E’ iniziato ‘Cyberlove’ – Andaras Traveling Film Festival 2025!
Dal 14 al 19 luglio, torna la VII edizione del concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio, che si svolge nei tre Comuni di Fluminimaggiore, Buggerru e Iglesias, lungo la Costa delle Miniere in Sardegna.
Il festival è diretto da Joe Juanne Piras. Con il tema Cyberlove invita a una riflessione sul ruolo dei corpi e delle relazioni umane nell’era digitale. Il festival propone uno sguardo trasversale sul desiderio, sull’amore, sulla distanza e sulla presenza. Lo farà attraverso una selezione di 37 cortometraggi internazionali in concorso. Si apre così un sentiero immaginario — ‘andaras’ in sardo — che evoca le antiche vie dei pastori e dei minatori dell’isola, per spingersi oltre gli orizzonti fisici e digitali.
Ospiti
CyberStar di questa edizione saranno: Rossella Brescia, ballerina e attrice, ad Andaras in veste di protagonista dell’horror distopico Jastimari, presentato al TorminaFilmFest25 a ottobre nei cinema. Ma è anche testimonial Amnesty Italia. Presente anche l’attore britannico Freddie Fox, star della serie HBO House of the Dragon. E’ protagonista di una proiezione fuori concorso dal titolo A Secret Love Screening. Infine Rancore, rapper che sarà protagonista dell’evento speciale Andaras Sound Talk.
Giuria
Due le giurie chiamate a premiare le opere. La giuria Cyberlove, la sezione delle opere più audaci che indagano il confine tra amore, desiderio e tecnologia. I membri sono Irene Majorino volto del cinema italiano, consacrata al successo dall’Amica Geniale. Accanto a lei due giurati che uniscono musica e cinema: Francesco Motta, cantautore e compositore, e Andrea Zuliani, regista de Le ragazze non piangono, selezionato in oltre 30 festival internazionali.
La Giuria Classica vanta la presenza della giovane attrice siciliana Selene Caramazza. E’ stata finalista ai Nastri d’Argento 2025 come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazion in “The Bad Guy”. E’ pronta a nuove serie TV in autunno e al cinema con il film Dal Nulla, girato proprio in Sardegna. Completano questa giuria: Flavio Natalia, Direttore di Ciak dal 2019, e Francesca Maria Scanu, sceneggiatrice e produttrice che ha firmato Per Anna (finalista David 2016), Le ragazze non piangono (Alice 2022). Nel 2024 ha scritto e diretto Cosa resta.
Collaborazione con Amnesty International
Quest’anno il festival apre un focus speciale a Iglesias con una riflessione sul viaggio come percorso verso la libertà, accogliendo protagoniste delle lotte per i diritti delle donne e contro ogni forma di oppressione. In occasione del 50mo Anniversario dei Amnesty International Italia, Andaras dedica un incontro davvero Speciale dal titolo Fughe e Approdi. Partecipano l’attrice e regista Sadaf Baghbani, fuggita in Italia nel 2023, portando nel corpo 147 pallini di piombo sparati dalla polizia morale durante una manifestazione. Insieme a lei l’attivista Parisa Nazari, anche lei fuggita dall’Iran, e Natali Shaheen, calciatrice e attivista palestinese, ex capitana della nazionale di calcio della Palestina. Le loro storie saranno il racconto di viaggio come ricerca di libertà, amore e diritti oltre i confini e i conflitti. A fare gli onori di casa Rossella Brescia testimonial di Amnesty International Italia. Modera Francesca Corbo.
Masterclass
Torna la Andaras Summer School of Cinema, scuola gratuita di alta formazione sul cinema del viaggio. In calendario tre masterclass dal 17 al 19 luglio. Lucio Besana condurrà una lezione di sceneggiatura che proporrà un approccio pratico all’ideazione e allo sviluppo di una storia, con un’attenzione particolare alla narrazione mitica e alla struttura narrativa. Andrea Zuliani affronterà il percorso della regia, raccontando la propria esperienza. Matteo Urbinati, infine, accompagnerà i partecipanti nel mondo della produzione cinematografica, illustrando il mestiere del produttore esecutivo attraverso strumenti concreti e casi pratici. Urbinati condividerà il proprio percorso, spiegando come nasce un progetto, come si costruisce una strategia produttiva e come si affrontano le sfide del settore.
Inaugurazione
La serata inaugurale si aprirà con un omaggio all’anima sarda, attraverso due artisti nati in questa terra. Riccardo Atzeni, illustratore e art director, inaugurerà Another Love!, una mostra visiva fatta di segni e visioni dal cuore pulsante. A seguire, l’incontro con Nicola Muscas, scrittore cagliaritano e autore di Un amore di contrabbando (Mondadori), un pellegrinaggio emotivo nel mito di Gigi Riva.
Immancabile la marcia inaugurale, affidata alla Banda Musicale Santa Cecilia di Fluminimaggiore, protagonista di un coinvolgente Street Music Show. Il giorno dopo, sarà protagonista un altro artista sardo doc: Francesco Medda in arte Arrogalla (frammenti, pezzettini o rottami in lingua sarda) produttore e live performer di musica elettronica. Porta ad Andaras in riva al mare un concerto al tramonto tra memoria e sperimentazione.
Anima del festival
Andaras è un invito a perdersi e ritrovarsi. A esplorare sentieri reali e interiori, lungo la Costa delle Miniere, dove il cinema incontra la memoria dei minatori e la voce dei nuovi nomadi digitali.
