Si tratta del secondo progetto del regista dedicato ai lupi: il documentario è carico di immagini mozzafiato ed è girato sulle Alpi francesi. Infatti Bertrand prima di girare di In Marcia coi Lupi, si è occupato di La vallée des loups (2017). Il documentarista ha dichiarato:
Il lupo è territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e non può tollerare troppi individui nel suo territorio. Così i giovani lupi devono partire alla conquista di nuove aree. Sono loro che mi hanno dato l’opportunità di lasciare la valle selvaggia e, al loro seguito, di vivere una nuova avventura. Una nuova sfida, un’indagine complessa e affascinante tra natura selvaggia e civiltà devastante.
La sinossi
In Marcia coi Lupi è un road-movie che si svolge tra le valli selvagge e le aree urbanizzate delle Alpi Francesi, fino ad arrivare nel cuore della foresta del Giura. Per tre anni il regista Jean-Michel Bertrand ha condotto una vera e propria indagine per osservare il complesso e imprevedibile comportamento dei lupi nomadi.
Ho passato tre anni in questa sperduta valle delle Alpi con un’unica ossessione: guardare negli occhi dei lupi”. Il regista e unico protagonista umano del film, Jean-Michel Bertrand, introduce con queste parole In marcia coi lupi, seguito del suo La vallée des loups, passato al Trento Film Festival nel 2017.