Ospite dello Shorts International Film Festival , nella sezione Maremetraggio 2023 di quest’anno è la finlandese Veera Lamminpää, studentessa alla Aalto University, che firma il cortometraggio Doggystyle.
“Una coppia di mezza età ha idee molto diverse su cosa significhi ravvivare le cose in camera da letto.” cita la sinossi, personalmente, nei 7 minuti di Doggystyle, ho riconosciuto anche altro.
I due protagonisti, Kristofer Gummerus e Nina Palmgren, bravi e convincenti entrambi nella loro interpretazione, offrono lo spunto per una lettura psicologica dei personaggi.
La realtà della convivenza è strettamente legata alle nostre routine, quando questa routine cambia cosa accade?
C’è la figura femminile accudente, una madre, e quella maschile accudita, un figlio. Riconosciamo i meccanismi che connotano alcune coppie, in cui la passione è spenta e l’amore è filiale o fraterno.
Ma emerge anche un aspetto ludico e decisionale nella protagonista femminile, mentre sembra assecondare il proprio compagno, che appare come un “bambino” deluso, di fronte ad un sogno che potrebbe dissolversi.
Doggystyle oltre ad essere il titolo di questo corto, diventa anche un suggerimento, non erotico, ma un invito alla semplicità e alla fedeltà a se stessi.
La sceneggiatura firmata, Reeta Annal, mette in campo piccoli espedienti narrativi che concorrono al gioco delle parti. I piccoli flash, sono rassicuranti e allo stesso tempo offrono mordente all’azione scenica.
La regista si diverte a mettere in una stanza così tanto in gioco e sceglie di farlo avvalendosi della collaborazione del direttore della fotografia Arttu Liimatta, che usa le temperature per sottolineare l’antitesi erotica dei protagonisti.