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In Sala

‘Le Petit Piaf’ una favola che fa sognare

Una dolce commedia musicale.

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Le Petit Piaf

Presentato in anteprima italiana alla 13esima edizione di Rendez – Vous e vincitore del Premio del Pubblico al Festival Cinema et Musique de film de la Baule, Le Petit Piaf, diretto da Gérard Jugnot, sarà nelle sale dal 4 maggio.

Una favola contemporanea dalle tinte esotiche.

Le Petit Piaf è una dolce commedia musicale che ci insegna a sognare, come il suo giovanissimo e talentuoso protagonista che insegue il suo più grande desiderio: cantare. Gérard Jugnot dirige un film senza grossi inconvenienti, puro e umano.

La trama di Le Petit Piaf

In un villaggio sull’isola della Réunion, Nelson, dieci anni, sogna di diventare un cantante famoso e si è iscritto al programma televisivo Star Kinds. La sua amica Mia cerca di trovargli un mentore che lo aiuti a prepararsi per la competizione. La scelta ricade su Pierre Leroy, cantante in tournée sull’isola, che alloggia nell’albergo dove lavora la madre di Nelson. L’alchimia tra Nelson e Pierre, però, non è immediata. Il loro punto d’incontro è l’amore per il canto, ma sarà abbastanza forte da avvicinarli? Abbastanza forte da ridare entusiasmo a Pierre e permettere a Nelson di convincere sua madre?

Le Petit Piaf e l’Africa

C’era una volta da qualche parte sull’isola di Réunion…”.

Così inizia Le Petit Piaf e con questo incipit il film, diretto e interpretato dall’attore francese Gérard Jugnot (Boudu), non può che evolversi come una favola che fa sognare.

Nelson, interpretato da Soan Arhimann, vincitore dell’edizione francese di The Voice Kinds, vive insieme alla mamma e la nonna in una piccola casa a Réunion, un’isola francese nell’oceano Indiano. E non solo per l’ambientazione, il film è immerso in una meravigliosa atmosfera esotica. Il giovane protagonista e la sua famiglia hanno origine africane, come Mia e il suo fratellino, sempre in cerca di qualcosa da rubacchiare.

Ma in Le Petit Piaf anche chi non è africano sogna il Continente Nero. È il caso di Hubert (Philippe Duquesne), l’eccentrico tassista dell’isola, cresciuto da un vecchio griot, almeno così dice lui.

Ma la cultura e la tradizione africana nel film si concentrano principalmente sul personaggio della saggia e affettuosa nonna di Nelson, che non smette mai di sostenere il suo piccolo usignolo. E lo fa soprattutto invocando gli spiriti che le prevedono un grande destino per il nipote, che sogna di diventare un grande cantante.

Cantare piace a tutti ma non è un mestiere serio

Il fascino dell’esotismo africano si esaurisce quasi subito, per essere connotato in chiave comica. Come quando la Nonna invoca gli spiriti per annullare il maleficio sulle galline che non depongono uova da giorni. In realtà però è Nelson a rubare le uova dal pollaio per darle ai suoi amici. Oppure quando sempre la Nonna, considerata da tutti un’esperta guaritrice, viene chiamata per assistere l’affaticato Pierre, dopo un malore.

Ella, interpretata da Stéfi Celma (The Magic Flaute), madre di Nelson, non crede alla magia. Lavora duramente nell’albergo dell’isola e l’unico suo obiettivo è di garantire un futuro agiato a suo figlio. Ma Ella soprattutto non vuole che Nelson sprechi tempo inseguendo il suo sogno di cantare, per lei irrealizzabile.

Cantare piace a tutti, ma non è un mestiere serio”.

La donna è troppo impegnata con il lavoro e troppo preoccupata per il futuro per credere al sogno di suo figlio e pretende solo buoni voti a scuola.

Ma Nelson desidera cantare. Solo con il canto riesce a essere felice. Sua madre, però, ha smesso – peccato per lei – di sognare. Questo perché ha dimenticato le sue origini: è diventata sorda al linguaggio delle anime.

Nelson e Pierre

Di tutt’altra idea è Pierre Leroy, interpretato da Marc Lavoine (11 donne a Parigi), il celebre cantante, un po’ stagionato, in tournèe sull’isola per trovare un giusto equilibrio artistico e umano.

Il primo incontro tra Nelson e Pierre non è dei migliori. L’uno non crede nelle possibilità dell’altro, ma superata l’incertezza iniziale tutto sembra filare liscio come l’olio. Ecco, però, comparire una specie d’ansia di prestazione da parte del giovanissimo protagonista. Poi arrivano anche i brutti voti a scuola ed Ella scopre che il figlio salta le lezioni per cantare in strada su consiglio di Pierre.

Nelson è scoraggiato, perché ciò che lo rende felice rattrista sua madre; ma poi ecco la magia che esplode in una grande festa per la gioia di tutti.

Le Petit Piaf e l’umanità

Le Petit Piaf rappresenta il sogno di un bambino in maniera delicata e umana. È l’umanità, infatti, la vera forza motrice del film, lo spirito di solidarietà e bontà che si profila tra i personaggi. Non ci sono cattivi e tutti sono al servizio del sogno di Nelson, anche il direttore dell’albergo, interpretato dal regista.

Gérard Jugnot realizza una commedia senza pretese, una favola che racconto l’amore. Come quello che si scambiano Nelson e Pierre. Inizialmente sembrano chiari i loro ruoli. Il primo l’allievo e il secondo il mentore. Ma se Pierre dona a Nelson la piuma che gli dà il coraggio di volare, il ragazzo dà al cantante la possibilità di provare l’amore paterno, forse perduto anni prima.

Il film è forse un po’ troppo languido in alcuni punti, ma comunque in sintonia con il contesto e la cornice favolistica. Pesa, invece, molto più la scelta di ambientare la storia sull’isola di Réunion. Il luogo senza dubbio aiuta a dare un tocco esotico alla vicenda, ma sarebbe stato molto meglio girare Le Petit Piaf in Africa, come prevedeva il progetto iniziale.

Purtroppo il regista non si sentiva fornito di una conoscenza tale per descrivere il Continente Nero e insieme a Serge Lamadie, uno degli sceneggiatori, ha preferito riadattare tutto con una nuova ambientazione. Peccato che Gérard Jugnot non abbia avuto lo stesso coraggio del suo piccolo Nelson.

‘Le Petit Piaf’ Il trailer della commedia musicale in sala il 4 Maggio – Taxidrivers.it

Le Petit Piaf – Trailer Sott.Ita – di G.Jugnot – YouTube

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Le Petit Piaf

  • Anno: 2021
  • Durata: 95 min.
  • Distribuzione: No.Mad Entertainment srl
  • Genere: Commedia musicale
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Gérard Jugnot
  • Data di uscita: 04-May-2023