Richard Linklater – autore della trilogia Before e di Boyhood – ha ricevuto il Premio alla Carriera alla Festa del Cinema di Roma, in programma dal 15 al 26 ottobre 2025. Il riconoscimento gli è stato consegnato da Marco Bellocchio, nel sessantesimo anniversario di I pugni in tasca, straordinario esordio nel lungometraggio del regista italiano. Il 23 ottobre anche il regista iraniano Jafar Panahi riceverà il premio, che gli sarà consegnato da Giuseppe Tornatore.
Nouvelle Vague
Dopo la cerimonia, Linklater ha presentato il suo ultimo lungometraggio, Nouvelle Vague, che ha debuttato in anteprima il 17 maggio al Festival di Cannes 2025. Come riporta il programma del Festival: “Non un film in costume anni ’50, ma un film che vive attimo per attimo il momento della creazione di un film di culto. Come se fosse qui e ora che un giovane critico ambizioso e geniale riesce finalmente a dirigere il suo primo lungometraggio: 1959, Jean-Luc Godard gira Fino all’ultimo respiro, per le strade di Parigi, con la giovane diva coi capelli alla maschietta arrivata dall’America e con l’attore ventiseienne che ama il pugilato e diventerà una star”. Nouvelle Vague arriverà nelle sale italiane nei primi mesi del 2026, distribuito da Lucky Red e BiM. Nel frattempo sarà disponibile su Netflix in Italia dal 14 novembre.
Durante la masterclass, l’autore ha condiviso alcune riflessioni sulla propria carriera, ripercorrendone le tappe principali. Con l’esordio alla regia di un lungometraggio, Slacker – film indipendente scritto, diretto e prodotto dallo stesso Linklater – il linguaggio del suo cinema inizia a prendere forma. Il film, privo di una trama e di una struttura classica, indaga il tema della comunicazione e dell’ascolto. I lunghi monologhi che lo caratterizzano torneranno anche nella trilogia Before, la sua opera più conosciuta. Con Boyhood, Linklater realizza la produzione indipendente più singolare della sua carriera: un film girato nell’arco di dodici anni, che gli è valso l’Orso d’argento per il miglior regista al Festival di Berlino 2014. Con Nouvelle Vague, il regista riprende i temi e lo spirito dei suoi esordi, ricostruendo il momento storico della Nouvelle Vague, quando il cinema non era ancora soltanto un prodotto di consumo, ma un inno alla libertà.