A volte ritornano, e spesso con il pretesto di rappresentare, da un’angolazione diversa, dinamiche sociali disfunzionali ricorrenti. Gli zombi – esseri privati di ogni volontà, la cui origine si perde nel folclore haitiano legato alla religione vudù – sono diventati un’icona horror globale. È stato Richard Matheson, con il romanzo del 1954 Io sono leggenda, a reinventarne la figura in chiave moderna, ispirando il regista George A. Romero nella realizzazione di La notte dei morti viventi (1968). Da allora sono state numerose e stravaganti le declinazioni dei “morti viventi” nel cinema e nella televisione, tra horror, satira e dramma sociale. Tralasciando show di maggior successo come The Walking Dead e The Last of Us, ecco cinque serie TV sugli zombi che hanno ottenuto un ampio consenso di critica e pubblico.
Les Revenants
Serie TV francese – basata sul film del 2004 Quelli che ritornano, diretto da Robin Campillo – ideata da Fabrice Gobert, Les Revenants è stata trasmessa su Sky Atlantic dal 15 ottobre 2014 al 20 ottobre 2015. Con la suggestiva colonna sonora composta dal gruppo scozzese Mogwai e le atmosfere che richiamano I segreti di Twin Peaks, la serie si svolge in una piccola cittadina di montagna. Qui, diverse persone morte da tempo tornano in vita: come se nulla fosse successo, fanno ritorno alla propria casa, inconsapevoli della loro stessa morte. Ciascun episodio è dedicato a un personaggio della serie, che per questo assume un’impronta quasi antologica. Nel 2015 Netflix ha distribuito un remake statunitense dal titolo The Returned, che è stato cancellato dopo una sola stagione.

Dead Set
Serie TV britannica in cinque episodi ideata da Charlie Brooker – la mente dietro Black Mirror – e diretta da Yann Demange, Dead Set è ambientata nella casa del reality show Big Brother UK. Non a caso, a produrre è Zeppotron (parte del gruppo Endemol), società che ha ideato il franchise televisivo Big Brother. I concorrenti dello show sono tra i pochi superstiti di un’epidemia di morti viventi nel Regno Unito, ma Patrick Goad (Andy Nyman), il direttore dello studio, ha intenzione di mandare in onda il finale di Big Brother nonostante l’emergenza in corso. Quando la runner di produzione Kelly Povell (Jaime Winstone) entra nella casa per informare i coinquilini della situazione, inizialmente viene scambiata per una nuova concorrente. È stato realizzato un remake brasiliano della serie dal titolo Reality Z, distribuito in anteprima su Netflix il 10 giugno 2020.

In the Flesh
Serie prodotta da BBC Drama Productions – ideata e scritta da Dominic Mitchell e diretta da Jonny Campbell – In the Flesh è ambientata nel villaggio immaginario di Roarton, nel Lancashire. L’adolescente Kieren Walker (Luke Newberry) è tornato in vita insieme a migliaia di altre persone durante un’apocalisse zombi denominata il Risveglio. Lui e gli altri non-morti, affetti dalla Sindrome da Decesso Parziale (PDS), partecipano a un programma governativo di riabilitazione per il loro reinserimento nella comunità. Ma la reintegrazione non sarà facile, poiché saranno costretti ad affrontare i pregiudizi degli abitanti del villaggio. In the Flesh ha ottenuto il BAFTA TV Award 2014 come migliore miniserie.
In una recensione per The New York Times, il critico Mike Hale ha scritto: “I non-morti non simboleggiano il male del pianeta, ma l’intolleranza e la disperazione della vita quotidiana. È un dramma familiare sensibile, commovente e intelligente – sotto forma di storia horror”.

Ash vs Evil Dead
La serie – commedia horror sviluppata da Sam Raimi, Ivan Raimi e Tom Spezialy – è ambientata nell’universo del franchise La casa, con Bruce Campbell che riprende il ruolo di Ash Williams. Ash vs Evil Dead è ambientata trent’anni dopo le vicende dei primi tre film e vede nuovamente il protagonista alle prese con il malvagio Demone Kandariano, da lui stesso involontariamente rievocato. Con l’aiuto di Pablo Simon Bolivar (Ray Santiago) e Kelly Maxwell (Dana DeLorenzo), Ash dovrà affrontare tutto ciò che ha evitato negli ultimi trent’anni: le responsabilità dell’età adulta e il suo passato.
Del suo ruolo, Campbell disse: “Ash Williams è stato il ruolo della mia vita. È stato un onore riunirsi con i ‘compagni’ di Evil Dead Rob Tapert e Sam Raimi per dare ai nostri instancabili fan un altro assaggio dell’oltraggiosa commedia horror che desiderano. Sarò per sempre grato alla Starz per l’opportunità di rivisitare il franchise che ha lanciato le nostre carriere”.

Kingdom
Considerata la migliore serie zombi non americana, Kingdom rientra nel genere sageuk fusion, che indica drama coreani di impronta storica con elementi di fantasia. La serie, diretta da Kim Seong-hun e scritta da Kim Eun-hee, debutta su Netflix il 25 gennaio 2019 per poi essere rinnovata per la seconda e ultima stagione, distribuita dal 13 marzo 2020. Kingdom è ambientata nel periodo Joseon, pochi anni dopo le invasioni giapponesi della Corea. Quando iniziano a circolare voci su una presunta malattia del re, il principe ereditario Lee Chang (Ju Ji-hoon), accompagnato dalla sua guardia del corpo Moo-young (Kim Sang-ho), decide di indagare. Scopriranno così che una misteriosa e terribile epidemia si sta diffondendo nel regno.
Dopo il successo ottenuto a livello globale, Eun-hee ha dichiarato: “Non avrei mai potuto immaginare la popolarità che [Kingdom] avrebbe ottenuto. Ho fatto del mio meglio per renderla il più possibile coreana, perché volevo che le persone la guardassero e diventassero più curiose nei cofronti della Corea”.
