Ormai ci siamo. Il 14 aprile uscirà infatti nelle sale italiane l’attesissima versione live-action de Il libro della giungla. Il regista è Jon Favreau – già autore dei primi due Iron Man – e, a giudicare dal trailer, promette mirabilie. Operazione non priva di insidie quella di tradurre in immagini le avventure di Mowgli. Il libro della giungla è infatti una sorta di testo sacro per lo sviluppo dell’immaginario collettivo, oltre che archetipo di quasi ogni racconto di formazione. Tutto ciò grazie più al capolavoro animato firmato da Walt Disney nel ’67 che non alla sua meno giocosa matrice letteraria, dando vita a un processo di stravolgimento semantico per cui i rapporti di filiazione tra romanzo e sua trasposizione cinematografica quasi si invertono. Ovvio che, dovendosi rapportare con un precedente così ingombrante, la Disney abbia deciso di fare le cose in grande, a cominciare dai nomi coinvolti per dar voce a dei personaggi che, come detto poc’anzi, sono impressi a fuoco nella memoria bambina di chiunque: Idris Elba presterà quindi la sua profonda voce al cattivissimo Shere Khan, mentre la pantera Bagheera e l’orso Baloo saranno rispettivamente Ben Kingsley e Bill Murray.
Al netto dell’altissimo livello del cast, quello che però stupisce nelle prime clip trapelate in rete è la bellezza delle immagini, rese perfette da un CGI meno invasivo del solito che, anziché riformulare la realtà secondo canoni altri, come la maggior parte dei blockbuster di ultima generazione, cerca invece di ricrearla rispettandone in tutto e per tutto i canoni. Con l’aiuto delle tecnologie più avanzate, il film di Favreau dovrebbe riuscire a restituire appieno il senso di piacevole vertigine causata dalle acrobazie dei personaggi nella giungla. In tal senso è interessante l’esperimento fatto dal team Jestion – forse la più importante realtà legata al parkour attiva oggi – che, attraverso un abile montaggio incrociato, giustappone le immagini de Il libro della giungla a un altro tipo di giungla, quella urbana.
Fabio Giusti
Nato come una forma di omaggio al film in uscita, il video mostra le numerose e inedite connessioni tra i movimenti acrobatici di Mowgli nella sua giungla e altri simili compiuti da alcuni “folli” atleti di questo sport estremo tipicamente metropolitano.
Un modo come un altro per ingannare l’attesa del 14 aprile.
