‘Abandoned: The Woman in the Decaying House’. La favola nera di São Paulo
Tra mito e cronaca giudiziaria, la docu-serie Prime racconta la storia della donna misteriosa della villa fatiscente, l’indagine del giornalista Chico Felitti e la voce ritrovata della vittima dimenticata. Tre episodi che non cercano lo scandalo, ma una verità scomoda: quella che ci costringe a guardare più in là, fino alle crepe di un intero sistema.
Una casa fatiscente, una donna con il viso dipinto di bianco e un quartiere che convive con questa strana visione. Ci sono case che parlano, sussurrano tra le crepe dei muri, gridano tra le finestre rotte. La villa di Higienópolis, quartiere borghese di São Paulo, è una di quelle. Per anni è stata solo un’ombra inquietante, carica di mistero. Dietro quei muri, una donna dal volto coperto da una crema bianca è diventata una leggenda urbana. Oggi, grazie alla docu-serie Abandoned: The Woman in the Decaying House, quella leggenda prende forma. Contenuta nel catalogo di agosto di Prime Video, porta sullo schermo, in tre episodi, ciò che era rimasto confinato in un podcast. La regia di Kátia Lund con co-regia di Lívia Gama e Yasmin Thayná, ci accompagna tra i segreti di un passato sprofondato nell’abbandono, mentre l’inchiesta del giornalista Chico Felitti ci racconta la storia di una ricca ereditiera che ha tenuto prigioniera una collaboratrice domestica per anni.
La donna della casa abbandonata
La trama, ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto e che sconvolse il Brasile nel 2022, ruota intorno a Margarida Bonetti, soprannominata “la donna della casa abbandonata”, accusata, insieme all’ex marito, di avere mantenuto la domestica Hilda Rosa dos Santos in condizioni di schiavitù per quasi vent’anni negli Stati Uniti. Dopo quasi 30 anni di silenzio, la vittima racconta nuovi e inquietanti dettagli dell’orrore vissuto nella casa della persona divenuta nota in tutto il Brasile come la donna con l’unguento bianco sul viso.
Tra cronaca e mito
La docu-serie Abandoned: The Woman in the Decaying House, riprende l’inchiesta del giornalista Chico Felitti e la trasforma in un racconto visivo che fonde cronaca e mito. Se nel podcast l’enigma era al centro, sullo schermo la donna diventa figura concreta. Non è più uno spettro ma presenza ambigua, con un passato pesante alle spalle. Il cuore della vicenda, però, non è la casa né la donna che la abita, bensì Hilda Rosa dos Santos, la domestica costretta a vivere per quasi vent’anni in condizioni di schiavitù negli Stati Uniti.
Attraverso interviste e filmati, si apprende la storia della prigionia della donna, sottoposta ad abusi, fisici e mentali, e tenuta in condizioni disumane. La protagonista abita in una casa che sembra vivere di vita propria: scrostature, muffe e polvere diventano strumenti narrativi, specchi della sua solitudine e del lento sgretolarsi delle sue certezze. La serie non racconta semplicemente una vicenda ma tutta la dimensione emotiva in un tempo fatto di crepe e silenzi, più che in dialoghi. Attraverso le approfondite indagini di Chico Felitti, creatore del podcast di successo, la verità viene a galla. É molto più di un narratore: la sua voce si fa corpo. La telecamera lo segue mentre indaga. Il giornalista si interroga sul senso stesso del suo lavoro e non si limita a raccontare: riflette sulla responsabilità di chi indaga e sugli effetti collaterali dell’esposizione pubblica.
La voce della vittima
Nella cultura popolare, la “donna della casa abbandonata” era una figura da romanzo gotico, ovvero la signora della casa infestata la cui follia si nascondeva dietro le tende polverose. La serie, invece, restituisce spazio e voce alla vera vittima, Hilda Rosa dos Santos. La domestica che visse per anni tra lavori forzati, isolamento e privazioni emerge come protagonista silenziosa, la cui voce diventa finalmente forte.
Abandoned: The Woman in the Decaying House è inquietante non tanto per la ricostruzione drammatica ma per i dettagli: sono le parole della vittima, i frammenti di un passato ricostruito a rendere il pieno orrore di un supplizio andato avanti molto più a lungo di quanto umanamente possibile. Sono proprio le sue parole a fare emergere l’isolamento, il terrore e la rassegnazione di una donna intrappolata dietro muri insormontabili. La realtà, a confronto, resta spietata: Margarida, tornata in Brasile, non è mai stata condannata. La vittima, invece, dovrà vivere con questo ricordo per sempre. La casa abbandonata non è solo uno scenario da urban legend, ma la prova vivente di una giustizia incompleta.
Il trailer della serie Abandoned: The Woman in the Decaying House