Il viaggio, oggi più che mai, è la storia che scegliamo di raccontare insieme. “Andaras” nella lingua sarda significa “viaggiare”, ma evoca anche i sentieri antichi dei pastori e dei minatori. L’anima del festival è tutta qui: trasformare il cinema in uno strumento di scoperta, relazione e crescita condivisa, in dialogo continuo tra il locale e il globale, tra l’intimità e il paesaggio.
Andaras Traveling Film Festival è ideato da Marco Corrias, con la direzione artistica di Joe Juanne Piras. È organizzato dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, Associazione Andaras, in collaborazione con i Comuni di Fluminimaggiore, Buggerru e Iglesias, con il contributo della Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Fondazione Sardegna Film Commission, Società Umanitaria.
Opere in concorso
Quest’anno è stato chiesto ai film in concorso di raccontare il viaggio nei suoi molteplici significati. Ne è nata una selezione di 37 cortometraggi provenienti da tutto il mondo, capaci di esplorare le infinite forme del desiderio nell’era dell’algoritmo. Fiction, documentari, animazione, sperimentazione ed eros si intrecciano in sette categorie, per disegnare nuove geografie dell’intimità e del movimento.
L’amore, i corpi, lo spazio per le relazioni nel nuovo millennio sono il punto di partenza del nuovo viaggio dell’Andaras Traveling Film Festival.
“Andaras Noas (New Paths)” – Categoria dedicata ai corti di finzione che hanno come tema il viaggio, il momento prima di una partenza, l’inizio di una nuova vita
Stormy Weather – Gabrielle Gingras (Canada, 11’)
Sharing is Caring – Vincenzo Mauro (Italy, 16’)
Largohen Dallendyshet – Deni Neli (Albany, 20’)
A Mother goes to the beach – Pedro Hasrouny (Portugal, 15’)
Two for the road – Lochlainn McKenna (Ireland)
“Gazes from the world” – Categoria dedicata ai documentari di viaggio, a sguardi intimi e particolari
Who loves the sun – Arshia Shakiba (Canada, 20’)
Alkaline – Paul Abraham, Abdulla Al-Hor (India, Quatar, 19’)
Wafaa from Gaza – Elisa Ward (Germany, 15’)
“Animation” – Categoria dedicata ai cortometraggi d’animazione
Beaupré The Giant – Alain Fournier (Canada, 9’)
Trash – G. Boudiz, M. Crançon, R. Delaporte, M. Durand, R. Fleischer, A. Le Ral, M. Lutz, F. Vecchie (France, 7’)
Reven – H. Babey, V. Barreu, L. Bossard, C. Hurard, C. Monnier, M. Morin, L. Ripoche, T. Salaün (France, 7’)
Dawn – Y. Chang, M. Dejoux, M. Forestier, L. Jonckheere, N. Mercier, M. Pradeilles, A. Royer, L. Stora
When the chamois are quiet – A. Bourgoin – K. Ghilas, M. de Kerleau, L. Donadio, D. Haig, M. de Susanne d’Epinay (France, 7’)
The ones who never see the moonlight – S. Marché, L. Thoby, T. Saurel, E. Philippart, M. Fantini, A. Soto (France, 7’)
IS, or A beautiful, tiny, reddish hair, as thin as fiber – Kostas Bakouris (Greece, 6’)
“Narrative Shorts” – Categoria dedicate ai corti di finzione
A good day will come – Amir Zargara (Canada, 19’)
Una faccia da cinema – Alberto Salvucci (Italy, 15’)
Taste of India – F. Garofalo, J. Santambrogio (Italy, 10’)
Le Derapage – Aurélien Laplace (France, 15’)
Chicken broth soup – Deniz Büyükkirli (Turkey, 18’)
Spider Zan – Maryam Khodabakhsh (Iran, 13’)
Ce qui appartient a Cesar – Violette Gitton (18’)
“Strange World” – Categoria dedicata a cortometraggi sperimentali o con tematiche e contenuti forti
Masterpiece Mommy – Dorothy Sing Zhang (UK, 15’)
Crescendo – P. Chabé, M. Davaine, C. De Lamberterie, N. Garnier, A. Gatoux, M. Leite (France, 6’)
You are the truck and I am the deer – Max Ferguson (Belgium, Hong Kong, 5’)
Oplà – Giulia Camba (Italy, 18’)
Premise – A. Garlaschelli, R. Grasso (Italy, 6’)
“Another Love” – categoria dedicata ai corti di finzione che raccontano una prospettiva intima e personale legata alla sfera affettiva e delle relazioni
Amelìa – F. Orefice, R. “Belusci” Croce (Italy, 15’)
To Err is human – Tristan Bouillon-Perron (France, 10’)
Love and chewing gum – Arianna Di Stefano (Italy, 13’)
Cry me a river – Suman Sen (Taiwan, 17’)
Maundy Thursday – Daniil Chernogortsev (Russia, 18’)
“Erotic Art” – Categoria dedicata a cortometraggi erotici della durata massima di 20 minuti
Freak – Claire Barnett – (USA, 13’)
Živa – Tamara Maksimović (Bosnia and Herzegovina, 7’)
HIV fell in love with me – M. Iacono, J. de la Mar (Colombia, 9’)
Parmi les violettes – C. Rouchet, A. Weissemberger, L. Cuilé, C. Thierrée, J. Bousquet, S. Carnazza (France, 7’)
In all the rooms we met – Bonaventure Tain (Malaysia, 14’)
