In arrivo su Raiuno il film TV Carosello Carosone, incentrato su una parte di vita del celebre cantautore partenopeo Renato Carosone, autore e interprete di numerosi successi come: Torero, Tu vuò fà l’americano, ‘O sarracino e Pigliate ‘na pastiglia. La Rai dedica questo film televisivo a Renato Carosone in occasione del centenario dalla sua nascita.
“Geniale, rivoluzionario, antidivo, sofisticato ma popolare, profondamente italiano. Esistono infiniti aggettivi per definire Renato Carosone, ma solo un modo per raccontarne la vita in un film: mettere al centro il suo rapporto ossessivo e vitale con la musica”, ci dice il regista Lucio Pellegrini.
Il film televisivo diretto da Lucio Pellegrini (Ora o mai più, È nata una star?, Tutto può succedere) andrà in onda il 18 marzo su Raiuno in prima serata. Tratta dall’opera Caronissimo scritta da Federico Vacalebre (edito da Arcana Editore), la pellicola è prodotta da Groenlandia e Rai Fiction e racconta una parte della vita di Carosone, precisamente dal 1937 al 1958, anno in cui all’apice della carriera decise di ritirarsi dalle scene.
La conferenza stampa di Carosello Carosone
Alla conferenza stampa di Carosello Carosone erano presenti oltre agli attori principali: Eduardo Scarpetta, Ludovica Martino anche il regista e Stefano Bollani che ha curato le musiche del film televisivo, i produttori Sydney Sibilia e Matteo Rovere e il regista Lucio Pellegrini.
Stefano Bollani si è occupato di curare le musiche di Carosello Carosone: “Ho cercato di essere fedelissimo alle canzoni e alle musiche originali. Devo ringraziare Rai Fiction e Groenlandia perché mi hanno dato la possibilità di poter prendere parte a questo progetto, in quanto volevo fare Carosone”.
Una grande prova attoriale per Eduardo Scarpetta
Eduardo Scarpetta, figlio e nipote d’arte. Suo nonno era il celebre Eduardo Scarpetta (O’ Scarfalietto, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano e ‘Na Santarella) e il padre il grande Mario Scarpetta. Eduardo ha studiato minuziosamente il personaggio di Renato Carosone, prendendo lezioni di canto da un suo ex insegnante del Centro Sperimentale di Cinematografia dove si è diplomato, raccontando così la sua esperienza: “Per il ruolo mi sono messo a studiare canto grazie a Ciro Caravano, mio ex insegnante del Centro Sperimentale, il quale si è rivelato un grande aiuto per poter affrontare canzoni come quelle che Carosone cantava, in quanto non sono un cantante”.
Scarpetta sottolinea un aspetto umano di Carosone, caratteristica conosciuta solo a pochi: “Carosone è sempre stato un raro esempio di artista generoso e altruista, caratteristica che me lo ha fatto amare, non è un caso che lascia tutto nelle mani del suo grande amico fraterno Gegè Di Giacomo”.
Lucio Pellegrini invece racconta: “Per noi era necessario raccontare un aspetto poco conosciuto di Renato Carosone. Oltre alla sua carriera e alle stupende canzoni che tutti conoscono, ovviamente c’era una parte della vita privata di quest’uomo sconosciuta al grande pubblico, ovvero Pino Carosone, non è il figlio naturale di Renato, ma lo ha riconosciuto come figlio suo solo dopo aver conosciuto Lita Levidi, la donna che sposerà e che resterà accanto a lui fino alla fine dei suoi giorni”.
Lo scoop raccontato da Ludovica Martino
Ludovica Martino, giovanissima interprete di Lita, racconta che si è divertita a interpretare un personaggio diverso dai soliti di cui è abituata: “Di Lita si sa pochissimo, a parte il suo essere veneziana, sappiamo che è stata la fedele compagna di vita di Carosone, il quale si innamorò perdutamente di lei, accettando anche il figlio di lei (Pino Carosone), che amò come se fosse stato suo. Ecco, questo è un scoop che non è mai stato svelato, raccontato proprio dal figlio Pino”.
