Benvenuti a Eden, la nuova serie Netflix in 8 episodi, è pronta a scalare la classifica dello streaming.
I numeri ci sono tutti: adolescenti belli e social-dipendenti ( che fine hanno fatto quelli del cult Bella in rosa di Howard Deutch ?), colpi di scena, ambientazione latina, tematiche sociali.
Nel cast spicca il nome di Ana Mend, celebre cantante spagnola, nei panni di Judit, amica di Zoa (Amaia Aberasturi la protagonista). Altro nome noto è Belinda, che interpreta una star dei social.
Tra gli interpreti anche Benta Vasquez, (Vis a Vis) e Sergio Momo ( Elite).
Benvenuti ad Eden la trama
Benvenuti ad Eden parte con un quesito: se doveste ricevere da un numero sconosciuto il messaggio:
Sei felice?
Cosa rispondereste?
Con questa domanda Zoa e altri quattro giovani attraenti e attivi sui social media ricevono un invito alla festa più esclusiva della storia, organizzata in un’isola segreta dal marchio di una nuova bevanda. Quella che inizia come un’avventura entusiasmante si trasformerà presto in un viaggio memorabile. Ma in paradiso non è tutto oro quel che luccica… Si annidano oscuri meandri. Welcome to Eden.
Al centro del serial ci sono le vite complicate di un gruppo di ragazzi di età diverse, molto social, ma intimamente “tristi”.
Dietro la maschera di perfezione esistenziale, una realtà fatta di genitori eroinomani o ossessivi, perdite importanti da metabolizzare ( la morte di una sorella), dipendenze.
Una formula di successo
Ingredienti base del nuovo serial tv Netflix sono i Trend del momento: adolescenza, bellezza, social network, divertimento sfrenato, mistero, segreti. Ecco pronta la nuova proposta di sicuro successo della piattaforma leader che ha fatto, ormai, sue queste dinamiche “seriali” (come dimostrato anche dal grande successo di Riverdale o Elite).
Aggiungiamo poi la “latinicità” che non guasta mai ( vedi il seguito ottenuto da Regina del Sud) e il gioco è fatto.
In parte apprezzato per una maggiore riconoscibilità di un ambiente tipicamente mediterraneo, il serial spagnolo ha ormai preso piede completamente nel mondo dello streaming globale soprattutto grazie al fenomeno Casa di carta (giunto ormai alla sua conclusione).
Qui però il background è, come dicevamo, adolescenziale e si allarga ad includere l’altra dimensione leader oggi per la categoria Teen ( e non solo): l’horror-mistery.
Blue Eden Il trionfo delle apparenze
I ragazzi, tra alcool, spiagge e musica, si troveranno immersi all’improvviso in un vero e proprio paese dei balocchi che si trasforma in un “incubo social” . É la loro mente ad essere messa alla prova, in una situazione di estrema debolezza e di facile manipolazione.
Ma cosa c’è dietro l’apparenza? La perfezione nasconde ben altro?
L’isola misteriosa “recluta” solo chi nasconde dentro una doppia anima e questo luogo misterioso crea una sorta di Setta in cui bisogna rispettare le regole costituite da un capo/mentore generale.
In questo melting pot, che si rifà dunque a un mix di recenti serial di successo, c’è comunque da dire che non mancano i colpi di scena, le indagini psicologiche condotte discretamente e un racconto fluido che, in fondo, risulta abbastanza avvincente.
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