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DVD/BLU RAY

Blacula di William Crain in dvd

Blacula appare un’opera ibrida, che non scivola nei cliché di genere, né sventola apertamente la tensione che la attraversa. Questa mancanza di nettezza delle forme rende il film un oggetto che richiede uno sforzo ulteriore di osservazione, per carpirne fino in fondo il movimento interno e gli intenti che lo animano. Fermo restando che, al netto di tali considerazioni, l’opera di Craine risulta gradevole, e rivederla oggi produce non poche riflessioni

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Non è vero, come ha scritto qualcuno, che Blacula di William Crain, la versione nera del famoso vampiro residente in Transilvania, sia un film disimpegnato, di pura exploitation, che non perorerebbe sufficientemente il tema di quella questione razziale che, evidentemente, costituisce il tassello fondamentale della sceneggiatura. Semmai è il contrario: l’anatema scagliato dal conte, bianco, ricco e insensibile, sul fiero Mamuwalde (William Marshall), che gli esponeva la propria contrarietà (due secoli fa, nel 1790) rispetto all’aberrazione della schiavitù, informa tutto il successivo sviluppo della narrazione, che mostra un uomo disperatamente alla ricerca di sé e del perduto amore.

Il film di culto del 1972 di William Crain, che poi realizzerà anche Dr. Black, Mr. Hyde (1976), non indugia furbescamente sullo stereotipo del genere vampiresco, ma snocciola una trama in cui il protagonista si nutre, è vero, del sangue dei malcapitati che gli si presentano (siano essi neri o bianchi) – d’altronde, essendo divenuto un morto vivente a causa della maledizione di Dracula, non può farne a meno -, ma è innanzitutto e per lo più mosso dal fortissimo desiderio di conquistare la bella Tina, che pare essere la reincarnazione di Luva, la moglie che morì due secoli prima, sempre a causa del maleficio compiuto dal crudele vampiro. Il punto è che nel corso di due secoli non è stato eliminato il razzismo denunciato nel prologo, anzi negli anni ’70 erano più attive che mai le Black Panther, dedite a sviluppare ulteriormente il movimento di liberazione degli afroamericani fino ad allora pesantemente discriminati, socialmente, politicamente e legislativamente.

Significativa, in tal senso, è la sequenza in cui Nancy, sviluppando un negativo, scopre con stupore che Mamuwalde, immortalato precedentemente in uno scatto, mentre baciava la mano di Tina, non appare sulla foto: la tipica invisibilità del vampiro rispetto a un supporto che ne riproduca l’immagine (sia esso uno specchio o un apparecchio fotografico) in questo caso segnala l’assenza di riconoscimento della dignità e dei diritti della popolazione nera. Certo, Raymond Koenig, Joan Torres (gli sceneggiatori) e Crain avrebbero potuto calcare la mano ed immaginare una riscossa del protagonista rispetto a quella iattura che ne ha compromesso per sempre l’esistenza, ma, forse, non erano quelli i tempi adatti, laddove, probabilmente, serpeggiava un certo pessimismo circa la lotta condotta dai neri; il disperato finale in cui Blacula, appreso il decesso dell’amata Tina, che ne frattempo si era anch’essa tramutata in vampiro, si lascia morire, esponendosi volontariamente alla mortale luce del sole, testimonia esemplarmente quanta mancanza di speranza incombeva rispetto alla reale possibilità di concretizzare una consistente emancipazione.

Blacula, quindi, appare un’opera ibrida, che non scivola nei cliché di genere, né sventola apertamente la tensione che la attraversa, non accontentando chi avrebbe voluto che assumesse dei contorni più definiti. Questa mancanza di nettezza delle forme rende il film un oggetto che richiede uno sforzo ulteriore di osservazione, per carpirne fino in fondo il movimento interno e gli intenti che lo animano. Fermo restando, ovviamente, che, al netto di tali considerazioni, l’opera di Craine  risulta gradevole, e rivederla oggi produce non poche riflessioni sulla percezione che la stessa popolazione nera ebbe circa la battaglia che stava portando avanti. Ottime, inoltre, le musiche di Gene Page che accompagnavano piacevolmente il succedersi dei fatti.

Pubblicato da Sinister Film e distribuito da CG Entertainment, Blacula è disponibile in dvd, in formato 1.85:1, con audio originale e italiano (DD 2.0) e sottotitoli opzionabili.

Luca Biscontini

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  • Anno: 1972
  • Durata: 92'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Horror
  • Nazionalita: USA
  • Regia: William Craine