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Ricchezze cinematografiche ci attendono: il 63° New York Film Festival svela il trailer

Un festival che vive di sfide

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“Non tutto dovrebbe farti sentire a tuo agio”, intona Julia Roberts in una clip di After the Hunt di Luca Guadagnino. È un mantra appropriato per la 63a edizione del New York Film Festival (NYFF), che promette al pubblico 18 giorni di cinema audace e coinvolgente.

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In programma dal 26 settembre al 13 ottobre e ospitato dal Film at Lincoln Center, il festival ha svelato il trailer ufficiale, offrendo un’allettante anteprima della portata e dell’ambizione del programma di quest’anno. I biglietti sono ufficialmente in vendita, aprendo la strada a uno degli eventi cinematografici più attesi del 2025.

Un arazzo globale di storie

Il NYFF di quest’anno vanta 106 film provenienti da 41 paesi, un’ampiezza impressionante che ne sottolinea la reputazione di vetrina cinematografica globale.

Il trailer stesso oscilla tra generi e atmosfere: Josh O’Connor in The Mastermind di Kelly Reichardt; il volto di Gloria Swanson che brilla alla luce delle candele in Queen Kelly, un classico del cinema muto restaurato con cura per la sezione Revival; e un’inquietante occhiata a W.E.B. DuBois (Peter J. Fernandez) in BLKNWS: Terms and Conditions di Kahlil Joseph, un trionfo sperimentale che ha entusiasmato il pubblico del Sundance all’inizio di quest’anno.

Insieme, queste clip delineano il ritratto di un festival che non ha paura di celebrare sia il canonico che l’avanguardia.

Selezioni di punta

Come sempre, il programma del NYFF bilancia prestigio e scoperta con i suoi caratteristici spazi di alto profilo. After the Hunt di Guadagnino occupa il posto d’onore come film della serata d’apertura, mentre Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch si aggiudica il ruolo di protagonista.

Is This Thing On? di Bradley Cooper chiuderà il festival, promettendo un finale ricco di star. Nel frattempo, lo Spotlight Gala renderà omaggio a Springsteen: Deliver Me from Nowhere di Scott Cooper, con Jeremy Allen White che interpreterà Bruce Springsteen durante la creazione dell’album epocale Nebraska.

Il Lincoln Center al centro di tutto

Fedele alla tradizione, il festival si svolgerà nelle location più iconiche del Lincoln Center, dalla grandiosità dell’Alice Tully Hall all’intimo Elinor Bunin Monroe Film Center.

È una cornice che si adatta perfettamente allo spirito del NYFF: un’intersezione tra rigore d’autore, prestigio culturale ed entusiasmo popolare.

Una stagione di scoperte

Se il trailer è indicativo, il 63° New York Film Festival supererà ancora una volta i limiti, rendendo omaggio alla storia senza tempo del cinema.

Dai tesori del cinema muto alle sperimentazioni moderne e ai prestigiosi progetti guidati dalle star, il NYFF 2025 è pronto a ricordare perché i festival cinematografici rimangono punti di riferimento culturali essenziali: luoghi in cui il pubblico può essere provocato, abbagliato e, in definitiva, trasformato.

 

 

Fonte: IndieWire