‘John Wick 4’ – Keanu Reeves contro tutti in un film d’azione su scala inedita

Diretto da Chad Stahelski. John Wick 4 con Keanu Reeves, Donnie Yen, Bill Skarsgard, e Laurence Fishborne.

Il film, dopo l’uscita nelle sale italiane a marzo 2023, è ora disponibile su Prime Video.

John Wick 4- La trama

Il quarto capitolo della serie John Wick alza la posta in palio portando il film ai limiti, sia per la durata che per l’intensità e la durezza degli scontri.

Il killer silenzioso nato dalla mente di Derek Kolstad colpisce per vendicarsi dell’uccisione dell’amata cagnetta regalatagli dalla moglie (accadeva nel primo dei quattro capitoli), ritorna in azione dopo che la Gran Tavola ha incaricato il Marchese De Gramont di ucciderlo.

Così, dopo aver distrutto l’Hotel Continental e aver estromesso Winston da ogni incarico, il noioso e vigliacco marchese mette una taglia altissima sulla sua testa.

Inizia il lungo viaggio tra Osaka, Berlino e Parigi, dove il killer meglio noto come Baba Yaga (l’uomo nero nella mitologia slava) si sposterà per chiedere l’aiuto di vecchi e fidati amici, cercando di sopravvivere ai killer che il Marchese ha messo sulle sue tracce.

Scene di combattimenti senza fine e ai limiti delle possibilità umane per gli stuntman che spesso sembrano tante piccole rissose formiche nelle inquadrature dall’alto, in un crescendo surreale spesso comico, in un film sempre più simile a un video game, dove si devono uccidere quanti più avversari possibile per raggiungere il quadro successivo.

Keanu Reeves as John Wick in John Wick 4. Photo Credit: Murray Close

John Wick 4- La recensione

John Wick 4 è la prima vittima della sua stessa furia perché il film ansima come il protagonista nel desiderio di raggiungere l’ultimo e sicuramente più divertente combattimento. La sceneggiatura e lo svolgimento stesso del film sono inginocchiati di fronte alla necessità di creare la lotta perfetta.

Meno credibile di tutti, quella nella discoteca di Berlino dove gli avventori continuano a ballare come se niente fosse in mezzo a scene di una violenza inaudita.

Laurence Fishburne as Bowery King, Keanu Reeves as John Wick, and Ian McShane as Winston in John Wick 4. Photo Credit: Murray Close

Molto divertente invece il combattimento sulle scale del Sacre-Coeur, scelto come O.K Corral in un perfetto western per il duello finale dove, come Mario Bros. alla ricerca della principessa Peach, il nostro eroe cade e si rialza mille volte prima di raggiungere la meta.

“Se mescoli Il buono, il brutto e il cattivo con Zatoichi e ci metti un mito greco, probabilmente otterrai qualcosa di simile a John Wick”, aveva dichiarato alla fine delle riprese del film Chad Stahelski e probabilmente nel rivendicare queste fonti di ispirazione così prestigiose ha delineato il limite del film che si prende terribilmente troppo sul serio per 169 minuti, generando una notevole stanchezza nello spettatore.

Eppure, sono moltissime le cose piacevoli, come il personaggio di Caine (che nonostante la cecità è uno spietato assassino per l’ abilità nelle arti marziali), interpretato da Donnie Yen. Oltre a essere il più riuscito del film, è di ovvia derivazione dal personaggio creato negli anni Sessanta in Giappone e portato alla notorietà internazionale da Takeshi Kitano, oltre poi ad alcuni momenti nel combattimento dell’hotel di Osaka che riportano a Old Boy e a Kill Bill.

Ma il respiro epico che il film si propone non è mai compiuto e l’assenza di Derek Kolstad, l’ideatore e lo sceneggiatore dei primi tre film pesa come un macigno sul risultato finale.