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50 giorni di cinema Firenze

50 Giorni di Cinema a Firenze: svelata l’edizione 2025

Nella conferenza stampa di presentazione al Cinema La Compagnia svelati i 9 festival internazionali che accompagneranno il pubblico fiorentino dal 7 ottobre all'11 dicembre

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50 giorni di cinema 2025

Presentato ufficialmente al Cinema di Firenze La Compagnia il programma della 50 Giorni di Cinema 2025. La kermesse, giunta al suo 18esimo anno, è ormai un punto fisso della comunità fiorentina e non solo con un ampio spazio al cinema internazionale che permette di fare dei focus specifici su alcuni paesi e alcune determinate tematiche.

Per la prima volta, grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze, a disposizione del pubblico un abbonamento per tutta la rassegna e un abbonamento speciale under 25.

Qui per tutte le informazioni sulla kermesse

L’edizione 2025 della 50 Giorni di Cinema

La 50 Giorni di Cinema 2025, ideata e coordinata dall’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, si realizza grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze.

In programma 9 festival internazionali che con la loro proposta culturale aprono una finestra sul mondo, sulle sue istanze artistiche, politiche e sociali; raccontano storie e vicende umane lontane, eppure incredibilmente vicine; fanno conoscere popoli e tradizioni; offrono agli spettatori opere in anteprima, che spaziano dal documentario, ai corti, alle fiction, promuovendo la cultura e l’arte cinematografica.

La conferenza stampa

In occasione della conferenza stampa alcune delle personalità della città e del circuito che gravita intorno ai festival hanno rinnovato il loro interesse e il loro impegno a promuovere un appuntamento diventato ormai fisso non solo per Firenze, ma anche per la settima arte.

Il primo a parlare è stato Iacopo Di Passio, presidente di Fondazione Sistema Toscana, che ha voluto sottolineare l’impegno per questa iniziativa:

C’è bisogno di una comunicazione che sia credibile e che vada nel profondo delle questioni. Questo rilancio sia frutto di creatività e ingegno e di comunità che siano unite tra loro.

Spazio poi a Cristina Manetti (capo gabinetto Regione Toscana) e all’assessore al turismo di Firenze Jacopo Vicini che ha voluto evidenziare l’aspetto di fare squadra che si concretizza proprio con la 50 Giorni di Cinema.

Infine la parola a Maria Oliva Scaramuzzi, Vicepresidente di Fondazione CR Firenze, lieta di collaborare con questo progetto che viene portato avanti tutto l’anno quotidianamente.

Il cinema è espressione culturale importante e trasversale.

A seguire il Vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze Giacomo Cioni che ha concluso affermando che

Il cinema è un’entità che prende forma dal lavoro di tante imprese e tanti lavoratori.

50 giorni di cinema 2025

Il calendario della 50 Giorni di Cinema 2025 con i primi tre festival

La 50 Giorni di Cinema 2025 si aprirà con la 16esima edizione del festival Middle East Now (7-12 ottobre) per raccontare il Medio Oriente contemporaneo. A inaugurare la rassegna sarà il documentario Yalla Parkour di Areeb Zuaiter, racconto di una Gaza che non c’è più, fotografata prima della guerra in atto e raccontata attraverso un gruppo di ragazzi che pratica il parkour nell’ambito di un approfondito focus sulla Palestina. L’altro focus importante sarà sul Libano, passando per Afghanistan, Iran, Siria, Libia e Iraq. Tra le anteprima da segnalare il film A Sad and Beautiful World vincitore del Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia.

La kermesse continua dal 15 al 19 ottobre con il FánHuā Chinese Film Festival che presenterà una selezione di film che spaziano dai grandi classici alle nuove proposte, includendo anche un focus sull’animazione.

Si passa poi al Festival del Cinema e Donne (dal 22 al 26) dedicato alle registe internazionali. Tra le novità di questa edizione anche la collaborazione con il Gaza International Festival for Women’s Cinema per la creazione di una rete internazionale di cineaste. L’evento speciale sarà dedicato ai 150 anni dalla nascita di Elvira Notari, realizzato in collaborazione con il Laboratorio Immagine Donna che anticipa l’apertura del festival. Torna anche il progetto Cinema, l’altra Storia ideato da Piera Detassis che quest’anno dedica un focus a Ida Lupino, pioniera del cinema femminile. Prosegue inoltre il progetto de L’Assemblea nato con Jasmine Trinca, spazio riservato alle professionista del cinema e dell’audiovisivo.

Gli altri festival

Dal 30 ottobre al 2 novembre appuntamento con il cinema francese contemporaneo di France Odeon che quest’anno prevede una pre-apertura il 29 ottobre con i documentari Louis Malle, le révolté di Claire DuguetCharles Pathé et Léon Gaumont, premiers géants du cinéma di Emmanuelle Nobécort Gaëlle Royer per festeggiare i 130 anni dalla nascita del cinema.

A novembre è poi la volta del Festival dei popoli giunto all’edizione numero 66 (dal 3 al 9) che immergerà il pubblico nel cinema del reale. L’1 e il 2 novembre presso il PARC, il Festival proporrà un’anteprima con Popoli for Kids and Teens, il programma dedicato al pubblico giovane e alle famiglie. Quest’anno il festival prende il via dalle fertili onde musicali e artistiche nella new wave fiorentina. Ampio rilievo al cinema femminile con due omaggi e un focus: il primo in collaborazione con Calliope Arts Foundation all’interno del progetto Women Trailblazers in Documentary Cinema, dedicato a Sarah Maldoror, prima donna cineasta del cinema africano, della quale il festival presenterà 12 film alla presenza della figlia. Il secondo incentrato sulla regista Marie Losier che ha realizzato ritratti insoliti di artisti e band musicali della scena rock e underground, ospite del festival per presentare i suoi film. Infine il ritorno a Firenze del collettivo militante femminista Feminist Frames con proiezioni dedicate e laboratori sul tema dell’inclusività e della discriminazione di genere.

Dal 12 al 16 novembre in programma Lo schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea che presenta un’originale proposta di cinema d’artista, documentari sull’arte contemporanea, una mostra di opere in VR e il programma di residenza VISIO. In programma anche una mostra in cui le artiste si cimentano con la realtà virtuale. Tra le anteprime italiane in programma i film dell’artista congolese Sammy Baloji, dell’artista statunitense Khalil Joseph, del filmmaker rumeno Radu Jude e il documentario di Matteo Frittelli sul progetto allestitivo e performativo di Massimo Bartolini per il Padiglione Italia dell’Ultima Biennale di Venezia.

A seguire ci sarà il Florence Queer Festival (dal 26 al 30 novembre) sulla narrazione, le tematiche e le espressioni artistiche della popolazione LGBTQIA+.

Chiudono a dicembre la 25esima edizione del River to River Florence Indiana Film Festival (dal 5 al 10) e l’11 dicembre il consueto appuntamento invernale con il festival che valorizza i nuovi talenti del cinema italiano N.I.C.E. – New Italian Cinema Events.

Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli