Connect with us

Mubi Film

‘Ghosts’ di Azra Deniz Okyay su MUBI: una notte di ordinaria follia a Istanbul

Nell'esordio vittorioso alla Settimana della Critica di Venezia 2020, la regista turca racconta con graffio giovanile una realistica distopia

Pubblicato

il

Si riaccendono i riflettori su Ghosts di Azra Deniz Okyay, disponibile su MUBI dal 17 aprile, dopo la luminosa e vincente apparizione alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia 2020. Ma nel film c’è tanto buio, sin dal black-out elettrico della scena iniziale a Istanbul, seguita da un lungo flashback. L’esordiente regista e video-artista turca, classe ’83 con esperienza nella Partizan Production di Michel Gondry, gira infatti un film punk-partigiano, di resistenza vibrante e scapigliata all’oscurità che avvolge il paese: cuori creativi contro cuori di tenebra – Istanbul, apocalypse now.

Trama

Nuova Turchia, la chiama la radio, ma sembra tanto la stravecchia speculazione edilizia. Si edificano nuovi quartieri, se ne distruggono di vecchi, si abbatte ogni libertà reprimendo il reprimibile, in un fiorire di manganelli, affaristi e spie. È il 26 ottobre 2020, giorni di un futuro passato a Istanbul – anzi, un giorno di ordinaria follia, in cui il caos è accresciuto da una misteriosa interruzione dell’energia elettrica. Nella città assordata dal volo di elicotteri, prima che cali la notte punteggiata di sirene e incendi, s’intrecciano quattro storie. Una madre (Nalan Kuruçim) col figlio ingiustamente in prigione è tentata di passare al lato oscuro. Una giovane ballerina (Dilayda Güneş), dedita a balli proibiti, ha problemi di lavoro e amore. Un’educatrice attivista (Beril Kayar) insegna resistenza ai bambini in strada e frequenta circoli LGBT. Infine, un losco agente immobiliare (Emrah Özdemir) specula su profughi siriani e chissà cos’altro. Un affare di droga incrocia le rotte; la collisione può essere violenta.

A che punto è la notte a Istanbul

Istanbul calling, dunque: reagendo con la sua iperattività artistica al cambio di clima politico e culturale del proprio paese dopo le elezioni presidenziali del 2014, la giovane turca Azra Deniz Okyay comincia a scrivere della città che scompare, ossia di quella comunità ricca di energie creative che negli anni precedenti stava popolando Istanbul, quasi novella Berlino seminata di nuove gallerie d’arte, e che vede piuttosto sotto i suoi occhi divenire città fantasma.

“Istanbul è stata trasformata in una zona di guerra”

La scomparsa è anche fisica: cresciuta in una famiglia di urbanisti e architetti, Azra osserva la gentrificazione abbattere quartieri storici, nel nome di una Nuova Turchia che sbandiera il fervore edilizio ma crea ghetti in un deserto di cemento e argomenti. C’è dunque un profondo sostrato metaforico in Ghosts, di carattere sia biografico che storico, che porta la regista a raccontare il giro di vite dei quattro protagonisti, rendendo manifesta l’urgenza di più questioni: dalla censura, ai diritti delle donne e della comunità LGBT, fino al trattamento riservato agli immigrati. Tutti fantasmi nella notte della ragione di Istanbul.

Il trailer di Ghosts

Distopia neorealista: non è vero ma ci credo

Eppure, anche a rivederlo su MUBI, Ghosts non si riduce a manifesto politico riposto sulla retorica delle parole. Agitato dalla camera a spalla, elettrizzato dalle scosse alternative-pop della musica del trio francese Las Aves, innervosito dai cambi di formato – le riprese in verticale da smartphone o in orizzontale dagli abitacoli dell’auto, miste a panoramiche – nonché dai ripetuti fuori fuoco, il film sembra animarsi del fuoco artistico della rabbia giovane. Il risultato è una performance di suoni e immagini calata con la carnalità dei Dardenne in una specie di Gomorra da notte del giudizio. Per fisicità e vicinanza ai personaggi, neorealismi a parte, viene alla mente anche Ema di Pablo Larraín, non foss’altro per i corpi ribelli e danzanti, ma con più sincerità e meno formalismo. Miracolosamente, e non senza rischi, l’equilibrio stilistico vien fuori da soli 17 giorni di riprese in 30 diverse location.

Così Azra Deniz Okyay in Ghosts racconta con graffio giovanile la distopia ma non troppo della sua Turchia. Cinema militante che scuote e illumina.

Ghosts di Azra Deniz Okyay è visibile in streaming on demand su MUBI dal 17 aprile 2021.

Mubi Aprile 2021: le nuove uscite giorno dopo giorno

Ghosts

  • Anno: 2020
  • Durata: 83'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Turchia, Francia
  • Regia: Azra Deniz Okyay