La vita da grandi è il primo film con la regia di Greta Scarano, interpretato da Matilda De Angelis e Yuri Tuci. Alla produzione ci sono Matteo Rovere (Veloce come il vento, Il primo re), Groenlandia e Rai Cinema. Tratto dal libro Mia sorella mi rompe le balle di Damiano e Margherita Tercon, il film racconta con ironia, onestà e tanta dolcezza le vite e il rapporto di Omar, un ragazzo autistico, e sua sorella minore Irene.
Il 2 aprile é la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il 3 La vita da grandi arriva nelle sale italiane, con la distribuzione di 01Distribution.
La vita da grandi: sinossi
Cosa significa essere adulti? Irene (Matilda De Angelis) crede di saperlo bene. Quando deve abbandonare la sua vita a Roma per tornare una decina di giorni in famiglia, pensa di vivere un incubo. Omar (Yuri Tuci), suo fratello maggiore, è autistico e lei si dovrà prendere cura di lui durante un periodo di assenza dei loro genitori. Irene si è sempre sentita all’ombra del fratello e Omar decide di cogliere l’occasione per chiederle di aiutarlo a diventare un adulto indipendente. Lei si renderà presto conto di avere tanto da imparare da suo fratello maggiore e dal suo sogno di diventare un cantante. I giorni passati insieme cambieranno la vita di entrambi.
Un film che parla di autismo, si, ma soprattutto di un legame profondo tra fratello e sorella, di sogni, di scelte e di come ci si sente ad avere trent’anni.
Due ottimi esordi
Con La vita da grandi abbiamo due prime volte: quella di Greta Scarano alla regia e quella dell’attore Yuri Tuci sul grande schermo.
Greta Scarano, volto noto della recitazione italiana (Nuovo Olimpo, Suburra, La cena perfetta), fa il suo esordio alla regia di un lungometraggio. Durante la conferenza stampa racconta di aver sempre voluto fare la regista, di aver preso una storia che le stava a cuore e di essersi circondata da collaboratori fidati e scelti personalmente. Il suo esordio è un successo. Greta Scarano porta una regia adatta al racconto, con molte inquadrature fisse e colori pastello, forse oggi un po’ abusati, ma in linea con l’atmosfera del film. Siamo entusiasti per questo nuovo capitolo della sua carriera!
Yuri Tuci, invece, è un attore di quarantun anni al suo esordio al cinema; come il suo personaggio, anche lui è autistico. Conosciuto precedentemente per il suo spettacolo teatrale Out is me – unanormalestoriatipica, si dimostra un attore talentuoso anche sul grande schermo. Matteo Rovere e Greta Scarano raccontano di aver cercato a lungo qualcuno che potesse interpretare al meglio Omar e di essere rimasti molto colpiti dalle sue capacità. L’interpretazione di Yuri è la più grande sorpresa del film.

Un film che vi renderà felici
La locandina dichiara: “Un film che vi renderà felici” e la promessa è mantenuta. La vita da grandi fa commuovere, ma fa anche tanto ridere, grazie ai suoi personaggi e alla capacità delle sceneggiatrici. La regista ha scritto il film con Sofia Assirelli e Tieta Madia, ottenendo una scrittura fresca e divertente, un linguaggio universale che arriva a tutti e emoziona senza pietismo, ma con estrema sensibilità e delicatezza.
Irene e Omar sono due personaggi reali e dettagliati, a cui è impossibile non voler bene fin da subito. Omar non è definito solo dal sua neurodivergenza, ma più che altro dal suo sogno e dalla sua determinazione. Mentre in Irene è facile per chiunque identificarsi, con le sue insicurezze e rimpianti. Sarà soprattutto importante vedere una propria rappresentazione sul grande schermo per i siblings, termine usato per indicare i tanti fratelli o sorelle di ragazzi con disabilità. I siblings hanno un ruolo fondamentale nella vita dei loro fratelli e le loro storie troppo spesso passano in secondo piano.
Gran parte del merito va a Margherita e Damiano Tercon, fratelli che hanno ispirato la trama, diventati famosi dopo la loro partecipazione al programma Italia’s Got Talent, nel 2019. Il loro rapporto è forte e autentico e questo si percepisce sullo schermo. Damiano poi, che alla conferenza stampa ci racconta di essere ancora in cerca di una fidanzata, ha carisma da vendere. Carisma che Yuri Tuci è stato in grado di trasmettere perfettamente con il suo Omar. È ormai risaputo, poi, che Matilda De Angelis sia una delle più promettenti giovani attrici italiane e, in questo film, ce ne da nuovamente prova.
Insomma, se volete passare una bella serata al cinema, La vita da grandi è un film che racconta storie complicate ma in maniera leggera e divertente; lo fa con un ottimo apporto registico e attoriale: visione consigliata a tutti!