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Biennale del Cinema di Venezia

La Sardegna presenta a Venezia un milione di euro di opportunità per il cinema

L'isola rilancia il proprio ruolo di hub creativo del Mediterraneo, annunciando oltre un milione di euro di risorse per il cinema e l’audiovisivo

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Fondazione Sardegna Film Commission

La Sardegna conferma la sua centralità nel panorama cinematografico internazionale partecipando alla 82ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia con una presenza ricca e articolata, che intreccia prestigiose anteprime, nuove opportunità di finanziamento e momenti di networking con i protagonisti dell’industria audiovisiva. L’isola non solo porta a Venezia il talento dei suoi autori, ma rilancia con forza il proprio ruolo come hub creativo del Mediterraneo, annunciando oltre un milione di euro di risorse dedicate al cinema e all’audiovisivo.

Anteprime e successi: la Sardegna sul grande schermo

Il legame tra la Sardegna e la Mostra del Cinema si manifesta quest’anno attraverso tre titoli di grande rilevanza. In anteprima assoluta arrivano i primi due episodi della serie Portobello di Marco Bellocchio, girata in parte negli ex istituti penitenziari di Oristano, Sassari e Cagliari grazie al supporto logistico e produttivo della Sardegna Film Commission. A seguire, Confiteor – Come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione di Bonifacio Angius, presentato alle Giornate degli Autori: un’opera intensa e personale che conferma il regista sassarese come una delle voci più significative del cinema italiano contemporaneo. A completare il quadro, il cortometraggio Restare di Fabio Bobbio prodotto da Ginko Film, che ha inaugurato la sezione Short Italian Cinema della Settimana Internazionale della Critica (SIC@SIC).

Un milione di euro per il futuro dell’audiovisivo

Il 2 settembre, presso l’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior, la Fondazione Sardegna Film Commission – con la presenza dell’assessora alla Cultura Ilaria Portas e del nuovo direttore Andrea Rocco – ha presentato i nuovi bandi per il 2025, un pacchetto di incentivi del valore complessivo di 1.050.000 euro, pensato per sostenere la filiera audiovisiva con strumenti concreti e innovativi. Il programma si articola in quattro linee di intervento:

Fondo Location Scouting – 100mila euro

Destinato a coprire fino al 90% dei costi sostenuti per le attività di ricerca location in Sardegna. Mira ad attrarre produzioni internazionali e a favorire la scoperta dei paesaggi e delle architetture dell’isola, generando al contempo opportunità per professionisti e imprese locali.

Fondo Ospitalità – 800mila euro

La misura principale, che rimborsa parte delle spese di vitto, alloggio e trasporti sostenute dalle produzioni durante le riprese in Sardegna. È uno strumento fondamentale per rendere l’isola competitiva rispetto ad altri territori, creando ricadute dirette sul turismo, sulla cultura e sull’occupazione locale.

Fondo Filming Cagliari – 50mila euro

Un fondo mirato per chi sceglie il capoluogo come set privilegiato. Cagliari viene così valorizzata come polo culturale e creativo, con l’obiettivo di attrarre produzioni nazionali e internazionali che possano restituirne la bellezza architettonica e paesaggistica.

Fondo Promozione – 100mila euro

Pensato per sostenere la distribuzione e la circuitazione delle opere Made in Sardegna, già completate o in fase avanzata di post-produzione, rafforzando la loro visibilità nei festival, nei mercati e nelle piattaforme internazionali.

La Sardegna come hub del Mediterraneo

La giornata del 2 settembre ha visto, oltre al panel istituzionale, anche un evento di networking che ha riunito istituzioni, produttori, registi e professionisti del settore. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto prezioso per rafforzare il ruolo strategico della Sardegna come crocevia del Mediterraneo per le produzioni audiovisive.

Questa eccezionale presenza a Venezia testimonia la forza e la qualità del nostro cinema e il ruolo strategico che la Sardegna può giocare nello scenario nazionale e internazionale”, ha  dichiarato Ilaria Portas, assessora alla Cultura per la Regione Sardegna. “Ogni produzione che riesce ad arrivare in prestigiosi festival è sempre il frutto di un lavoro di squadra svolto tra autori, maestranze, istituzioni e territori. Il nostro impegno è continuare a sostenere storie capaci di parlare al mondo, mantenendo saldo il legame con le nostre radici e con la comunità creativa dell’isola. Per questo motivo e per dare ancora maggiore forza al settore, abbiamo attivato con l’università di Cagliari tre master di cinema, regia e produzione di documentari, sceneggiatura, management per il cinema e l’audiovisivo, che partiranno il prossimo autunno a Carbonia”.

Un racconto che va oltre il cinema

La Sardegna Film Commission, a Venezia, non ha presentato soltanto bandi e opportunità economiche, ma anche una nuova visione culturale. In collaborazione con il magazine indipendente Lollove Mag, è stato lanciato un numero monografico dedicato all’isola, che intreccia cinema, arti visive, design e innovazione. Non una semplice vetrina promozionale, ma uno strumento critico e narrativo per ampliare l’immaginario della Sardegna e proporla come laboratorio creativo aperto al mondo.

Lollove Mag rivendica uno sguardo “glocal”: partendo dai borghi e dai territori interni, ribalta l’immagine stereotipata dell’isola e propone nuove connessioni tra luoghi, linguaggi e comunità. Una scelta editoriale che conferma la volontà della Sardegna Film Commission di accompagnare il cinema oltre lo schermo, creando un ecosistema culturale capace di attrarre pubblico, professionisti e partner internazionali.