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Trieste Science+Fiction Festival

‘Transylvanie’ di Rodrigue Huart: ritratto di un’adolescenza vampira

Una gran bella idea, alla base del corto francese proiettato la notte di Halloween a Trieste

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Una manifestazione legata al cinema di genere come il Trieste Science + Fiction Festival, quando ci si appropinqua a una data come Halloween, non può certo farsi trovare a corto di lavori cinematografici che possano essere proposti al pubblico, per un motivo o per l’altro, nella classica veste di “Midnight Movie”. E così la notte di Halloween quest’anno ha assunto al Teatro Miela toni decisamente vampireschi. Una certa curiosità ha destato, in chiusura di serata, il mediometraggio olandese We Are Animals di Thijs Bouman, forte di una storia di Vampiri contemporanea in chiave gay. Prima però era stato proiettato un cortometraggio che ci ha sedotto molto più visceralmente: Transylvanie di Rodrigue Huart.

Vampiri tra Mito e realtà

All’apparenza romantico, atmosferico, ma alla fine della fiera anche crudo e urticante, il corto del cineasta francese in appena 16 minuti riesce a gettare un velo di mistero sulla reale identità della protagonista: la piccola Ewa, 11 anni spesi isolandosi dai più gretti coetanei e legandosi anima e corpo a una sì importante tradizione letteraria gotica, orrorifica, è stata realmente iniziata e “trasformata” da un Maestro della Notte? Oppure quel suo presentarsi agli altri come Vampira, vestendosi anche con uno stile degno dei vecchi film con Christopher Lee o Bela Lugosi, è solo uno sfogo (pre)adolescenziale, volto a rimarcare la propria diversità nella squallida periferia in cui vive?
Fatto sta che Ewa, la cui più immedesimazione nel ruolo è comunque tale da spingerla a dissanguare un topo morto per nutrirsi, per vincere la solitudine vorrebbe addirittura offrire la vita eterna, col classico morso o donando il proprio sangue, a un ragazzo più grande vagamente più sensibile degli altri vicini di casa e senz’altro di bell’aspetto. E qui i riferimenti ironici alla saga di Twilight naturalmente si sprecano.

Psicologia contorta o splendida creatura della notte?

Lo stralunato approccio di Ewa al giovane, con quell’eloquio magniloquente chiaramente ispirato al celebre romanzo di Bram Stoker e al Dracula di Coppola, prelude però ad alcune conseguenze rocambolesche, persino drammatiche, che lì per lì faranno propendere per il disagio psichico della ragazza. Il clima di tensione nel vicinato sembra parimenti indirizzare il racconto verso un epilogo tragico. Ma, con un abile colpo di coda, Rodrigue Huart riesce infine a ripristinare l’ambiguità iniziale, regalando in prossimità della fine una sterzata verso il soprannaturale… veramente da brividi!

Transylvanie

  • Anno: 2023
  • Durata: 16'
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Rodrigue Huart