Dall’11 aprile su Apple TV+, Your Friends & Neighbors riporta sulla scena uno dei volti ormai più amati e richiesti del piccolo schermo, Jom Hamm. L’affascinante attore statunitense veste i panni del protagonista, ma anche quelli del produttore esecutivo, insieme a Jonathan Tropper, creatore dello show, a Connie Tavel e a Craig Gillespie, regista dei primi due episodi. Prodotta da Apple Studios e da Tropper Ink, la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione. Il motivo è semplice, e si capisce sin dal primo sguardo: scrittura brillante, cast all’altezza, ottimo ritmo e situazioni che rispecchiano contesti reali.
Your Friends & Neighbors | La trama
Affermato, elegante, apparentemente infallibile, Andrew Cooper (Hamm) lavora in un’azienda per cui gestisce fondi speculativi. La sua vita sembra perfetta: ha una moglie bellissima (Amanda Peet) e due figli sereni, vive in una villa grande e dotata di piscina e fa un lavoro che lo fa guadagnare molto. Eppure, qualcosa si spezza e si ritrova sull’orlo della disperazione in men che non si dica. Dopo aver colto in flagrante la moglie con il suo migliore amico e aver divorziato da lei, Coop viene licenziato e non sa come affrontare tutte le spese che gravano sul suo conto, dagli alimenti alle cene di beneficenza.

Ed è questo a spingerlo ad agire in maniera pericolosa, sebbene pensata. Conoscendo bene il quartiere, Westmont Village, in cui ha vissuto per anni e i vicini che appaiono ormai ai suoi occhi lontani anni luce, l’uomo sa quando e come muoversi: in un batter d’occhio entra nelle loro case e prende quello che di maggior valore trova, per poi rivenderlo al mercato nero.
Jon Hamm ha carisma da vendere
Your Friends & Neighbors parte da un’idea originale e la sviluppa puntando tutto sul suo protagonista. Avere uno come Jon Hamm a disposizione permette di sfruttarne il carisma ai fini dell’intrattenimento, ma anche della qualità del progetto. L’attore gioca, con mestiere e autoironia, andando a presentare le sfumature di un uomo che si ritrova improvvisamente a non avere più nulla. A lungo rappresentante di un universo popolato da chi ha sempre avuto successo, Coop deve fare di necessità virtù.
Sembra che qualcuno abbia rimescolato l’universo e io mi sia perso nel mezzo.
Se il cambio di stile di vita sembra fuori discussione, deve entrare in gioco un differente tipo di intelligenza, più arguta e intraprendente, che non teme il rischio e sfiora il politicamente scorretto. Nel frattempo, si imbatte in un’inattesa complice, che mostrerà l’altra faccia della medaglia, quella meno abbiente ma appartenente a una comunità reale, non basata sull’apparenza ma sulla sincerità e l’aiuto reciproco. Il rapporto con i figli resta sullo sfondo, ma assume via via più valore, riflettendo ed evidenziando le mancanze dei genitori sino a quel momento. La serie solleva così quesiti e riflessioni interessanti, dietro una bella facciata di commedia brillante.
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