La sezione cortometraggi dell’
Euro Balkan Film Festival offre, anche quest’anno, una panoramica ricca e variegata, con una selezione che abbraccia documentari, fiction e lavori ibridi. I film presentati affrontano temi urgenti come l’identità, la memoria, la violenza, l’ambiente e la ricerca di libertà personale, restituendo uno sguardo lucido e appassionato su un’area geografica in costante trasformazione. Vediamo ora, in un rapido resoconto, quali sono i titoli pronti a catturare l’attenzione del pubblico in questa edizione.
Common Pear
Regia di Gregor Božič, Slovenia, 15’, 2025, Fiction – Fuori concorso. Fortemente incentrato sulla tematica ambientalista, Common Pear combina materiali d’archivio, con impronta documentaristica, a immagini di un futuro non troppo lontano in cui la Terra è completamente sterile e deserta.
Majoneze
Regia di Giulia Grandinetti, Italia, 22’, 2024, Fiction
Elyria vive una condizione famigliare difficile, costretta a sottostare alle rigide regole del padre. Dentro di lei cresce un forte sentimento di ribellione che la porterà a una scelta dolorosa ma necessaria.
Majoneze esplora il tema della libertà, sopratutto femminile, con uno sguardo intimo e potente.
Lavanda
Regia di Mateja Raičković, Montenegro, 18’, 2024, Documentario
Con un tocco delicato, la regista intraprende un viaggio di riscoperta di sé dopo un passato segnato da un trauma.
Lavanda intreccia racconti intimi e dialoghi interiori, incorniciando il tutto in un paesaggio naturale, cercando di trasformare questa esperienza in un percorso di guarigione. Un racconto di vulnerabilità in cui il dolore diventa un mezzo per trasmettere speranza.
Koki, Ciao
Regia di Quenton Miller, Paesi Bassi, 11’, 2025, Documentario
Ironica autobiografia del papagallo Koki, fedele compagno del Maresciallo Tito, leader della Jugoslavia per oltre trent’anni. Attraverso un ricco archivio fotografico e testimonianze d’epoca, il film restituisce un curioso ritratto, tra immagini storiche e lo sguardo innocente dell’animale.
Good Luck, Sara!
Regia di Isidora Ratković, Bosnia ed Erzegovina, 20’, 2024, FictionSara, giovane ventenne di Sarajevo, si prepara a lasciare la sua città natale per cercare un futuro migliore in Australia. Nel suo ultimo girno, deve salutare tutto ciò che lascerà alle spalle, tra radici e affetti. Good Luck, Sara! esplora il tema del distacco dalle proprie origini.
Balkan Baby
Regia di Boris Gavrilović, Germania, 18’, 2024, Fiction
Durante una vacanza estiva, Martina incontra Dunja, giovane bosniaca. L’incontro tra le due donne risveglierà delle riflessioni profonde che aiuteranno Martina a ritrovare se stessa. Balkan Baby esplora le dinamiche identitarie e le relazioni interpersonali, in un contesto di cambiamento sociale.
Greek Apricots
Regia di Jan Krevatin, Slovenia–Croazia, 19’, 2024, Fiction
Mak lavora in una stazione di servizio, dove durante il suo turno incontra Nada, una camionista con le sue stesse origini macedoni. Tra i due nasce un’insperata complicità che li porta ad aprirsi e a condividere riflessioni e pensieri. Il film racconta della solitudine legata all’immigrazione, offrendo uno spunto di riflessione sui migranti e sulle esperienze che gli accumunano.
Strangers in the night
Regia di Vangelis Chatzopoulos, Islanda–Albania, 18’, 2025, Fiction
Nel periodo natalizio, un musicista ormai in declino incontra una giovane donna che lo costringe a confrontarsi con il suo passato. Da questo incontro nasceranno riflessioni sulla fragilità del successo, sulle seconde opportunità e sul significato della famiglia.
Unspoken
Regia di Damian Walshe-Howling, Australia, 21’, 2023, FictionNel 1979, a Sydney, esplodono le proteste per l’indipendenza croata. Marina affronta le conseguenze di una relazione segreta che la pone di fronte a difficili scelte. Unspoken combina il dramma personale alla storia collettiva, mettendo in luce i conflitti tra i due aspetti.
Eraserhead in a knitted shopping bag
Regia di Lili Koss, Bulgaria, 19’, 2025, Fiction
Il cinema resta l’unica via di fuga per la piccola Ro. Nella lenta estate balcanica di fine anni ’90, una dodicenne parte alla ricerca di una copia pirata di Eraserhead di David Lynch. In un contesto difficile, dove l’infanzia è difficile da sopportare, il cinema diventa l’unica via di fuga.
Workers’ Wings
Regia di Ilir Hasanaj, Kosovo, 19’, 2024, Documentario sperimentale. Un opera non semplice da digerire, che racconta la vita di uomini segnati dal lavoro fisico e dal tempo. Le loro voci e i loro corpi testimoniano una dignità ferita. Workers’ Wings riflette sulla fatica e sulla dignità dei lavoratori.
I’m glad you’re dead now
Regia di Tawfeek Barhom, Palestina-Francia-Grecia, 13’, 2025, Fiction. Due fratelli, con un passato difficile, tornano sull’isola della loro infanzia cercando risposte. Un film teso e introspettivo, che pone al centro un legame famigliare, i traumi e il confronto con il passato.
L’intero programma dell’
Euro Balkan Film Festival è disponibile
QUI.