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Trieste Science+Fiction Festival

‘The Weird Kidz’: un’animazione irriverente e “nostalgica”

Arriva, Trieste Science + Fiction Festival 2023, 'The Weird Kidz' di Zach Passaro.

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Tra le visioni più gustose del Trieste Science + Fiction Festival 2023 rientra senz’altro The Weird Kidz di Zach Passaro: un’animazione basica, tecnicamente parlando, al servizio però di un approccio all’immaginario fantastico a dir poco adorabile, in quel suo mescolare irriverenza alla South Park (con tanto di personaggi che vengono a patti di continuo con arti mozzati e improvvisi fiotti di sangue) e apprezzabili rimandi allo stesso immaginario di certi B-movies anni ’50 e ’60. Qualcosa di simile, volendo restare nel campo dell’animazione, a quanto già apprezzato ad esempio in qualche lungometraggio di Bill Plympton, altro disegnatore e animatore statunitense dalla forte vocazione umoristica.

Una “factory” dai presupposti assai interessanti

Sul conto del regista di The Weird Kidz, Zach Passaro, del resto, abbiamo fatto un’interessante scoperta. Oltre ai propri lavori da cineasta ha infatti collaborato, sempre esplorando territori di genere, con altre figure di peso del panorama indipendente stelle e strisce, su tutti quel Lucky McKee che anche una parte del pubblico italiano probabilmente conosce, ricorda, essendo passate in concorso al Ravenna Nightmare opere cinematografiche di notevole impatto come May (2002) e The Woods (2006).
Un rapporto altrettanto “fresco” col genere è quello di Zach Passaro, il quale in The Weird Kidz mette in scena le grandguignolesche disavventure di tre dodicenni, Dug, Mel e Fatt, accompagnati in campeggio dal fratello maggiore un po’ piacione di Dug e dalla sua nuova, sexy fidanzata. In programma musica rock, birra, scherzi attorno al fuoco e un pizzico di trasgressione. Nessuno di loro, però, si sarebbe aspettato prima della partenza di dover poi fronteggiare un feroce insetto gigante (con la sua nidiata di larve fameliche) e con esso la setta nata in quel villaggio sperduto, dove a tale creatura si offrono addirittura sacrifici umani…

The Weird Kidz: tra ricordi di datati B-movies e retrogaming

Il character design della spaventosa creatura, nota nella zona come Night Child, è assai vicino a quello di una gigantesca formica mutante, il che non può non ricordare certi “classici” della fantascienza di una volta; vedi ad esempio quel gioiellino di Assalto alla terra (Them, 1954) di Gordon Douglas o il successivo e ancor più bizzarro L’impero delle termiti giganti(Empire of the Ants, 1977) di Bert I. Gordon, film per il quale stravedeva un autentico cultore di tale filone come lo scrittore Valerio Evangelisti.
L’impronta conferita all’animazione e al racconto stesso da Zach Passaro è comunque caratterizzata da una mordace ironia. Si ride quindi beffardamente delle tragicomiche avventure toccate in sorte ai protagonisti, in quell’ambiente semi-desertico che si presta tanto al road movie che ai solitari paesaggi di un western contemporaneo. A completare la poetica del brillante, scanzonato lungometraggio animato giusto qualche strizzatina d’occhio al mondo dei videogames, ovviamente rivisitato nella sua componente più dichiaratamente vintage.

Per sapere altro sul Trieste Science + Fiction Festival 2023.

The Weird Kidz