Chi, da sempre, segue Taxidrivers, ricorderà di sicuro l’interesse manifestato dalla rivista nei confronti di Via Selmi 72 – Cinemastation. Ma cosa è Via Selmi 72 – Cinemastation? Diciamo che, per parlarne, occorrerebbe prima specificare chi era Angelo Puzzutiello.
Prematuramente scomparso nell’Ottobre 2019, a soli quarantadue anni, Puzzutiello era il burbero ma buono capace di coinvolgerti nelle sue passioni, che fossero musica o cinema. Proprio a proposito di quest’ultimo, Puzzutiello aprì nel 2000 la videoteca Cinemastation, poi chiusa sei anni più tardi. La aprì a Roma in via Selmi 72, appunto, nella zona di Ponte Mammolo, a due passi dal carcere di Rebibbia, a nord est della capitale. Un punto decisamente insolito per poter aprire una tale attività commerciale, tanto che la gente del posto la guardava inizialmente con diffidenza. Il motivo? Tutto ciò che è nuovo e atipico nei quartieri periferici romani che non godono di buona fama viene interpretato da coloro che vi abitano come probabile avamposto della polizia.
È ciò che lo stesso Angelo racconta nel documentario in questione, immortalato dalla camera di ripresa di Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace e Mauro Diciocia. Una camera di ripresa che lo segue per oltre cinquanta minuti nel 2008, impegnato a rievocare i fasti del suo negozio in compagnia degli ex clienti. Ex clienti che ricordano Cinemastation tutt’altro che in qualità di comune videoteca in cui si entrava solamente per noleggiare un film.
Stando alle loro parole, una volta varcata la porta di Cinemastation si rimaneva almeno venti minuti a parlare con Angelo, tra whisky e fumate. E si passa dal giovane tatuatore Marco, trasferitosi a Berlino, ad una esilarante conversazione con Cesare, tanto grottesco quanto divertente cultore di pornografia in fotogrammi. Man mano che la colonna sonora a firma dei Ronin conferisce al tutto un sapore quasi western, perfetto per i periferici scorci inquadrati dall’obiettivo.
Perché, in fin dei conti, Via Selmi 72 – Cinemastation non nasconde più di tanto un retrogusto da vero e proprio western immerso nella moderna realtà. Un western in cui non abbiamo John Wayne, cowboy e indiani, ma nel quale tutto ruota attorno alla carismatica e influente figura del compianto Angelo. Una figura che, nell’ultimo periodo di gloria delle videocassette, seppe radunare a sé variegata umanità in forma di clientela. Variegata umanità spaziante da coloro che erano alla ricerca di particolari rarità su celluloide a chi, semplicemente, il giorno non aveva nulla da fare.
In quanto è bene ricordare che Cinemastation offriva davvero di tutto, dalle pellicole d’autore alle curiosità provenienti dall’oriente, senza trascurare affatto il trash. Una scelta che consentì a quel piccolo tempio della diffusione della Settima arte di trasformarsi in un punto di ritrovo dove i dissapori tra le persone scomparivano. Un aspetto che testimonia più di ogni altro quanto forte possa essere la potenza della cultura da schermo. Una cultura della quale i ragazzi di ponte Mammolo sembravano essere non poco affamati, pronti a venire soddisfatti dai titoli dispensati loro da Puzzutiello.
Titoli che, nell’era dello streaming e dei download, si reperiscono con molta più facilità, consentendo di apprendere ulteriormente il grande valore di Via Selmi 72 – Cinemastation. Il valore di un’opera che ci spinge nostalgicamente a ricordare quando non si stava soli a casa davanti a un freddo pc, ma si interagiva più o meno calorosamente con i propri simili e dissimili in affascinanti e coraggiosi esercizi come Cinemastation.
Un’opera che è Home Movies a rendere disponibile su supporto dvd, accompagnata da diversi contenuti speciali. Si va, infatti, dal dialogo integrale con il citato Cesare ad undici minuti in cui l’artista Mario Pietroletti ricorda quando Pier Paolo Pasolini frequentava il quartiere. Per concludere con il cortometraggio amatoriale Seratina, diretto dallo stesso Puzzutiello in chiaro omaggio al filone pulp. Insomma, se amate veramente il cinema, avete più di un motivo per amare Via Selmi 72 – Cinemastation… fino a commuovervi e sorridere contemporaneamente!