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In Sala

“Jane by Charlotte” con Charlotte Gainsbourg e Jane Birkin

In sala Il documentario diretto da Charlotte Gainsbourg, al suo esordio alla regia, dedicato alla madre Jane Birkin

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Arriva al cinema Jane by Charlotte, il film documentario, presentato al Festival di Cannes nel 2021, che vede Charlotte Gainsbourg, alla sua prima volta dietro la macchina da presa, raccontare la madre: Jane Birkin.

Il film è in sala dal 16 Giugno distribuito da I Wanted.

All’anteprima al Festival era presente la stessa Charlotte, che, con delicatezza ed eleganza, ha presentato il film  in sala, rispondendo alle domande del pubblico.

Jane par Charlotte, il ritratto istintivo e tattile della Gainsbourg alla (madre) Birkin - Il Fatto Quotidiano

Jane Birkin – il mito

Attrice, cantante e regista. Icona della swinging London, durante la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. Mito di bellezza. Moglie del compositore John Barry, poi di Serge Gainsbourg, di quasi vent’anni più grande e infine del regista Jacques Doillon. Il matrimonio con Gainsbourg è passato alla storia. Il loro è stato un amore leggendario, folle, trasgressivo, irriverente, raccontato attraverso i testi e le note delle loro canzoni, le fotografie sui rotocalchi, i film.

Alcool, droghe, sonniferi, litigi nei locali e nelle strade di Parigi, come la volta in cui Jane si buttò nella Senna per porre fine a un litigio con Serge, dopo avergli tirato una torta in faccia.

E poi quel tormento che risuona in Je t’aime… moi non plus, la canzone considerata talmente indecente da subire censure e sequestri. Fatta di sospiri e parole che alludono, in musica, a un atto sessuale. Serge l’aveva scritta per cantarla con Brigitte Bardot, prima che lei ne vietasse la pubblicazione per non rovinare il suo matrimonio con uno scandalo. Così Gainsbourg la incide, un paio di anni dopo, nel 1969, con la Birkin e mentre la censura cercava in ogni modo di bloccarne la diffusione, la canzone diventava un inno alla libertà e alla passione.

// Je t’aime, je t’aime, oui je t’aime
Moi non plus
Oh, mon amour
Comme la vague irrésolue.
Je vais, je vais et je viens
Entre tes reins
Je vais et je viens, entre tes reins
Et je me retiens //

(Je t’aime… moi non plus:  https://bit.ly/3vPBisO)

Icona di stile e moda: il cestino di paglia utilizzato come borsa era tanto iconico quanto lo diventò in seguito la borsa di Hermès che Jean-Louise Dumas, l’allora amministratore delegato dell’etichetta di lusso, disegnò per lei nel 1984.

Jane Birkin – una madre

Ma se nella cultura di massa Jane Birkin è icona pop di bellezza, sensualità provocatoria e anticonformismo, per Charlotte Gainsbourg si tratta prima di tutto, e forse anche solamente, di sua madre.

Così Charlotte, attrice musa del perturbante Lars von Trier, parafrasando l’immaginario biopic realizzato da Agnès Varda, Jane B. par Agnès V., in cui viene reso omaggio alla donna che si cela dietro all’attrice e icona inglese, in una conversazione tra rimandi alla pittura, alla fotografia e al cinema, come aveva fatto la regista francese, indaga l’umanità della Birkin, invece di celebrarne la fama, firmando per la prima volta la regia di un documentario che diviene dialogo universale fra una madre e una figlia.

Jane B. par Agnès V. | Institut français Milano

In Jane par Charlotte (titolo originale francese), tecnica, pulizia dell’immagine e del suono, sono elementi trascurati in questa poesia visiva realizzata dalla Gainsbourg; ma poco importa, quando c’è il cuore.

La dimensione privata

Un dialogo privato in cui vere protagoniste sono le paure, le fragilità, le sofferenze e i sentimenti che rendono umane quelle celebrità troppo spesso viste solo sotto la luce dei riflettori, a tal punto da far dimenticare che sono esseri umani.

Si parte da un imbarazzo reciproco, che ha accompagnato l’intera vita di entrambe le donne, troppo in soggezione l’una rispetto all’altra per costruire una vera confidenza. Si passa poi alla difficoltà di essere madre, compito già arduo per qualsiasi donna; ancora più faticoso ed esposto al fallimento quando si è Jane Birkin. Ma anche al disagio di essere figlia, quando chi ti ha dato la vita sono due personalità di fama internazionale.

Si raccontano quindi le sofferenze di una maternità considerata manchevole, insufficiente, inadatta. Il dolore per la perdita di una figlia (Kate Barry, frutto del primo matrimonio con John Barry, precipitata da un balcone nel 2013), nonché sorella di Charlotte. La memoria di un padre ingombrante, ancora vivida nella casa rimasta ossessivamente intatta e trasformata in un tempio dalla sua scomparsa, avvenuta nel ’91. La ricostruzione dei ricordi è affidata alla mappa dei luoghi che hanno fatto da scenario alle loro esistenze.

Jane by Charlotte' Review: An Arm's-Length Portrait of Jane Birkin

Siamo davanti a un documentario sofferto e inizialmente respinto da parte della Birkin, come rivelato dalla stessa regista durante il dialogo con il pubblico in sala, che temeva un approccio critico di regolamento di conti, una posizione di accusa da parte della figlia. Poi, finalmente,  accolto. Il racconto è in realtà un’intervista dolcissima, rispettosa, un viaggio di ricordi, per costruire il loro rapporto, perché di questo aveva bisogno la figlia di Jane Birkin, anche se ormai cinquantenne.

https://www.taxidrivers.it/211306/festival/torino-film-festival/torino-film-festival-jane-par-charlotte-gainsbourg.html

La “non celebrazione” della fama

Charlotte afferma di aver scelto una narrazione priva di repertorio e senza rimandi alle immagini che hanno fatto il giro del mondo, dichiarando il suo intento di voler solo realizzare il diario di una figlia alla ricerca della madre. Alcuni materiali d’epoca sono infatti filmini privati girati in Super 8 da loro stesse.

Si corre così il rischio che lo spettatore sia messo da parte, escluso dai dialoghi e dalla reminiscenza di fatti ed eventi privati di cui non ha conoscenza, ma il risultato è un film talmente toccante, una lettera d’amore scritta da una figlia alla propria madre, che tutto passa in secondo piano.

Sublime la scena finale che vede le due donne abbracciate sulla spiaggia, mentre la delicata voce fuori campo di Charlotte Gainsbourg confida al pubblico, alla Birkin e a se stessa, la paura che il tempo e la vita si portino via la madre.

New Trailer for Gainsbourg's 'Jane By Charlotte' Doc with Jane Birkin | FirstShowing.net

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Jane by Charlotte

  • Anno: 2021
  • Durata: 90 minuti
  • Distribuzione: Wanted
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Charlotte Gainsbourg
  • Data di uscita: 16-June-2022