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Bellaria Film Festival

‘Le prime volte’: un piccolo manifesto d’amore e libertà

Giulia Cosentino e Perla Sardella presentano il loro cortometraggio al Bellaria Film Festival nella sezione Gabbiano.

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Le prime volte

Il cortometraggio Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, in anteprima italiana al Bellaria Film Festival nel concorso Gabbiano, racconta attraverso l’uso di immagini dell’archivio di film di famiglia della Fondazione Museo Storico del Trentino il rapporto tra due donne, giovani  innamorate in un collegio negli anni ’50, avventurose scopritrici e montatrici di immagini, viaggiatrici nel tempo. Le voci narranti di Emilia e Caterina, sussurrano davanti alle immagini scricchiolanti che scorrono davanti a loro, i loro ricordi assopiti. Non sappiamo dove le abbiamo trovate ma vogliono usare quelle immagini per dare forma al loro film.

Le prime volte

Le prime volte

Le prime volte: Le lettere svelatrici

È la mia prima volta, ammette una delle due, non sappiamo chi, la prima volta davanti a un registratore o a una cinepresa, o a un proiettore. Il film racconta la loro storia d’amore segreta, quando entrambe erano in un collegio, da ragazze. Emilia scrive a Caterina Il tuo corpo per me è l’unico sensato. Mentre quello dell’uomo che minaccia la sua felicità è cancellato con i tratti decisi di un pennarello scuro. Le sue parole scritte a mano scorrono sullo schermo e fermano per un attimo il movimento inarrestabile di quelle immagini di un’altra epoca dove le donne sono protagoniste, con i loro corpi e le loro risate mute, dalle bambine che si stringono in cerchio alle due donne con la cinepresa in mano.

Alle prime immagini in bianco e nero vengono regalate pennellate di colori vivi, come se le due autrici nascoste nel buio si divertissero a lasciare la loro impronta. Risponde Caterina a Emilia con fogli scritti a macchina le parole non sono più sovrapposte alle immagini, ma somigliano più alle diapositive dei film muti, tracciano la trama delle immagini di due vite che scorrono sotto l’ombra di una separazione.

Le prime volte

Le prime volte

Corpi femminili del passato raccontano il presente

C’è il matrimonio di Caterina e poi un bambino. Ho riconosciuto l’amore dal dolore lungo tutto il corpo. Scrive ancora Caterina. Il segreto che viene svelato delle loro prime volte insieme, le rende libere di immaginare un futuro, il nostro presente con donne che manifestano nelle piazze, libere da ogni costrizione. Questa è la fine che hanno immaginato per la loro storia d’amore negata. L’intenzione delle due registe Giulia Cosentino e Perla Sardella è stata quella di  parlare di corpi presenti usando materiali del passato. Emilia e Caterina sono state incarnate nei corpi di donne sconosciute, riprese e per sempre immortalate in vecchie pellicole, protagoniste inconsapevoli del loro film.

Le prime volte

  • Anno: 2025
  • Durata: 16'
  • Genere: epistolare
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Giulia Cosentino, Perla Sardella