Il piccolo Nicusor vive in un villaggio della Transilvania: osserva gli adulti lavorare il raccolto. Vuole aiutare, entrare a tutti i costi nel mondo degli uomini. È ancora piccolo e viene respinto. Comincia allora da solo a falciare l’erba. Canta per le stradine del villaggio, parla alle case, in cerca di una voce che gli risponda. Entra nel bosco e lo esplora, emette richiami, incrocia mucche e cavalli, si arrampica su un albero e inizia a ‘lottare’ con lui, strappandogli i rami. Ad un certo punto comincia a sentire qualcosa, a ‘vedere’ qualcosa.
La consapevolezza della propria individualità-estranietà
Puiet è un lavoro visivo estremamente percettivo. In pochi segmenti, riesce a registrare un cambio sottile e lento nella consapevolezza di un ragazzino. Nicusor (l’ottimo Nicusor Pasca) abita uno spazio umano e naturale che, di fatto, lo rifiuta. Nel quale non riesce a fondersi, non comprendendo il motivo di questa scissione. La natura, per lui, è ancora una non realtà rispetto alle persone, qualcosa da ‘soggiogare’, ‘sfruttare’. Sarà proprio nella natura che Nicusor inizierà ad avvertire la propria alterità. Una scissione esistenziale: una condizione, la nostra condizione di essere umani, di estraneità e solitudine perenne.
Lorenzo Fabbro e Bronte Stahl approntano in Puiet un lavoro prevalentemente visivo, capace di dare corpo alla materia, di scindere lo spazio che contiene l’uomo, trasmettendoci una percezione quasi primordiale: affidarla ad un ragazzino è una scelta ancora più rivelatrice ed inquieta chi guarda.
Lorenzo Fabbro
Lorenzo Fabbro, dopo una laurea in Ingegneria del Cinema a Torino, si diploma in regia alla Film Factory di Béla Tarr a Sarajevo. Il suo cortometraggio Nestajanje (2018) esordisce al Sarajevo Film Festival.
Bronte Stahl è un regista e produttore americano. I suoi film Terril (2019) e Lungs (2017) hanno presenziato Festival come Rotterdam, Doc Lisboa, Pravo Ljudski, Uppsala e sono stati premiati a Minsk e Porto Post/Doc. Nella veste di produttore, Bronte Stahl è impegnato a far emergere le nuove voci internazionali del cinema documentario.