In collaborazione con Tucker Film, CG Entertainment (www.cgtv.it) rende disponibile Dedicato a Ozu vol. 1 – 6 capolavori restaurati. Un prestigioso cofanetto in formato digipack che, come suggerisce il titolo, dà nuova vita in blu-ray a sei lungometraggi del cineasta giapponese Yasujiro Ozu. Nato a Tokyo nel 1903 e scomparso sessant’anni più tardi nella stessa città. Sei lungometraggi rientranti nel suo periodo più alto e presentati in lingua originale provvisti di sottotitoli italiani. A cominciare da Tarda primavera, datato 1949. Storia di un professore vedovo che vive con la figlia, la cui zia insiste che è ora di trovare marito, sebbene la ragazza non voglia. Anche perché un giovane che le piace è in verità fidanzato con un’altra. E le tensioni con il genitore salgono quando la zia le prospetta l’idea che anche l’uomo si risposi con una sua conoscente.
In quello che è il film quintessenziale del regista, tramite cui affronta la tematica della disgregazione o ricomposizione della famiglia. 
Una tematica destinata a tornare più volte all’interno dei suoi lavori. In questo caso al servizio dell’opera considerata primo tassello della cosiddetta “trilogia di Noriko”, dal nome dei personaggi interpretati dall’attrice Hara Setsuko. Una trilogia i cui successivi capitoli sono Il tempo del raccolto del grano e Viaggio a Tokyo, rispettivamente datati 1951 e 1953. Il primo dei due anche conosciuto come Inizio d’estate ma assente in questo cofanetto, a differenza del secondo. Storia di due anziani che decidono di far visita al proprio primogenito e alla sorella, appunto, a Tokyo prima che si avvicini la loro fine. Ricevendo però un’accoglienza tutt’altro che gioiosa e riscontrando un certo affetto solo da parte della nuora, vedova del loro secondogenito. Per un sommesso dramma di speranza e delusione girato in bianco e nero come Tarda primavera. Mentre tutti a colori sono gli altri quattro titoli inclusi in Dedicato a Ozu vol. 1 – 6 capolavori restaurati in blu-ray.

A partire da Fiori d’equinozio, commedia acida sull’autorità paterna datata 1958. Ne è infatti protagonista il direttore di una grande azienda preoccupato per il futuro delle sue figlie. In quanto si trova ad avere a che fare con un giovane che gli chiede il permesso di sposarne una, oltretutto propensa a convolare a nozze. Mentre, sempre a proposito di figlie, un vecchio amico dell’uomo gli chiede aiuto perché spera torni a casa la sua, fuggita con il fidanzato. E l’ironia è ancor più presente in Buon giorno, nato nel 1959 come rielaborazione del Sono nato, ma… diretto diciassette anni prima dallo stesso Ozu. Per diventare una commedia sull’infanzia incentrata su uno sciopero del silenzio attuato da due ragazzini al fine di convincere i genitori a comprargli una tv. Una commedia sullo sfondo del boom economico incalzante, che anticipa di un solo anno Tardo autunno, ripresa agrodolce dei temi di Tarda primavera.
Storia di tre amici di un defunto che cercano di far risposare la vedova e di permettere alla figlia di trovare marito. 
Con quest’ultima che vede tradita la memoria del padre quando apprende che sua madre potrebbe nuovamente pronunciare il fatidico “Sì”. D’altra parte, combinazioni di matrimoni e argomentazioni analoghe sono al centro anche de Il gusto del sakè, elegia del tempo che scorre e della nostalgia. Nonché ultima fatica del maestro nipponico e lungometraggio conclusivo di questo Dedicato a Ozu vol. 1 – 6 capolavori restaurati in blu-ray. Fatica del 1962 al cui centro abbiamo una cena organizzata da alcuni vecchi compagni di classe che invitano anche un loro anziano insegnante. La situazione in cui scoprire che quest’ultimo vive in povertà, tanto da impedire alla figlia di sposarsi… fino a quando uno dei protagonisti, in condizioni analoghe, decide che bisogna trovare un compagno alla donna. Con galleria fotografica e trailer della retrospettiva Ozu a fare da extra ad ogni disco.