LUPIN, la serie Netflix con Omar Sy ci ha convinto. Ecco perché!

LUPIN è una serie originale Netflix composta da 10 puntate/episodi in totale: è divisa in due blocchi di 5, il cui primo è disponibile sulla piattaforma dal 9 gennaio 2021.

Dove vedere Lupin su Netflix

Di cosa parla Lupin con Omar  Sy

Assane Diop (Omar Sy) vede la sua vita completamente stravolta dalla morte del padre, suicida in prigione dopo un’accusa, quasi sicuramente falsa, di aver rubato una collana al suo ricco datore di lavoro. Ventisei anni dopo, il ragazzo deciderà di vendicarsi a modo suo…

I primi 5 episodi rilasciati (ancora Netflix non ha detto quando arriveranno gli ultimi, anche se pare siano stati già realizzati) formano una trama unica, che unisce il passato del protagonista alla sua lotta personale contro un imprenditore corrotto. Tutto parte dalla vendita, all’interno del Louvre, di una costosissima collana: un elaborato furto presenta il protagonista, ma dietro al colpo c’è una complicata storia di redenzione e vendetta. Il proprietario della collana era infatti il datore di lavoro del papa del nostro Assane, morto suicida in carcere per un furto non commesso. Inizia così una vicenda che porterà dritta fino ad un finale della mid-season sorprendente….

Onore al merito

Quando è uscita la notizia che la prossima serie Netflix Original avrebbe avuto per protagonista Lupin, ma dalle fattezze e dall’etnia differenti da quelle standardizzate da Monkey Punch, quasi nessuno ne ha apprezzato la cosa. Un po’ per partito preso, un po’ perché l’eccesso del politically correct sta travolgendo come uno tsunami ogni buon senso, LUPIN prodotta da Gaumont era attesa la varco per essere distrutta. E invece.

E invece parte col piede giusto: prima di tutto, sgomberando il campo da un grossolano equivoco, il personaggio  a cui si ispira non è certo quello standardizzato da Punch (nei manga e negli anime), bensì quello originale creato da Maurice Leblanc e apparso per la prima volta nel 1905 in una storia breve, L’Arrestation d’Arsene Lupin. Recuperando, nell’operazione, anche lo spirito che stava alla base dei libri e calandoli, come di consueto, in un contesto moderno.

Sarà poi per la freschezza del character, sarà per la sua poca o nulla diffusione in questa forma, ma gli episodi che compongono questa prima stagione sono godibili e frizzanti, filando dritti come un fuso fino alla fine, con una trama verticale lineare e comprensibile intervallata da tante microstorie ben scritte.

LUPIN gode di una leggerezza mai banale, è intelligente nei suoi molteplici sviluppi e costruisce un’impalcatura narrativa accattivante: può poi contare sulla presenza scenica del protagonista principale Sy, che pur se in comune con il primo Lupin ha solo il carisma, sa costruire bene il suo personaggio con disinvoltura e credibilità, peraltro senza far pagare lo scotto dell’attualizzazione, operazione sempre pericolosissima.

Senza dimenticare che i primi tre episodi portano la firma alla regia di Louis Leterrier, che in tema di furti e illusionismo ha un buon curriculum (suo il godibilissimo NOW YOU SEE ME, ma anche DANNY THE DOG e L’INCREDIBILE HULK): ne consegue che quindi anche se LUPIN non è proprio un heist movie -per narrazione, focus narrativo, ritmo-, il ritmo è la priorità del regista.

LUPIN gioca bene le sue carte anche perché, nel ricalcare il ladro gentiluomo di Leblanc, utilizza l’uso spregiudicato della serialità tv di opere come SHERLOCK o LUTHER, innestando l’intreccio su un attore, Sy appunto, che recita puntando sulla sua carica emotiva.

LUPIN, o almeno questi primi 5 episodi, allora vince il banco: in attesa di giocarsi il tutto per tutto con gli episodi conclusivi.

Lupin é uscito il 9 Gennaio 2021 in streaming su Netflix