Disponibile su Disney+ dal 22 agosto, Eenie Meanie è un irriverente thriller targato 20th Century Studios, che mescola azione, ironia e stereotipi del genere crime. Diretto da Shawn Simmons, il film segue le vicende di Edie (Samara Weaving), un’esperta autista costretta a ritornare nel proprio passato criminale per salvare l’ex fidanzato, minacciato da un pericoloso boss.
Eanie Meanie: Il ritorno del dark humour
Il nome di Simmons è già noto agli appassionati di narrazioni sopra le righe: è il creatore della serie Wayne (2019), presente nel catalogo di Prime Video incentrata su un sedicenne ribelle in viaggio da Boston alla Florida per recuperare la Trans-Am ’79 del padre defunto. Anche in Eenie Meanie, il regista dimostra di conoscere bene i codici del genere, giocando con gli archetipi del crime movie per portarli all’estremo e, spesso, ridicolizzarli con battute che strizzano l’occhio allo spettatore più esperto.
Un cast d’eccezione

Samara Weaving, già protagonista del sorprendente Finché morte non ci separi (2019), si conferma una presenza magnetica sullo schermo. Il suo personaggio è una “tosta” dal passato travagliato, cresciuta tra le rovine familiari e finita nei giri della malavita. L’attrice, spesso accostata a Margot Robbie per somiglianza fisica, riesce a imprimere al personaggio una buona dose di carisma.
Accanto a lei, Andy Garcia interpreta il boss antagonista, in un ruolo che richiama e insieme parodizza la sua storica performance ne Il Padrino – Parte III (1990). Un’auto-caricatura consapevole, che aggiunge un ulteriore livello metanarrativo all’intera operazione.
Un thriller che non lascia il segno

Le intenzioni del regista sono chiare: realizzare un prodotto originale che sovverta i cliché e offra un intrattenimento intelligente e visivamente accattivante. Tuttavia, il risultato finale non è del tutto convincente. La sceneggiatura, pur brillante in alcuni momenti, manca del coraggio necessario per osare davvero: i colpi di scena si susseguono troppo rapidamente, quasi come se si volesse arrivare il prima possibile alle scene d’azione, penalizzando lo sviluppo narrativo e psicologico dei personaggi.
Lo stile tragicomico funziona a tratti, ma il film fatica a lasciare un segno duraturo. In un catalogo sempre più affollato come quello di Disney+, Eenie Meanie rappresenta comunque un’alternativa godibile rispetto a molti prodotti simili, ma non riesce a distinguersi davvero né a imporsi come innovazione del genere.