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In Sala

‘La donna del fiume – Suzhou River’, in sala un capolavoro restaurato

Lo straordinario dramma senza tempo del cinese Ye Lou rivede la luce dopo più di vent’anni

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Già presentata lo scorso inverno alla Berlinale 72, arriva in Italia, distribuito da Wanted, la versione restaurata del film dell’anno 2000, Suzhou River, diretta da Lou Ye (Saturday Fiction, qui una nostra intervista al regista).

Il film è scritto dallo stesso regista Lou Ye ed è stato coprodotto da Cina, Germania e Francia per Dream Factory ed Essential Filmproduktion. Vendite mondiali a cura di Coproduction Office.

Tra gli interpreti: Zhou Xun, Jia Hongsheng, Hua Zhongkai, Yao Anlian, Nai An.

Girato con una pellicola 16 mm a grana grossa, il film è stato restaurato e digitalizzato a cura di Ansgar Frerich di Basis Berlin Postproduktion. Nelle sale italiane è possibile vedere Suzhou River in eccellente qualità 4k a partire dal 14 Luglio 2022.

La donna del fiume – Suzhou River – Il trailer

La donna del fiume – Suzhou River – La storia

Un trafficante di vodka incarica il fattorino Mardar di occuparsi della sua giovane figlia, Madoun, ogni qual volta gli serve casa libera per intrattenersi con delle donne. Felice di essere portata in giro per Shanghai in moto, Madoun s’innamora, apparentemente poco ricambiata, di Mardar. Quando scopre che l’uomo vuole in realtà rapirla per chiedere un riscatto al trafficante, Madoun si butta nel fiume Suzhou scomparendo tra i flutti. Mardar finisce in carcere.

Dopo qualche anno, scontata la pena, Mardar si mette alla ricerca ossessiva di Madoun, il cui corpo non è mai stato ritrovato. Convinto di aver riconosciuto la sua amata Madoun nelle sembianze della performer-sirena Meimei, intreccia con lei una storia. Poi, persuaso di essere nell’errore, racconta tutta la sua vicenda al fidanzato di lei.

Suzhou River è un fiume di poesia

Ad incantarci nell’immediato è un fiume di parole dall’alto contenuto poetico ed evocativo, di cui queste sono solo poche gocce:

«Per quanto riguarda l’amore, potrei dirti che una volta ho visto una sirena seduta sulla riva fangosa mentre si pettinava i capelli dorati. Ma ti mentirei»

La voce è quella del personaggio del Narratore, che nel film non ha né un nome né un volto. Egli è sì fisicamente in scena nella cornice narrativa, in apertura e in chiusura del film, ma non si mostra mai. Introduce la vicenda raccontandola dal suo punto di vista, in una soggettiva assoluta. Ne vediamo solo le mani quando le porta davanti a sé; il suo occhio coincide perfettamente con quello della macchina da presa. E in effetti l’approccio narrativo della cornice si situa dentro, e forse anche al di là, degli insegnamenti di Vertov, mostrandoci la vita quotidiana di una Shanghai brulicante di lavoratori lungo il fiume Suzhou, coi suoi personaggi reali che a tratti sembrano dialogare con la macchina da presa. All’osservazione dello spettatore, Suzhou River si presenta a prima vista come un potente documentario intriso di poesia. Ma fuori dalla cornice, la realtà documentata si trasforma in una straordinaria messa in scena, i passanti in potenti personaggi interpretati da attori di eccezionale bravura.

Dalla Shanghai neorealista al mito universale delle sirene

Il materiale filmico si solidifica in breve in un racconto di finzione dai tratti fortemente originali, in cui due storie d’amore speculari trovano uno snodo comune attorno alla figura di una donna-sirena sdoppiata in due personaggi: Meimei nella cornice narrativa e Moudan nella storia posta al centro del film. L’una, la fidanzata del Narratore, e l’altra la fidanzata del protagonista Mardar, l’uomo che, nella ricerca di Moudan, finisce per raccontare la sua storia al Narratore, che poi la racconta a noi nel film.

La struttura temporale di Suzhou River è come un nastro di Moebius e la sua vertiginosa circolarità è orchestrata in modo perfetto; e grazie a uno strepitoso montaggio, non ci procura mai alcun senso di smarrimento o di confusione.

Dal passato, qualcosa di nuovo e di nostalgico

Girato nell’anno 2000, La donna del fiume – Suzhou River sembra a tratti un’accattivante commistione tra neorealismo e variazione cinese della tendenza neo-noir dell’epoca. Nelle consumate relazioni amorose dei personaggi, ma non solo in quelle, s’intravede molto il Wong Kar-wai di In the mood for love. E ci mancava.

La donna del fiume Shazhou River

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La donna del fiume - Suzhou River

  • Anno: 2000
  • Durata: 1h 23min
  • Distribuzione: Wanted
  • Genere: Dramma
  • Nazionalita: Cina, Germania, Francia
  • Regia: Lou Ye
  • Data di uscita: 14-July-2022