Presentato nella categoria Orizzonti alla 82 Mostra del Cinema di Venezia, Late Fame diretto da Kent Jones è un film poetico che si interroga sulla fama e su come questa possa influenzare l’individuo. Prodotto da Killer Films e Fresh Fish Films, Late Fame sarà distribuito in Italia da I Wonder.
Late Fame: sinossi
Ed Saxberger, dimenticato poeta newyorkese, lavora all’ufficio postale. Quando si presenta alla sua porta un giovane e lusinghiero ammiratore pieno di entusiasmo, Saxberger viene accolto in una cerchia di ammiratori ventenni che lo consacrano come un genio ritrovato. Inebriato dall’attenzione e dall’affascinante presenza di Gloria, “l’eroina tragica” del gruppo, inizia gradualmente a fare i conti con l’autenticità del suo nuovo circolo poetico.
Questo film brillante e riflessivo è uno sguardo malinconico e disilluso su un’idea perduta di New York.
Il potere della fama
Ed Saxberger, interpretato da un magistrale Willem Dafoe, è un uomo “fuori posto” : il suo stile di vita è ordinario, non ha una compagna ed è circondato da una esigua cerchia di amici, limitata al suo vicino di casa e agli assidui frequentatori di un bar. Nulla nella sua esistenza può far intendere che in passato sia stato un poeta. Eppure, quando un suo “fan” si presenta alla porta di casa, dopo qualche incertezza, non esita ad accettare di essere stato riscoperto: un evento che accade assai di rado e che il protagonista sembra aspettare dal 1979, data in cui ha scritto il suo libro di poesie.
Late Fame: c’è ancora posto per la poesia?
Late Fame offre un interessante parallelismo tra il protagonista e la poesia. Il collettivo dei giovani ragazzi, entusiasti per aver riscoperto un genio passato in sordina come Saxberger, si interroga a lungo su come diffondere nuovamente la poesia tra i loro contemporanei. Le materie umanistiche sono infatti in declino e le nuove tecnologie, unite ai social network, regnano sovrane. Come fare per contrastare questa situazione? Late Fame riflette su questo elemento piuttosto che rispondere alla domanda, offrendo un punto di vista interno al collettivo e mostrando le tensioni interne che inevitabilmente si creano tra i componenti.
Gloria e la visione di New York
Uno dei membri di spicco del gruppo è senza gruppo Gloria, un attrice di teatro. A differenza degli altri componenti, lei non proviene da una famiglia agiata ma si guadagna da vivere con piccoli spettacoli di cabaret in alcuni locali. La sua intesa con Ed appare evidente fin da subito: la ragazza cerca infatti di guidare l’impacciato protagonista, non abituato a ricevere attenzioni, nel condurre un ruolo di rilievo nel collettivo giovanile. Desiderosa di fama e di essere notata, Gloria “completa” Ed; tuttavia la ragazza è focalizzata nel perseguire i suoi scopi e non esiterà ad abbandonare le persone che la circondano pur di seguire i suoi sogni.
Late Fame offre la visione di una New York che non esiste più, incastrata tra passato e presente, che ricorda la condizione del protagonista, sospeso tra il desiderio di vedere e riconoscere il valore del proprio genio creativo e l’anonimato della vita che conduce. Come si può resistere al desiderio inebriante di essere famosi, seppure anche per breve tempo?