Carosello Carosone: la trama
Carosello Carosone racconta l’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali di Renato Carosone, il musicista italiano più famoso al mondo. Un’avventura rocambolesca e colorata all’insegna della musica, del divertimento e della sperimentazione. Un racconto divertente e pieno di ritmo, un graffiante ritratto dell’epoca e una riflessione su come con passione, amore per la propria arte e tanta determinazione, si può far ballare tutto il mondo.
New York, 1958. Le luci si accendono sul palco del Carnegie Hall, dove il Sestetto è pronto a esibirsi. Un sogno che si avvera per Renato Carosone che arriva in America dopo una lunga tournée di grandissimo successo in giro per il mondo. Si parte da lì per ripercorrere a ritroso la vita e l’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali di uno dei maggiori autori e interpreti della musica italiana. Dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli, grazie all’aiuto e gli sforzi del padre Antonio, Renato parte per l’Africa Orientale Italiana, scritturato come pianista e direttore d’orchestra dalla compagnia di arte varia diretta da Aldo Russo. Ma i loro spettacoli non riscuotono molto successo e, mentre la compagnia si scioglie, Renato decide di restare in Africa. Con non poche difficoltà arriva ad Asmara, si esibisce nel night-club del teatro Odeon e lì conosce e si innamora di Lita (Italia Levidi), ballerina di spicco di origini veneziane. I due si sposano poco dopo formando una famiglia con il figlio di Lita, Pino, che Renato accoglie e ama come suo. Tornato in Italia, finita la guerra, Renato viene chiamato a formare un trio per un nuovo locale a Napoli, lo Shaker Club. Con il chitarrista olandese Peter Van Wood e il batterista-fantasista napoletano Gegè Di Giacomo che diventa presto suo inseparabile compagno, Renato forma il Trio Carosone che ottiene subito un clamoroso successo, riproponendo brani noti in vesti sonore inedite e conquistando il pubblico con esibizioni originali e carismatiche. Ma è dall’incontro con il paroliere Nisa che nascono alcuni dei brani più famosi e di successo di Renato che scalano le vette delle classifiche italiane e internazionali come Tu vuò fà l’americano, Torero, Pigliate ’na pastiglia, Caravan Petrol, O’ sarracino. L’onda del successo viene cavalcata con lunghe tournée, partecipazioni a programmi televisivi (Carosone e i suoi compagni sono i primi musicisti ad apparire in televisione a uno dei primi programmi della neonata tv, l’Orchestra delle quindici) e molto altro. Ma il desiderio di stare al fianco della sua famiglia e le riflessioni sulla sua stessa arte portano Renato, al culmine del successo, ad abbandonare le scene, lasciando un segno indelebile nella musica e nel cuore delle persone.
Cast & Crew
Carosello Carosone è un film tv diretto da Lucio Pellegrini, una produzione Groenlandia in collaborazione con Rai Fiction, prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini, tratto dal libro Carosonissimo di Federico Vacalebre, edito da Arcana Editore. Le musiche sono curate dal maestro Stefano Bollani.
A vestire i panni del musicista napoletano il giovane Eduardo Scarpetta (L’amica geniale, Capri – Revolution). Al suo fianco Vincenzo Nemolato (Paradise, Gomorra – La serie 2) che interpreta il ruolo di Gegè Di Giacomo, il batterista-fantasista sempre al fianco di Carosone, e Ludovica Martino (Skam Italia, Il Campione, Sotto il sole di Riccione) nel ruolo di Lita Levidi, la ballerina di spicco che il musicista conosce ad Asmara e che diventa sua moglie. Un film tv in onda in prima visione giovedì 18 marzo su Rai1.
In onda in prima visione su Rai1 giovedì 18 marzo alle 21.25