Il Sudestival è giunto alla sua 21/ma edizione: un bel traguardo. Quali sono le novità rispetto alle edizioni precidenti?
Potremmo definire la seguente edizione come un’innovazione nella tradizione. Quest’ultima è data dall’attenzione ai lungometraggi, in particolare alle opere prime e alle opere seconde del cinema italiano. Ci sono alcune première, cioè alcune anteprime di film che non sono ancora in circolazione e devono avere la distribuzione: è il caso di Picciridda di Paolo Licata, il film di Francesco Fei e quello di Nunzia De Stefano. Accanto a ciò, s’inserisce e s’irrobustisce la sezione dedicata ai documentari. Anche questa sezione vanterà, tra l’altro, una giuria nazionale. Il Sudestival Doc, inoltre, è gemellato con lo ShorTS International Film Festival di Trieste. Un elemento altrettanto importante è costituito poi da Le Lezioni di Cinema. Ci sono dei momenti in cui i giovani, ossia studenti delle scuole medie e superiori, incontrano le figure del cinema: il montatore cinematografico, lo sceneggiatore, l’attore, il regista. Accanto a queste, che potremmo sicuramente definire delle sezioni “tradizionali”, se ne inerisce una nuova: il Sudestival Kids con la direzione artistica di Marino Guarnieri, che proporrà una selezione delle più recenti e interessanti opere di animazione provenienti dal panorama internazionale e terrà un seminario introduttivo rivolto ai 300 bambini della Giuria Kids.
I protagonisti del Festival sono veramente tanti. Tra questi, merita una menzione particolare Marco Tullio Giordana.
Quest’anno, abbiamo avuto l’onore di inaugurare il Sudestival 2020 con i vent’anni de I cento Passi. La sua presenza è stata significativa in merito all’impegno civile del cinema italiano, come emblema della ricerca della verità e della documentazione. Marco Tullio Giordana ha tenuto anche la prima lezione di cinema, proponendo agli studenti Pasolini – Un Delitto Italiano e interagendo con loro alla fine della proiezione. Ha spiegato attentamente molti aspetti di quel film, tra cui anche la scenografia. Sabato 11 Gennaio, ha presentato insieme a Lirio Abbate, vicedirettore de L’Espresso, il libro Il Rosso & Il Nero.
Per quanto riguarda le masterclass, sono previsti solo degli incontri o ci saranno dei veri e propri laboratori?
Riporto l’esempio di Marco Spoletini. Verrà a spiegare Pinocchio, a montare e smontare il film. Sarà, pertanto, una lezione sul montaggio. È una visione laboratoriale e guidata. Michela Andreozzi, ad esempio, verrà a spiegare come è nato Brave Ragazze.
Qual è il feedback che avete ricevuto in occasione dell’inaugurazione?
Il tutto si sintetizza in uno splendido applauso di cinque minuti a Marco Tullio Giordana, molto prolungato.
Quali sono, invece, le vostre prospettive di crescita?
Intanto, abbiamo un gemellaggio internazionale con il festival armeno Golden Apricot International Film Festival di Yerevan. La giornata di Giovedì 12 Marzo, presso l’AncheCinema di Bari, sarà dedicata interamente all’Armenia, con l’intento di creare un ponte tra le due cinematografie e un momento di riflessione e approfondimento tra memoria e presente. A Luglio, lì in Armenia, ci sarà invece una selezione di cinema italiano dedicata dal Sudestival. Vorremmo, pertanto, intensificare i rapporti tra questi due Paesi. Abbiamo inoltre annunciato l’istituzione di un nuovo premio alla Miglior Sceneggiatura, intitolato Carlo Veneziani, finanziato dall’Apulia Film Commission.
Maria Grazia Cucinotta è la madrina di questa edizione del Sudestival 2020.
Maria Grazia Cucinotta è parte della giuria. Oltre al pubblico, abbiamo anche una giuria composta da ben 700 giovani: 400 su Monopoli e 300 su Conversano. La Giuria Cinema Nazionale assegnerà il Faro d’Argento della Città di Monopoli. Maria Grazia Cucinotta, presidente della giuria, sarà inoltre presente durante la manifestazione nella veste di attrice e produttrice del film Tutto Liscio: ci teneva particolarmente a portarlo al Festival.