara anche in altre categorie. Per il miglior film d’animazione ci sono Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d’Alò e Linda e il pollo di Sébastien Laudenbach e Chiara Malta. Nella miglior scenografia è presente Emita Frigato per La chimera.

I vincitori
Come era pronosticato da molti Anatomia di una caduta ha fatto il pieno di premi. Infatti oltre a vincere come miglior film europeo si è aggiudicato il premio anche come miglior regista, a Justine Triet, miglior attrice a Sandra Huller e anche per la miglior sceneggiatura, vinto da Arthur Harari e Justine Triet. Il premio per il miglior attore è andato all’immenso Mads Mikkelsen per The promised land. Purtroppo l’ Italia non è riuscita a vincere nemmeno come miglior film d’animazione dove trionfa Robot Dreams di Pablo Berger.
In questa serata, dominata da Justine Triet & co. però ci si può consolare col premio vinto da Emita Frigato, che come già annunciato alla vigilia si porta a casa il premio per la miglior scenografia.
Nonostante la delusione per la mancata vittoria dei premi principali resta un anno molto positivo per l’Italia che si è trovata a giocarsela con i migliori film dell’anno. Tenendoci stretto il premio tecnico vinto da Emita Frigato speriamo per le future edizioni degli Efa, in cui sicuramente saremo protagonisti.