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Benvenuto in Germania! di Simon Verhoeven, il film tedesco campione d’incassi in patria

Il film di Simon Verhoeven, che in Germania ha ottenuto un grande successo, tratta i temi dell’immigrazione e dell’integrazione per gettare luce su quello più 'comune' della solitudine

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Richard Hartmanns è un chirurgo ortopedico di grande fama, ossessionato dal passare degli anni che invece non sembrano turbare per niente sua moglie Angelika, insegnante in pensione, intenzionata a migliorare la vita degli altri per far apparire meno vuota la sua.

Così comincia la commedia Benvenuto in Germania!, scritta e diretta da Simon Verhoeven, in cui i temi dell’immigrazione e dell’integrazione sembrano più spendersi nel gettare luce su quello più ‘comune’ della solitudine. La famiglia Hartmanns è all’apparenza ricca, bella e affascinante, ma tutti i suoi componenti non sono altro che persone sole, in crisi con la propria esistenza, con il lavoro e la famiglia. L’arrivo di Diallo, un ragazzo nigeriano in cerca di asilo politico, non è la classica goccia che fa traboccare il vaso nelle commedie, ma un collante, poiché la persona necessaria affinché tutto si risolva al meglio.

La riuscita del film, che in Germania ha ottenuto un grande successo, è dovuta probabilmente a questo snodo narrativo insito in un solo personaggio: Diallo. Diallo è una persona semplice, sincera, ha un atroce passato che non vuole raccontare perché non ha bisogno della pietà di nessuno, e si presta alle disavventure della famiglia che lo ospita, dapprima osservando questi ‘sconclusionati’ personaggi, e poi stabilendo un rapporto empatico grazie al quale riesce a ottenere fiducia e a trasmetterla agli altri.

La crisi di mezza età del capo famiglia, il Dottor Hartmanns, è una normale impasse esistenziale di una persona la cui paura di sentirsi anziana non è altro che la metafora della paura di solitudine. Non a caso, sarà la persona più restia ad accettare la presenza di uomo richiedente asilo in casa, esprimendosi con ostilità, attraverso i classici luoghi comuni su stranieri e con ostentata gelosia. Questo personaggio, nemesi del pacifico Diallo, è poi quello che evolve più di tutti. A dimostrazione di come un personaggio, se ben scritto, possa raccontare e costruire un buon film.

Benvenuto in Germania!, frase che viene ripetuta più di una volta nel corso della pellicola, è come un mantra che ritorna nei pensieri di Diallo che osserva questa famiglia tedesca sorridendo, comprendendo come i problemi che decantano gli abitanti del luogo in cui si è trovato non siano nulla in confronto agli incubi di chi ha dovuto subire morti e violenze.

È un po’ il paradosso della vita, lamentarsi di non avere nulla quando in realtà si ha tutto, e sorridere nonostante dentro si pianga. Da notare poi come quasi tutti gli snodi narrativi avvengano solo ed esclusivamente nella grande villa degli Hartmanns. Il luogo fisico ed emotivo per eccellenza nella rappresentazione dell’Io.

Simona Grisolia

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  • Anno: 2016
  • Durata: 116'
  • Distribuzione: Cineama
  • Genere: Commedia, Drammatico
  • Nazionalita: Germania
  • Regia: Simon Verhoeven
  • Data di uscita: 10-May-2018