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34 Torino Film Festival: Las Lindas di Melisa Liebenthal (Torino 34 – Concorso)

Non c’è niente di meglio della bellezza femminile. Las Lindas, primo lungometraggio dell’argentina Melisa Liebenthal, è un simpatico documentario di formazione che la regista ha dedicato a se stessa e alle sue amiche d’infanzia, che da brutti anatroccoli sono diventate donne formate

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Non c’è niente di meglio della bellezza femminile. Las Lindas, primo lungometraggio dell’argentina Melisa Liebenthal, è un simpatico documentario di formazione che la regista ha dedicato a se stessa e alle sue amiche d’infanzia, che da brutti anatroccoli sono diventate donne formate.

Liebenthal  dedica a ognuna di loro uno spazio narrativo, luogo di racconto delle loro crescite vitali, fisiche, professionali. Josefina ora fa la fotomodella per le strade di New York e sono ormai lontani gli anni in cui doveva portare il busto correttivo subendo gli sfottò dei ragazzini. Camila era la migliore amica di Melisa, assieme hanno dato libero sfogo alla loro immaginazione creativa. Ora hanno scelto percorsi diversi, ma l’affetto reciproco non ha subìto scalfiture. Così come Michelle, Sofía e Victoria. E poi c’è Melisa, appunto, con le sue insicurezze e le sue foto senza sorriso, meno attraente rispetto alle altre. Liebenthal stessa, attraverso le dichiarazioni delle sue amiche, ha cercato di dare respiro alle convenzioni che la società impone alle ragazze: devi essere bella e sorridente mentre ti scattano la foto ricordo che mostrerai ai parenti; devi avere capelli lunghi per differenziarti dai maschi e non passare come uno di loro; fino ai tredici anni farsi toccare il sedere dai ragazzi è autostima, successivamente un abuso. La mano, però, non viene calcata mai a fondo per lasciare spazio a un calice di vino tra risate e confessioni.

La leggerezza di Las Lindas è la sua firma, senza risultare fine a se stessa, come alcuni passaggi conditi da riferimenti teen pop in voga negli anni Novanta (…baby one more time di Britney Spears) o dubbi di identità sessuale che la regista si pone («Mi piacciono le donne?») ma ai quali non sa ancora rispondere, almeno per il momento.

Non sarà uno studio condotto da Laura Mulvey, Judith Butler o Carol J. Clover, ma Liebenthal ha curato un simpatico spaccato affettivo coinvolgendo lo spettatore, trascinandolo negli sviluppi fisici e mentali di complete estranee lungo gli anni, facendole diventare anche amiche sue.

Francesco Foschini

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  • Anno: 2016
  • Durata: 76'
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Argentina
  • Regia: Melisa Liebenthal